Sfoglia il glossario usando questo indice

Caratteri speciali | A | B | C | D | E | F | G | H | I | J | K | L | M | N | O | P | Q | R | S | T | U | V | W | X | Y | Z | TUTTI

Pagina:  1  2  3  4  5  6  (Successivo)
  TUTTI

A

Abstract

Breve testo che presenta sinteticamente uno studio scientifico.  Molto spesso nei database si presenta in inglese.


Annata

Insieme di fascicoli di un periodico pubblicati nel corso di un anno o di un periodo editoriale determinato.


Articolo

Un breve lavoro - generalmente della lunghezza tra 1 e 35 pagine -su un argomento. Spesso pubblicato come parte di un periodico, un giornale o un quotidiano.


Auth proxy

Il servizio Auth-Proxy (il proxy dell'Università di Padova), consente la consultazione da remoto, fuori dalla rete di Ateneo (sia dall'Italia sia dall'estero) di periodici elettronici e banche dati del sistema bibliotecario di Ateneo. Utilizzando il proxy, quando visiti i siti degli editori per la consultazione di banche dati e riviste, si viene riconosciuti come un utente istituzionale e quindi autorizzato ad accedere ai contenuti dell'Ateneo.

Il proxy può essere usato anche come sistema di autenticazione dai computer disponibili al pubblico in Ateneo.



Autore

La persona o l'organizzazione che ha scritto un documento o che è responsabile del suo contenuto intellettuale.  


B

Banca dati

Una banca dati bibliografica (base (di) dati, database, archivio bibliografico) è un archivio elettronico di riferimenti bibliografici interrogabile in modo dinamico; a causa dell'alto costo di mantenimento, la maggior parte delle banche dati è consultabile solo a pagamento, ma ve ne sono anche di gruatuite.
Una banca dati contiene citazioni di articoli, spesso provvisti di abstract, e può contenere la versione full text degli articoli o la loro localizzazione.

(http://www.aib.it/aib/contr/barazia1.htm#faq03)


Bibliografia

È l’elenco alfabetico o cronologico delle fonti utilizzate direttamente o indirettamente. Si redige raccogliendo tutti i riferimenti bibliografici all'interno del testo nella parte finale del documento elencando libri, articoli o documenti elettronici consultati e utilizzati, oltre che i riferimenti ai documenti studiati senza che però di essi sia stata fatta una citazione diretta.

Riediger, Helmut, Scrivere tesi, saggi e articoli, Editrice Bibliografica, Milano, 2009, p. 224


C

Catalogazione

Il predisporre record bibliografici per un catalogo, attraverso un procedimento di analisi dei documenti e di codificazione dei dati attraverso cui l’utente possa identificare e selezionare quelli  utili per le sue necessità.


Citazione

Quando all’interno di un testo viene riportato un brano di un’altra fonte ciò va evidenziato. Ogni citazione richiede che vengano dati gli estremi della sua fonte. Citare correttamente significa dichiarare in modo chiaro e onesto da chi e da dove provengono quelle idee, informazioni o dati.
Riediger, Helmut, Scrivere tesi, saggi e articoli, Editrice Bibliografica, Milano, 2009, p. 49 e p. 240

Classificazione

La Classificazione decimale Dewey (anche DDC, acronimo di Dewey Decimal Classification) è uno schema di classificazione bibliografica per argomenti organizzati gerarchicamente, sviluppato nel 1876 da Melvil Dewey (1851-1931); dalla prima redazione è stato modificato e accresciuto, con ventitré revisioni principali, l'ultima delle quali nel 2011. È molto diffusa in biblioteche delle più diverse tipologie, dove consente di determinare in modo univoco la distribuzione dei libri nei diversi settori; laddove non occorrano notazioni molto particolareggiate si utilizza in genere in edizione ridotta.



Pagina:  1  2  3  4  5  6  (Successivo)
  TUTTI