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  TUTTI

A

Abstract

Breve testo che presenta sinteticamente uno studio scientifico.  Molto spesso nei database si presenta in inglese.


Annata

Insieme di fascicoli di un periodico pubblicati nel corso di un anno o di un periodo editoriale determinato.


Articolo

Un breve lavoro - generalmente della lunghezza tra 1 e 35 pagine -su un argomento. Spesso pubblicato come parte di un periodico, un giornale o un quotidiano.


Auth proxy

Il servizio Auth-Proxy (il proxy dell'Università di Padova), consente la consultazione da remoto, fuori dalla rete di Ateneo (sia dall'Italia sia dall'estero) di periodici elettronici e banche dati del sistema bibliotecario di Ateneo. Utilizzando il proxy, quando visiti i siti degli editori per la consultazione di banche dati e riviste, si viene riconosciuti come un utente istituzionale e quindi autorizzato ad accedere ai contenuti dell'Ateneo.

Il proxy può essere usato anche come sistema di autenticazione dai computer disponibili al pubblico in Ateneo.



Autore

La persona o l'organizzazione che ha scritto un documento o che è responsabile del suo contenuto intellettuale.  


B

Banca dati

Una banca dati bibliografica (base (di) dati, database, archivio bibliografico) è un archivio elettronico di riferimenti bibliografici interrogabile in modo dinamico; a causa dell'alto costo di mantenimento, la maggior parte delle banche dati è consultabile solo a pagamento, ma ve ne sono anche di gruatuite.
Una banca dati contiene citazioni di articoli, spesso provvisti di abstract, e può contenere la versione full text degli articoli o la loro localizzazione.

(http://www.aib.it/aib/contr/barazia1.htm#faq03)


Bibliografia

È l’elenco alfabetico o cronologico delle fonti utilizzate direttamente o indirettamente. Si redige raccogliendo tutti i riferimenti bibliografici all'interno del testo nella parte finale del documento elencando libri, articoli o documenti elettronici consultati e utilizzati, oltre che i riferimenti ai documenti studiati senza che però di essi sia stata fatta una citazione diretta.

Riediger, Helmut, Scrivere tesi, saggi e articoli, Editrice Bibliografica, Milano, 2009, p. 224


C

Catalogazione

Il predisporre record bibliografici per un catalogo, attraverso un procedimento di analisi dei documenti e di codificazione dei dati attraverso cui l’utente possa identificare e selezionare quelli  utili per le sue necessità.


Citazione

Quando all’interno di un testo viene riportato un brano di un’altra fonte ciò va evidenziato. Ogni citazione richiede che vengano dati gli estremi della sua fonte. Citare correttamente significa dichiarare in modo chiaro e onesto da chi e da dove provengono quelle idee, informazioni o dati.
Riediger, Helmut, Scrivere tesi, saggi e articoli, Editrice Bibliografica, Milano, 2009, p. 49 e p. 240

Classificazione

La Classificazione decimale Dewey (anche DDC, acronimo di Dewey Decimal Classification) è uno schema di classificazione bibliografica per argomenti organizzati gerarchicamente, sviluppato nel 1876 da Melvil Dewey (1851-1931); dalla prima redazione è stato modificato e accresciuto, con ventitré revisioni principali, l'ultima delle quali nel 2011. È molto diffusa in biblioteche delle più diverse tipologie, dove consente di determinare in modo univoco la distribuzione dei libri nei diversi settori; laddove non occorrano notazioni molto particolareggiate si utilizza in genere in edizione ridotta.


Connessione da remoto

Per connessione da remoto si intende la possibilità da parte degli utenti dell’Università degli studi di Padova, di accedere a tutte le risorse elettroniche anche da remoto (off-campus), come se si fosse nella rete di Ateneo (on-campus) .

La consultazione da remoto avviene attraverso due modalità: Auth Proxy o Single Sign On (SSO).



Consistenza

Annate di una pubblicazione in serie possedute dalla biblioteca.



