Il voto finale di laurea si esprime in centodecimi. Il punto di partenza è il punteggio raggiunto dal laureando attraverso gli esami sostenuti: la media dei voti conseguiti in trentesimi, ponderando ciascun voto proporzionalmente al numero di crediti associato, viene trasformata in centodecimi (è la cosiddetta "media ponderata").



A questo punteggio (= punteggio 1) si aggiunge quello ottenuto nella prova finale (= punteggio 2): quest'ultimo va da un minimo di 1 a un massimo di 5 punti. Si possono determinare varie possibilità:

  • a) se la somma tra punteggio 1 e punteggio 2 supera 110/110 scatta automaticamente l'assegnazione della lode;
  • b) se la somma tra punteggio 1 e punteggio 2 raggiunge 110/110, l'assegnazione della eventuale lode dipende da un'ulteriore valutazione che tiene conto dell'intera carriera del candidato (ad es. il numero di lodi conseguite, eventuali lavori di ricerca svolti, periodi di studio effettuati all'estero);
  • c) se la somma tra punteggio 1 e punteggio 2 è inferiore a 110/110, la commissione dispone di un ulteriore bonus di 2 punti che può assegnare sulla base di valutazioni collegate con la carriera dello studente. Ad es.: punteggio 1 = 103 o 104; punteggio 2 = 5: totale 108-109. Si può arrivare con il bonus a 110.

 

Ultime modifiche: venerdì, 3 gennaio 2014, 14:20