CORSO DI STUDIO IN GEOGRAFIA DEI PROCESSI TERRITORIALI

REGOLAMENTO DIDATTICO

Titolo I
Finalità e ordinamento didattico

Art. 1 - Finalità

  1. Il Corso di Studio in Geografia dei processi territoriali afferisce alla classe XXX Scienze Geografiche.
  2. Il Corso di Studio in Geografia dei processi territoriali si svolge nella Facoltà di Lettere e Filosofia.
  3. L'ordinamento didattico, con gli obiettivi formativi e il quadro generale delle attività formative è riportato nell'Allegato 1.
  4. Il presente Regolamento, in armonia con il Regolamento Didattico di Ateneo (RDA) ed il Regolamento di Facoltà (RdF), disciplina l'organizzazione didattica del Corso di Studio per quanto non definito dai predetti Regolamenti.

Art. 2 - Ammissione

  1. Gli studenti che intendono iscriversi al Corso di Laurea in Geografia dei processi territoriali devono essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo conseguito all'estero, riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente.

Art. 3 - Organizzazione didattica

  1. Il Corso di Studio in Geografia dei processi territoriali è organizzato in un solo curriculum.
  2. Le attività didattiche previste per il Corso di Studio in Geografia dei processi territoriali, l'elenco degli insegnamenti e la loro organizzazione in moduli, nonché i relativi obiettivi formativi specifici, i Crediti Formativi Universitari (CFU) assegnati a ciascuna attività didattica, e le eventuali propedeuticità, sono definiti per ciascun curriculum nell'Allegato 2 che forma parte integrante del presente Regolamento.
  3. L'anno accademico è articolato in due semestri.
  4. I programmi degli insegnamenti e i programmi delle altre attività formative, di cui alla tipologia f) dell'art.10 del D.M. n. 509 del 03.11.99, nonché il calendario degli esami, vengono pubblicati annualmente dal CCS con l'inserimento nel Manifesto degli studi e nel Bollettino della Facoltà di Lettere e Filosofia.

Art. 4 - Accertamenti ed esami

  1. Le attività formative di base, quelle caratterizzanti, quelle degli ambiti affini e integrativi e quelle a scelta dello studente, qualora comprese nello proposte formative del Corso di studio, possono comportare accertamenti in itinere e, a conclusione dell'intero percorso previsto per ciascuna attività formativa, un esame finale con attribuzione di crediti e voto espresso in trentesimi con eventuale lode. Accertamenti ed esami possono consistere in: esami orali, compiti scritti, relazioni scritte o orali sull'attività svolta, test con domande a risposta libera o a scelta multipla, prove pratiche di laboratorio o al computer. 
    Elenco degli insegnamenti per i quali è previsto un esame con voto:
    Insegnamenti di base
    Antropologia culturale
    Cartografia
    Etnologia
    Fondamenti di Informatica
    Geografia fisica
    Geografia Umana
    Ia Lingua straniera, tra Inglese, Francese, Tedesco o Spagnolo
    Storia contemporanea
    Storia Economica
    Storia medioevale
    Storia moderna
    Teoria e metodi della geografia
    Insegnamenti caratterizzanti di ambito geografico
    Ecologia
    Geografia applicata
    Geografia del turismo
    Geografia dell'ambiente e del paesaggio
    Geografia della popolazione
    Geografia dello sviluppo
    Geografia di un'area europea o extraeuropea
    Geografia politica ed economica
    Geografia regionale
    Geografia sociale
    Geografia storica
    Geologia
    Geologia ambientale
    Geomorfologia
    Altri insegnamenti caratterizzanti
    Architettura del paesaggio
    Demografia storica
    Economia politica
    Metodologia e tecnica delle scienze sociali
    Statistica
    Storia dell'arte contemporanea
    Storia dell'arte medievale
    Storia dell'arte moderna
    Topografia dell'Italia antica
    Insegnamenti integrativi e affini
    Diritto delle Comunità Europee
    Diritto pubblico
    Pianificazione territoriale
    Psicologia cognitiva
    Psicologia della percezione
    Sociologia dei processi culturali
    Statistica sociale
    Storia dell'architettura
    Tecnica urbanistica
    Tecniche di valutazione e programmazione urbanistica
    Urbanistica
    Crediti di sede aggregati (un insegnamento obbligatorio a scelta fra)
    Diritto pubblico
    Statistica sociale
    Elenco degli insegnamenti, laboratori, seminari, altre attività formative per i quali è previsto solo l'accertamento:
    IIa Lingua straniera, a scelta dello studente
    Laboratori di GIS (Sistemi Informativi Geografici)
    Laboratorio di Cartografia Tematica
    Laboratorio di Geomorfologia
    Laboratorio di Lettura Carte
    Laboratorio di Multimedialità e Telematica per la Geografia
    Laboratorio di Telerilevamento e Fotointerpretazione
    Seminari specialistici, tirocini, stages, escursioni didattiche, ecc.
  2. Per tutte le altre attività formative, escluse quelle a scelta dello studente, di cui al comma precedente e comprese quelle previste nella lettera f) dell'art. 10 del D.M. n. 509 del 03.11.99, si prevedono accertamenti e/o esami secondo modalità indicate ogni anno accademico dal Docente responsabile dell'attività formativa e approvate dal Consiglio di Corso di Studio, prima dell'inizio dell'anno accademico.
  3. Le attività formative della tipologia d), e) ed f) di cui all'art. 10 del D.M. n. 509 del 03.11.99, se svolte al di fuori dell'Ateneo, devono essere legalmente certificate al fine dell'eventuale riconoscimento dei relativi crediti da parte del Consiglio di Corso di Studio. Il numero di tali crediti sarà, a insindacabile giudizio del CCS, commisurato alla natura e alla durata delle attività formative di cui al presente comma.
  4. I crediti acquisiti hanno validità per un periodo massimo di 6 anni dalla data dell'accertamento o dell'esame. Dopo tale termine il CCS dovrà verificare l'eventuale obsolescenza dei contenuti conoscitivi e la conferma, anche solo parziale, dei crediti acquisiti.