Copyright

Il copyright (termine di lingua inglese che letteralmente significa diritto di copia) è l'equivalente del diritto d'autore nei paesi di common law, come gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, dal quale però differisce, sotto vari aspetti.

È solitamente abbreviato con il simbolo ©. Quando tale simbolo non è utilizzabile si riproduce con la lettera "c" posta tra parentesi: (c) o (C).

https://it.wikipedia.org/wiki/Copyright


Creative Common

Le licenze Creative Commons offrono sei diverse articolazioni dei diritti d'autore per creatori che desiderino condividere in maniera ampia le proprie opere secondo il modello "alcuni diritti riservati". Creative Commons è un'organizzazione non profit dedicata all'espansione della condivisione delle opere di creatività nel rispetto delle leggi internazionali esistenti sul diritto d'autore.


D

Database

Archivio elettronico di dati correlati, registrati e organizzati in modo da poter essere facilmente, rapidamente e selettivamente rintracciabili uno per uno, oppure per gruppi determinati, mediante appositi programmi di gestione e di ricerca

Vocabolario Treccani http://www.treccani.it/vocabolario/data-base/

Didascalia

Breve nota identificativa o esplicativa posta sotto una tavola o una figura.


Diritto d'autore

Il diritto d'autore italiano, è quella branca dell'ordinamento giuridico italiano che disciplina il diritto d'autore e l'attribuzione di un insieme di facoltà a colui che realizza un'opera dell'ingegno di carattere creativo, con l'effetto di riservargli diritti morali ed economici.

È disciplinato prevalentemente dalla legge 22 aprile 1941, n. 633, e dal Titolo IX del Libro Quinto del codice civile italiano.

https://it.wikipedia.org/wiki/Diritto_d%27autore_italiano


E

E-learning

Per e-learning  s'intende l'uso delle tecnologie multimediali e di Internet per migliorare la qualità dell'apprendimento facilitando l'accesso alle risorse e ai servizi, così come anche agli scambi in remoto e alla collaborazione (creazione di comunità virtuali di apprendimento).

I progetti educativi di molte istituzioni propongono la teledidattica non solo come complemento alla formazione in presenza, ma anche come percorso didattico rivolto ad utenti aventi difficoltà di frequenza in presenza. Attraverso la teledidattica si facilita la formazione continua e quella aziendale, specialmente per le organizzazioni con una pluralità di sedi.

Elementi essenziali sono:

  • la connessione alla rete per la fruizione dei materiali didattici e lo sviluppo di attività formative basate su una tecnologia specifica, detta "piattaforma tecnologica" (learning management system, LMS);
  • l'impiego del personal computer (eventualmente integrato da altre interfacce e dispositivi) come strumento principale per la partecipazione al percorso di apprendimento;
  • un alto grado di indipendenza del percorso didattico da vincoli di presenza fisica o di orario specifico;
  • il monitoraggio continuo del livello di apprendimento, sia attraverso il tracciamento del percorso che attraverso frequenti momenti di valutazione e autovalutazione;
  • la valorizzazione di:
    • multimedialità (effettiva integrazione tra diversi media per favorire una migliore comprensione dei contenuti);
    • interattività con i materiali (per favorire percorsi di studio personalizzati e di ottimizzare l'apprendimento);
    • interazione umana (con i docenti/tutor e con gli altri studenti - per favorire, tramite le tecnologie di comunicazione in rete, la creazione di contesti collettivi di apprendimento).

L'insegnamento in linea è un processo di formazione continua che implica l'utilizzo delle tecnologie di rete per progettare, distribuire, scegliere, gestire e ampliare l'apprendimento. Questo atteggiamento non è più assimilabile ai monolitici corsi tradizionali da distribuire indistintamente a tutti gli studenti.
Caratteristiche prinvipali sono:

  • l'interattività, vale a dire la necessità di coinvolgere il discente, generalmente avvalendosi del learning by doing;
  • la dinamicità, ovvero il bisogno da parte del discente di acquisire nuove competenze mirate just in time;
  • la modularità, ossia la possibilità di organizzare i contenuti di un corso secondo gli obiettivi formativi e le necessità dell'utenza.
Questo è possibile grazie alla natura del Learning object, unità di apprendimento minima di base.


