Letteratura inglese

Letteratura angloamericana

1. La ricerca bibliografica

In generale, soprattutto nelle prime fasi di una bibliografia, si possono ottenere altri titoli dai primi libri o articoli che trovate utili. Quando trovate un buon libro o un articolo, controllate la loro bibliografia in cerca di altre pubblicazioni pertinenti.

 

1.1. La ricerca su banche dati bibliografiche

1.1.1 MLA

Potete cominciare con dei database bibliografici, come MLA (la trovate fra le risorse elettroniche di ateneo sul  Portale AIRE, bibliotecadigitale.cab.unipd.it), che indicano tutte le pubblicazioni su un determinato argomento, soprattutto gli articoli in lingua inglese.

Nella ricerca bibliografica occorre incrociare dei termini che non siano né troppo vasti né troppo ristretti. Ad esempio, digitare “William Shakespeare AND Italy” potrà già restringere le pubblicazioni agli scritti pubblicati in Italia su Shakespeare, ai rapporti fra Shakespeare e l’Italia, e così via. Meglio ancora arrivare a un dato tipo “Shakespeare AND Italy AND 20th Century Interpretations”. Si tratta dello stesso metodo (o linguaggio booleano) usato per i motori di ricerca Internet.

Una possibile eccezione a questa esigenza generale si ha quando avete a che fare o con autori od opere poco studiati. In questi casi, potete anche provare semplicemente a digitare il nome dell’autore/opera e vedere cosa succede.

Una volta trovati dei titoli utili, dovrete ovviamente cercarli fisicamente (1.2).

 

1.1.2 Altri Cataloghi bibliografici

Oltre alle risorse dell'Ateneo di Padova (bibliotecadigitale.cab.unipd.it), può essere utile consultare altri cataloghi bibliografici in rete di istituzioni italiane e straniere, soprattutto se avete bisogno di recarvi lì o chiedere un prestito interbibliotecario.

 1.2 La ricerca su database di pubblicazione

L'incrocio fra più voci si deve applicare anche alla ricerca sui database che ospitano le pubblicazioni.

I database più utili sono JSTOR (www.jstor.org) e LION (literature.proquest.com)Sono fra le risorse elettroniche di ateneo sul  Portale AIRE (cercate sotto bibliotecadigitale.cab.unipd.it). Su JSTOR troverete molte riviste letterarie internazionali, direttamente consultabili online. In LION LITERATURE, se compare il simbolo della pagina aperta, o meglio ancora della macchina fotografica, vuol dire che il testo è direttamente consultabile online.

Dovete collegarvi all’indirizzo da un computer della rete d’ateneo. Potrete così scaricare e/o stampare gli articoli.I repertori online sono comunque accessibili anche dal vostro computer se vi autenticate: quando siete sulla pagina web “Biblioteche” del sito unipd, attivate il link “Connessione da fuori Ateneo alle risorse in rete” e seguite le istruzioni (http://bibliotecadigitale.cab.unipd.it/collezioni_navigazione/cartella-servizi/connessione-da-remoto).

1.2.1 Come restringere la ricerca

Una buona ricerca si può fare o digitando un numero congruo di termini uniti da AND, in modo da restringere il campo ai documenti dove compaiono tutti insieme quei termini (es., Shakespeare AND Hamlet AND Greenblatt AND Purgatory, se volete leggere qualcosa sul libro di Greenblatt sul Purgatorio in Hamlet) oppure, se il termine è già sufficientemente delineato, semplicemente mettendolo all’interno di virgolette (“Hamlet in Purgatory”).

Su alcuni database (ad es. JSTOR), questo incrocio si può ottenere selezionando “Advanced Search”. Potete cominciare con la ricerca più ristretta, indicando come campo in cui cercare quei termini l'ITEM TITLE. Se ottenete nulla o poco, provate a estendere la ricerca al campo FULL-TEXT.

Ad esempio, mettiamo che vogliate fare una ricerca sul tema del Purgatorio in Hamlet.

 a)

ITEM TITLE 1: Hamlet

ITEM TITLE 2Purgatory

darà tutte le pubblicazioni in cui Hamlet e Purgatory figurano entrambi nel titolo (risultati più ristretti)

 

b)

ITEM TITLE: Hamlet

FULL-TEXT: Purgatory

darà tutte le pubblicazioni aventi per oggetto Hamlet e in cui Purgatory viene citato all'interno dell'articolo (risultati più allargati)

 

c)

FULL-TEXT 1: Hamlet

FULL-TEXT 2: Purgatory

darà tutte le pubblicazioni al cui interno vengono citati sia Hamlet sia Purgatory (risultati molto estesi)

 Si possono aggiungere altri campi premendo il pulsante ADD FIELD +.

