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S

Streaming

La possibilità di seguire media audiovisivi in modo alternativo alla diffusione radio e televisiva. A differenza del downloading non si deve attendere che l'intero file sia scaricato per fruirlo. Richiede una banda larga e ampia memoria a disposizione. Una volta chiusa l'applicazione il file temporaneo viene cancellato dalla memoria. Un esempio di streaming media televisivo su internet è Netflix.


T

Template

In informatica indica un documento o programma nel quale, come in un foglio semicompilato cartaceo, su una struttura generica o standard esistono spazi temporaneamente "bianchi" da riempire successivamente.
Nel campo delle pagine web vengono denominati template quei documenti d'esempio che vengono messi a disposizione gratuitamente o a pagamento su siti internet, per lo sviluppo di altre pagine web con grafica e formattazione identiche ma contenuti diversi.


Thesaurus

Negli ultimi decenni per thesaurus si intende generalmente non tanto un vocabolario, quanto un database terminologico. Generalmente si consulta un tesauro per capire meglio le relazioni e il contesto di una parola data ottenendo un elenco (chiuso) di sinonimi.
Nella biblioteconomia per thesauro si intende il vocabolario di un linguaggio di indicizzazione controllato e strutturato, i cui termini, definiti «descrittori», possono essere collegati tra loro sulla base di tre distinte tipologie di relazioni: semantiche, di equivalenza, gerarchiche. 
(http://www.treccani.it/enciclopedia/thesaurus_(Enciclopedia-dell'Italiano)/
http://www.aib.it/aib/commiss/gris/guida.htm)


Tutorial

Un tutorial è una lezione esplicativa su un contenuto specifico.

Le strategie utilizzate sono diverse:

  • illustrazione tramite il multimedia (animazione, video o semplici testo-immagine);
  • interazioni per mantenere vivo l'interesse e consentire un apprendimento di tipo deduttivo: drag&drop, fill-in-the-blanks, quiz, ecc.;
  • materiali mono-mediali utilizzati per l'approfondimento (file audio, podcast, ecc).

Una lezione tutoriale consente:

  • l'apprendimento in autonomia (Web-based training): principalmente finalizzato all'addestramento (training);
  • l'apprendimento on-line (e-learning 2.0): stimolo per la discussione e la condivisione del sapere (collaborative learning).


V

Virtual Reference Service

Detto anche Metareference.
Servizi di reference offerti agli utenti in remoto attraverso internet (di solito via chat, email o webform). Gli addetti possono essere i reference librarian della singola biblioteca di area accademica o di più aree attraverso un sistema di reference collaborativo come i sistemi “Ask a Librarian...”
Affianca ai VRD (statici o personalizzabili)  la possibilita', per l'utente remoto, di interagire coi bibliotecari per ricevere assistenza personalizzata, sebbene attraverso strumenti che consentono solo un dialogo "in differita", come la posta elettronica. Si tratta del primo livello di vero e propro reference digitale, definito talvolta "asincrono".


VRD (Virtual Reference Desk)

Predisposizione di cataloghi e altri repertori di fonti informative, liberamente utilizzabili dagli utenti remoti sul sito della biblioteca.
"Non si tratta ancora, a rigore, di un vero e proprio servizio di reference, perche' e' l'utente stesso che si "auto-aiuta", in modalita' self-service, ma creare e mantenere tali strumenti presuppone comunque, da parte della biblioteca, il lavoro di uno o piu' reference librarian" [Ridi 2007]


W

Web form

Pagina web compilabile dall'utente per la richiesta di reference. I campi da compilare sono progettati in modo da sostituirsi all'intervista di reference.


Web-based training

Per Web-based training si intende la formazione via internet. accessibile tramite web browser. Si tratta di uan evoluzione del modello CBT.


Webcast

In telecomunicazioni il termine webcast descrive la trasmissione di segnale audio e/o video sul web attraverso internet in modalità client-server.
Consiste nell'invio in tempo reale o ritardato di trasmissioni audio e video mediante tecnologie web. Il suono o il video sono catturati con sistemi audio-video convenzionali, quindi digitalizzati e inviati in streaming su un web server. Un client webcast consente agli utenti di connettersi ad un server che sta distribuendo contenuti AV (webcasting) e di ascoltarli e/o visualizzarli.
A differenza del webinar non è una modalità interattiva, ma unidirezionale.


Webinar

Il webinar, noto anche come seminario online, è un neologismo dato dalla fusione dei termini web e seminar, coniato per identificare sessioni educative o informative la cui partecipazione in forma remota è possibile tramite una connessione informatica. In lingua italiana è anche noto come seminario online.

Il webinar è usato per condurre dei meeting, corsi di formazione o presentazioni, nei quali ciascun partecipante accede da un proprio computer ed è connesso con gli altri partecipanti tramite Internet.  A differenza dei webcast, sono un sistema interattivo dove i partecipanti possono interagire tra loro e con il coordinatore (auditore) del seminario tramite gli strumenti disponibili dal sistema di web conference.

I seminari online possono avere luogo scaricando nel computer di ciascuno dei partecipanti un software, oppure collegandosi ad una applicazione web tramite un link distribuito tramite e-mail (meeting invitation). Per accedere al webinar è ovviamente necessario disporre di un collegamento Internet, un programma di gestione di strumenti multimediali, e un altoparlante/cuffia. I seminari possono essere gratuiti, oppure a pagamento e può essere necessario un codice oppure una registrazione per potervi accedere.



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