F

Fonti bibliografiche

Le fonti bibliografiche sono i documenti che è possibile utilizzare per documentarsi sull'argomento della propria ricerca, ad esempio libri, articoli pubblicati in riviste, articoli pubblicati in raccolte, working paper o articoli non pubblicati, articoli tratti da quotidiani o settimanali, articoli da riviste solo digitali.

Si distinguono:

1. Fonti primarie o dirette, cioè testimonianze immediate (in forma scritta, orale, materiale) di un fatto rilevante ai fini di una data ricostruzione storica 

2. Fonti secondarie o indirette, cioè ricostruzioni elaborate da un mediatore a partire da fonti primarie e/o altre fonti secondarie



Formattazione del testo

La formattazione del testo è il procedimento di strutturazione e decorazione grafica che rende un testo puro adeguato alla stampa su libri o periodici (o per la tesi di laurea) o alla visualizzazione su supporti digitali.


Formazione a distanza

La formazione a distanza (FAD) è l'insieme delle attività didattiche svolte all'interno di un progetto educativo che non prevede la compresenza di docenti e discenti nello stesso luogo.
A partire dalla tecnologia utilizzata possiamo individuare tre generazioni di FAD: didattica per corrispondenza,  quella con tecnologie audiovisive e quella delle tecnologia informatiche.

La distinzione della FAD in fasi generazionali, per quanto concettualmente efficace, rischia tuttavia di oscurare l'importanza assunta dai paradigmi educativi e dalle teorie della conoscenza che accompagnano l'evoluzione del settore. In particolare, per quanto riguarda la formazione a distanza che si basa sulla telematica e che viene generalmente denominata come e-learning, non bisogna dimenticare come essa sia basata sull'interazione tra tutti i partecipanti al progetto educativo come elemento centrale.
È proprio in questo, infatti, che essa si distingue dai sistemi che l'hanno preceduta. L'utilizzo delle nuove tecnologie, da solo, non basta a dar conto del cambiamento. Si pensi, ad esempio, al Computer Based Training che, pur sfruttando le macchine informatiche, costituiva ancora una forma di apprendimento trasmissivo. Ciò che si verifica oggi, nella società della conoscenza, è invece l'emergere di un paradigma costruttivista della conoscenza.


Frontespizio

Pagina posta all’inizio di un volume (generalmente in terza, più raramente in prima posizione), al fine di presentarne il nome dell’autore, il titolo e dati riguardanti la pubblicazione e le note tipografiche.


I

Indice

Elenco delle parti che compongono un documento o che concorrono a costituire un archivio, in cui figura il nome identificativo o il titolo di ciascuna ed, associato ad esso, un numero o simbolo indispensabile alla sua localizzazione.


Indicizzare

Indicizzare, in biblioteconomia, vuol dire estrarre da ogni articolo/documento i dati di natura bibliografica (autore/i, titolo, editore, data di pubblicazione, titolo rivista, titolo monografia, ISSN) e i dati di contenuto (soggetto, descrittori, abstract) al fine di creare indici interrogabili attraverso uno strumento informatico.

Se l'operazione non avviene in maniera automatica i bibliotecari descrivono i documenti attraverso i cosiddetti "metadati".


Interoperabilità

Capacità di distribuire, utilizzare modificare e monitorare i materiali didattici tramite piattaforme tecnologiche, indipendentemente dagli standard utilizzati (AICC, SCORM, IMS,…).
Rimane inalterata la tracciabilità dell'azione formativa ed è permessa la comunicazione fra diversi sistemi di distribuzione.


L

Learning Object

Unità di istruzione per l'e-learning. I learning object costituiscono particolari tipi di risorse di apprendimento autoconsistenti, dotate di modularità, reperibilità, riusabilità e interoperabilità, che ne consentono la possibilità di impiego in contesti diversi.