1.2.2 Altre risorse digitali

Per gli studenti che vogliono occuparsi di Letteratura del Rinascimento, un repertorio fondamentale è EEBO ( Early English Books Online) - http://eebo.chadwyck.com/search, Ha il pdf di TUTTI i libri stampati in Inghilterra dall’invenzione della stampa al Settecento. È fra le risorse elettroniche di ateneo sul  Portale AIRE (cercate sotto bibliotecadigitale.cab.unipd.it).

  • Scholar Google (scholar.google.it/), Internet Archive (https://archive.org/) e Google libri (books.google.it/), ma solo a condizione che il testo/articolo sia visionabile nella sua interezza, e non come anteprima di poche pagine.

 

Gli studenti di letteratura angloamericana che vogliono lavorare sull’Ottocento e primo Novecento  possono trovare materiale interessante, fuori stampa e di difficile reperimento, in questi siti:

 2. Altre indicazioni di stile

  • Lingua: la tesi va scritta in inglese (con possibili e parziali eccezioni nel caso di una correlazione con un docente che non appartenga al Dipartimento: si vedano le indicazioni fornite nel regolamento didattico). Sarà cura dello studente scrivere in un inglese grammaticalmente corretto, sintatticamente scorrevole, lessicalmente plausibile. Vi saranno di grande uso gli esempi proposti dalla critica moderna che leggete nella fase di ricerca (un motivo in più per leggerla attentamente, e cercare di capire tutto). Fate uso generoso di dizionari, particolarmente dei dizionari monolingue che vi sono stati consigliati nel corso della vostra vita universitaria, e non vergognatevi di ricorrere a un testo di grammatica per ogni dubbio. Evitate i periodi lunghissimi e contorti: periodi brevi e chiari, per favore, con grande abbondanza di punti fermi. Non usate forme contratte (es. don't, can't).
  • Spelling: British English o American English, a seconda della materia di laurea. Una volta scelto lo spelling, attenetevi scrupolosamente ad esso soltanto. Seguite l'Oxford English Dictionary in caso di dubbio. Resta inteso che quando citate un autore o un critico aderirete scrupolosamente allo spelling che questi adopera. Se trovate un errore nel testo che state citando, non correggetelo, ma aggiungete [sic], in modo da indicare che siete coscienti dell'esistenza di questo errore.
  • Maiuscole: si usano all'inizio di un periodo, o all'inizio di un testo, o per i nomi propri. In inglese i titoli di libri, poesie, riviste e articoli, o i nomi di opere d'arte, vogliono l'iniziale maiuscola per tutte le parole semanticamente piene, oltre che per la prima parola: The Taming of the Shrew, A History of the Bible as Literature, The Englishman Who Went up a Hill and Came down a Mountain. Iniziale maiuscola anche per la prima parola di ogni verso nelle poesie.
  • Nomi di personaggi: Quando nominate un personaggio storico o letterario o un critico per la prima volta, usate sempre nome e cognome. Personaggi o luoghi non inglesi vanno citati nella lingua originale. Se introducete un personaggio storico non troppo noto aggiungete in nota una breve spiegazione su chi è, in modo da mettere il lettore a proprio agio. Per personaggi inglesi o collegati al mondo britannico usate l'ODNB (Oxford Dictionary of National Biography), disponibile come risorsa elettronica nel Sistema Bibliotecario di Ateneo[Alessandr1] .
  • Indice: si chiama Table of Contents, si trova all'inizio della tesi (pagina 3, dal momento che il frontespizio sarà a pagina 1). Verificatene la correttezza prima di andare in copisteria.
  • Premessa: si chiamerà Foreword, sarà breve e semplice, e darà conto del lavoro svolto e dell'articolazione della tesi. Serve a informare il lettore di ciò che sta per leggere. Alla fine della premessa, se necessario, si ringrazieranno biblioteche, enti, o persone che sono stati di aiuto durante il lavoro per la tesi. Non si ringrazia il relatore.
  • Illustrazioni: usatele se necessario, ma non fatene un'ossessione. Se c'è più di una illustrazione, bisognerà numerarle e la didascalia, che dovrebbe apparire sotto ogni illustrazione, dovrà essere ripetuta in un indice delle illustrazioni (list of illustrations) che indicherà anche tra quali due pagine si trovi l'illustrazione (le illustrazioni medesime, se sono a pagina piena, vanno poste sul lato destro, sono bianche sul retro, e non rientrano nel calcolo delle pagine).

3 Lingua inglese

utili informazioni e risorse per la stesura in lingua inglese si trovano alla pagina successiva:

10. Lingua inglese