Art. 5 - Prova finale

  1. La prova finale consiste nella redazione di un elaborato cartaceo o informatico effettuata sotto la guida di un relatore che ne assegna il tema. L'elaborato potrà essere redatto anche in una lingua straniera preventivamente concordata.
  2. L'elaborato dovrà essere presentato in quattro copie presso la Segreteria Didattica del Corso di Studio secondo modalità ed entro scadenze prefissate e comunicate prima dell'inizio delle attività didattiche. Esso dovrà essere approvato preventivamente dal docente relatore e vidimato dalla sua firma.
  3. La discussione del predetto elaborato sarà pubblica e avverrà davanti ad una Commissione d'esame nominata dal Preside e composta da cinque docenti.

Art. 6 - Conseguimento della laurea

Il voto finale di laurea è costituito dal voto medio degli esami di cui ai commi 1 e 2 dell'art.4, espresso in centodecimi, più il numero di centodecimi conseguito nella prova finale con eventuale lode.

Titolo II
Norme di funzionamento

Art. 7 - Obblighi di frequenza

  1. Definizione degli obblighi: la frequenza ai corsi non è obbligatoria. Tuttavia è incoraggiata la frequenza a insegnamenti e ad attività didattiche come i laboratori che presentano carattere fortemente applicativo.
  2. E' contemplata la figura dello studente lavoratore.

Art. 8 - Ammissione agli anni successivi

Al termine dell'anno di iscrizione o ammissione, lo studente viene automaticamente iscritto all'anno successivo senza obblighi di propedeuticità. Lo studente che al completamento del sesto semestre non avesse ultimato gli studi, verrà reiscritto come ripetente.

Art. 9 - Passaggio da altri Corsi di studio

Il Consiglio di Corso di Studio decide in materia di trasferimenti di studenti da altre sedi universitarie; di passaggio da altro corso di studio; di riconoscimento di crediti maturati nell'ambito dei programmi di scambio con altre università italiane ed estere.

Art. 10 - Piani di studio

Lo studente che segue l'ordinamento didattico previsto dal presente regolamento non è tenuto a presentare il piano di studio. Le scelte relative alle attività formative della tipologia d) di cui al D.M. del 03.11.99 sono effettuate autonomamente dallo studente.

Art. 11 - Tutorato

Il CCS organizza attività di tutorato in conformità col Regolamento di Ateneo per il Tutorato. Tale attività è coordinata dal Presidente del CCS o da un suo delegato che provvede ad indicare i tempi degli incontri, il tipo di attività, i docenti incaricati, e a valutare annualmente la validità delle azioni intraprese.

Art. 12 - Valutazione dell'attività didattica

La valutazione della qualità delle attività didattiche svolte, fatte salve le competenze delle strutture didattiche, avviene a cura del Nucleo di Valutazione dell'Ateneo.

Art. 13 - Valutazione del carico didattico

Il Corso di Studio, previo parere della Commissione paritetica del corso di studio, valuta periodicamente la coerenza fra crediti e obiettivi formativi delle singole attività formative.

Titolo III
Norme finali e transitorie

Art. 14 - Modifiche al Regolamento

  1. Le modifiche al presente Regolamento potranno essere proposte dal Presidente del CCS o da almeno un terzo dei membri del Consiglio e dovranno essere approvate con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei componenti il CCS.
  2. Con l'entrata in vigore di eventuali modifiche al Regolamento Didattico di Ateneo o al Regolamento di Facoltà o di altre nuove disposizioni in materia si procederà in ogni caso alla verifica e all'integrazione del presente Regolamento.
Ultime modifiche: giovedì, 13 febbraio 2014, 16:32