Questo blocco formativo minimo di base dell 'e-learning (detto nel linguaggio tecnico oggetto di apprendimento, dall'inglese learning object) può essere sfilato da un corso e assemblato con altri blocchi formativi per formare un corso nuovo: pertanto l'oggetto di apprendimento può esser definito come un qualsiasi oggetto che entra a far parte del processo di formazione e che può essere (ri) utilizzato in tempi e luoghi diversi. La sua grandezza varia a seconda della metodologia adottata dal progettista. Ma quali sono le caratteristiche necessarie a rendere riutilizzabili gli oggetti di apprendimento?

  • In primo luogo, la facile reperibilità e trasportabilità;
  • poi la possibilità di gestire gli archivi dei contenuti;
  • infine l'assegnazione ai singoli oggetti di insiemi di metadati.


Letteratura grigia

Tutti quei documenti o scritti non diffusi attraverso i normali canali di pubblicazione commerciale. Questa grande categoria di documenti include fra l’altro tesi di laurea e di dottorato, brevetti, pubblicazioni interne a organizzazione pubbliche o private, rapporti tecnici, progetti di ricerca, atti di congressi, dispense di corsi, bozze.

Riediger, Helmut, Scrivere tesi, saggi e articoli, Editrice Bibliografica, Milano, 2009, p. 41



M

Mappa concettuale

La mappa concettuale è la rappresentazione grafica della rete di relazioni tra più concetti, a partire da quello di partenza.



Metadati

I metadati  (dal greco μετὰ "oltre, dopo" e dal latino datum "informazione" - plurale: data), letteralmente "(dato) oltre un (altro) dato", è un'informazione che descrive un insieme di dati.

Un esempio tipico di metadati è costituito dalla scheda del catalogo di una biblioteca, la quale contiene informazioni circa il contenuto e la posizione di un libro, cioè dati riguardanti i dati che si riferiscono al libro. Un altro contenuto tipico dei metadati può essere la descrizione di un record di una banca dati che riporta tutti gli elementi che descrivono il documento indicizzato.

In generale, i metadati possono essere associati a qualunque risorsa, sia essa digitale, fisica, o astratta.  Quindi, per riportare solo alcuni esempi, possiamo associare metadati a libri, record bilbiografici, documenti HTML, oggetti museali, siti Web, collezioni di oggetti, servizi, luoghi, persone, istituzioni, opere astratte, concetti, eventi, ecc.

(http://www.nmis.isti.cnr.it/savino/Dispensa/metadati.pdf

http://www.accademiadellacrusca.it/it/lingua-italiana/consulenza-linguistica/domande-risposte/metadati-metadata)


Monografia

Pubblicazione non periodica, cioè concepita come completa (o da completarsi attraverso un numero finito di parti) e non destinata a proseguire indefinitamente, è spesso di  lunghezza rilevante e tratta di un singolo argomento. Può essere a stampa o in formato elettronico.


MOOC (Massive Open Online Courses)

I MOOC sono corsi a libero accesso, disponibili in rete, che coinvolgono un numero elevato di utenti. Pensati per una formazione a distanza che coinvolga un numero elevato di utenti, con una diversa formazione di base, provenienti da diverse aree geografiche e accedono ai contenuti unicamente via rete.
I corsi sono aperti, ossia l'accesso non richiede il pagamento di una tassa di iscrizione, e disponibili in rete, cioè permette di usufruire liberamente dei materiali messi a disposizione.


Multimedia

L'uso simultaneo di strumenti comunicativi diversi (testo, grafica, immagini, animazioni, suoni) che si integrano reciprocamente, per lo più realizzato mediante elaboratore elettronico; anche, l'insieme delle tecniche e dei prodotti multimediali.

Secondo lo studioso Maragliano la multimedialità può essere intesa come la confluenza di tre tradizioni mediali e culturali: quella della stampa, caratterizzata da oggettività, analiticità, sistematicità e chiusura; quella dell'audiovisione, dove sono presenti la soggettività, la globalità, l'apertura; quella dell'interattività, dove l'utente ha una funzione co-autoriale.
Anche la ricerca psicologica ha contribuito ad ampliare il significato del termine, distinguendo due forme di multimedialità: come formato di presentazione che utilizza più canali sensoriali; come processo cognitivo che consente l'acquisizione di nuove conoscenze.



O

Operatori booleani

Gli operatori booleani  vengono utilizzati in fase di ricerca per combinare in modo logico più concetti o parole.  Essi dicono ad uno strumento di ricerca come interpretare e combinare tra loro una serie di termini di ricerca.
I più comuni sono: AND, OR, NOT.



P

Peer-review

Espressione inglese (lett. «valutazione da parte dei pari grado») utilizzata nell’ambito della ricerca scientifica per indicare la valutazione critica che un lavoro o una pubblicazione riceve, spesso su richiesta di un’autorità centrale, da parte di specialisti dello stesso settore, sempre anonimi, sia nazionali sia internazionali (chiamati con termine ingl. referees). L’iter ha il fine di verificare l’idoneità degli articoli alla pubblicazione su riviste specializzate, o dei lavori al finanziamento, e obbliga gli autori ad adeguarsi ai migliori standard di qualità, oppure ai requisiti specifici della rivista, o dell’agenzia finanziatrice. Pubblicazioni e progetti di ricerca che non siano stati sottoposti a una peer-review non sono generalmente considerati scientificamente validi dai ricercatori e dai professionisti del settore, se non dopo eventuali e accurate verifiche. Questa procedura, pur non essendo priva di possibilità di miglioramento, è quella che fino a oggi ha maggiormente contribuito alla valutazione della ricerca scientifica.

Lessico del XXI secolo http://www.treccani.it/enciclopedia/peer-review_%28Lessico-del-XXI-Secolo%29/



Periodico

Per periodico si intende una pubblicazione scientifica che viene pubblicata periodicamente, cioè con intervalli di tempo più o meno regolari (mensile, trimestrale, qudrimestrale, annuale, irregolare, ecc.)
Può essere definito anche rivista scientifica alludendo al processo di validazione delle informazioni contenute (peer reviewed) e ai contenuti prodotti in ambito scientifico-accademico.


Plagio

Si usa il termine plagio (da plagium=furto, rapimento) per designare l'appropriazione, totale o parziale, di un'opera dell'ingegno altrui nel campo della letteratura, dell'arte, della scienza, o comunque coperta dal diritto d'autore, che si voglia far passare per propria. Tale contraffazione può avere, oltre ai risvolti di natura civilistica, anche risvolti di natura penalistica.

Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Plagio_%28diritto_d%27autore%29



Podcast

Il termine podcast viene dalla fusione e contrazione di PoD, "Personal on Demand".
Secondo il vocabolario Treccani, verrebbe invece dall'inglese pod  baccello, contenitore e broadcast trasmissione. File audio e video utilizzato dal sistema di podcasting.




Podcasting

Insieme delle tecnologie e delle operazioni relative allo scaricamento automatico di file di qualsivoglia natura (detti podcast), tramite un'infrastruttura di trasmissione dati e un programma client chiamato "aggregatore" o feed reader. I media disponibili tramite podcasting sono in genere file video o audio, anche se non esiste preclusione tecnica verso alcun tipo di file.
La fruizione del podcast non è legata ad un sistema operativo né ad alcun browser specifico. I contenuti di un podcast si possono sia consultare che scaricare automaticamente dal sito e salvare nella memoria di un dispositivo per la riproduzione.


Portale

Accesso generalista a collezioni di risorse on-line. Nell'ambito delle biblioteche il library portal permette all'utente di predefinire e personalizzare l'accesso alle informazioni in modo da filtrare i risultati della ricerca.
Un esempio è MyLibrary.


Q

Quiz

Il quiz è una domanda o una serie di domande, in forma verbale o scritta, predisposte allo scopo di saggiare la preparazione o la memoria del candidato al quale vengono poste.

Una delle tipologie di strumenti per accertare la preparazione degli utenti on line e valutarla.


R

Riferimento bibliografico

I riferimento bibliografici sono costituiti dagli elementi che descriivono la fonte che si è usata.
Per compilare un riferimento è necessario conoscere le regole dello stile citazionale che si vuole adottare.
Il riferimento può avvenire con una citazione all'interno del testo principale del documento (citazione o citing)
oppure il riferimento viene redatto in forma completa ed estesa, alla fine del documento nella cosiddetta bibliografia finale (riferimento bibliografico o referencing).

S

Single Sign On (SSO)

L’Università degli studi di Padova rende disponibile  un sistema di accesso ai servizi centralizzati di Ateneo attraverso un'unica autenticazione (Single Sign On), basato sul software Shibboleth. Per autenticarsi è nececssario usare le stesse credenziali utilizzate per la propria casella di posta istituzionale (nome.cognome@unipd.it o nome.cognome@studenti.unipd.it)

Il SSO può essere usato anche come sistema di autenticazione dai computer disponibili al pubblico in Ateneo.



Stile citazionale

Ogni citazione identifica il documento in modo chiaro e completo attraverso alcuni elementi comuni:
Es. Autore o curatore/Titolo/Edizione/Anno/Note tipografiche, ecc.
La scelta, la sequenza e la formattazione degli elementi viene stabilita in base allo Stile citazionale .

Gli stili citazionali posso essere standard a livello internazionale o consuetudini di ambito disciplinare
(Es: Chicago A/Chicago B per l'area sociale e umanistica, Harvard per l'area economica, APA Style per la psicologia, ecc.)

Il modello adottato per i riferimenti bibliografici delle note dovrà essere lo stesso per tutte le note della tesi eper la bibliografia. Uno stile standardizzato va applicato con coerenza e omogeneità in tutto il documento.

Streaming

La possibilità di seguire grazie alla rete Internet media audiovisivi in modo alternativo alla diffusione radio e televisiva. A differenza del downloading non si deve attendere che l'intero file sia scaricato per fruirlo. Richiede una banda larga e ampia memoria a disposizione. Una volta chiusa l'applicazione il file temporaneo viene cancellato dalla memoria. Un esempio di streaming media televisivo su internet è Netflix.


T

Tag cloud

Una nuvola di etichette, o di parole (in inglese: tag cloud, o word cloud), è una rappresentazione visiva di etichette (tag) o parole-chiave usate in un sito web.

In genere, questa lista è presentata in ordine alfabetico, con la peculiare caratteristica di attribuire un font di dimensioni più grandi alle parole più importanti. Si tratta quindi di una lista pesata.

Le nuvole di tag costituiscono un nuovo elemento di interfaccia per gli architetti dell'informazione, che le possono utilizzare per progettare navigazioni alternative all'interno di un sito web.

Il peso delle etichette (o tag), che viene reso con caratteri di dimensioni diverse, è inteso esclusivamente come frequenza di utilizzo all'interno del sito. Più grande il carattere, maggiore la frequenza della parola-chiave.

Le nuvole di termini che non siano tag, o il cui peso sia da intendersi in un senso diverso (ad esempio, il numero di volte in cui tali termini sono stati visualizzati da visitatori del sito), non sono nuvole di tag.

https://it.wikipedia.org/wiki/Nuvola_di_etichette



Template

In informatica indica un documento o programma nel quale, come in un foglio semicompilato cartaceo, su una struttura generica o standard esistono spazi temporaneamente "bianchi" da riempire successivamente.
Nel campo delle pagine web vengono denominati template quei documenti d'esempio che vengono messi a disposizione gratuitamente o a pagamento su siti internet, per lo sviluppo di altre pagine web con grafica e formattazione identiche ma contenuti diversi.


Thesaurus

Negli ultimi decenni per thesaurus si intende generalmente non tanto un vocabolario, quanto un database terminologico. Generalmente si consulta un tesauro per capire meglio le relazioni e il contesto di una parola data ottenendo un elenco (chiuso) di sinonimi.
Nella biblioteconomia per tesauro si intende il vocabolario di un linguaggio di indicizzazione controllato e strutturato, i cui termini, definiti «descrittori», possono essere collegati tra loro sulla base di tre distinte tipologie di relazioni: semantiche, di equivalenza, gerarchiche. 
(http://www.treccani.it/enciclopedia/thesaurus_(Enciclopedia-dell'Italiano)/
http://www.aib.it/aib/commiss/gris/guida.htm)


Tutorial

Un tutorial è una lezione esplicativa su un contenuto specifico.

Le strategie utilizzate sono diverse:

  • illustrazione tramite il multimedia (animazione, video o semplici testo-immagine);
  • interazioni per mantenere vivo l'interesse e consentire un apprendimento di tipo deduttivo: drag&drop, fill-in-the-blanks, quiz, ecc.;
  • materiali mono-mediali utilizzati per l'approfondimento (file audio, podcast, ecc).

Una lezione tutoriale consente:

  • l'apprendimento in autonomia (Web-based training): principalmente finalizzato all'addestramento (training);
  • l'apprendimento on-line (e-learning 2.0): stimolo per la discussione e la condivisione del sapere (collaborative learning).


V

Validazione dei contenuti

Controllo della validità e della correttezza di dati scientifici realizzato attraverso il confronto con regole e dati già noti e attendibili.

Vocabolario Treccani http://www.treccani.it/vocabolario/ricerca/VALIDAZIONE/



VRD (Virtual Reference Desk)

Predisposizione di cataloghi e altri repertori di fonti informative, liberamente utilizzabili dagli utenti remoti sul sito della biblioteca.
"Non si tratta ancora, a rigore, di un vero e proprio servizio di reference, perchè è l'utente stesso che si "auto-aiuta", in modalita' self-service, ma creare e mantenere tali strumenti presuppone comunque, da parte della biblioteca, il lavoro di uno o più reference librarian" [Ridi 2007]


W

Webcast

In telecomunicazioni il termine webcast descrive la trasmissione di segnale audio e/o video sul web attraverso internet in modalità client-server.
Consiste nell'invio in tempo reale o ritardato di trasmissioni audio e video mediante tecnologie web. Il suono o il video sono catturati con sistemi audio-video convenzionali, quindi digitalizzati e inviati in streaming su un web server. Un client webcast consente agli utenti di connettersi ad un server che sta distribuendo contenuti AV (webcasting) e di ascoltarli e/o visualizzarli.
A differenza del webinar non è una modalità interattiva, ma unidirezionale.


Webinar

Il webinar, noto anche come seminario online, è un neologismo dato dalla fusione dei termini web e seminar, coniato per identificare sessioni educative o informative la cui partecipazione in forma remota è possibile tramite una connessione informatica. In lingua italiana è anche noto come seminario online.

Il webinar è usato per condurre dei meeting, corsi di formazione o presentazioni, nei quali ciascun partecipante accede da un proprio computer ed è connesso con gli altri partecipanti tramite Internet.  A differenza dei webcast, sono un sistema interattivo dove i partecipanti possono interagire tra loro e con il coordinatore (auditore) del seminario tramite gli strumenti disponibili dal sistema di web conference.

I seminari online possono avere luogo scaricando nel computer di ciascuno dei partecipanti un software, oppure collegandosi ad una applicazione web tramite un link distribuito tramite e-mail (meeting invitation). Per accedere al webinar è ovviamente necessario disporre di un collegamento Internet, un programma di gestione di strumenti multimediali, e un altoparlante/cuffia. I seminari possono essere gratuiti, oppure a pagamento e può essere necessario un codice oppure una registrazione per potervi accedere.


WorldCat Identities

WorldCat Identities è il piu grande catalogo bibliografico di autori al mondo.
Il catalogo registra le collezioni delle 72.000 biblioteche che, da oltre 170 nazioni[1], partecipano alla cooperazione bibliotecaria Online Computer Library Center (OCLC). WorldCat è costruito e mantenuto collettivamente dalle biblioteche partecipanti.

https://it.wikipedia.org/wiki/WorldCat



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