CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN STORIA MEDIEVALE (97/S)

 

REGOLAMENTO DIDATTICO

 

Titolo I

Finalità e ordinamento didattico

 

Art. 1 - Finalità

1.                  Il Corso di Laurea specialistica in Storia medievale afferisce alla Classe 97/S in Storia medievale.

2.                  Il Corso di Laurea specialistica in Storia medievale  si svolge nella Facoltà di Lettere e Filosofia.

3.                  L'ordinamento didattico, con gli obbiettivi formativi e il quadro generale delle attività formative è riportato in

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4.                  Il presente Regolamento, in armonia con il Regolamento Didattico di Ateneo (RDA), disciplina l'organizzazione didattica del Corso di Studio per quanto non definito dal predetto Regolamento.

 

Art. 2 - Ammissione

1.                  Gli studenti che intendono iscriversi al Corso di Laurea specialistica in Storia medievale devono essere in possesso di uno dei seguenti diplomi di laurea triennale: Lettere (classe 5), Scienze dei Beni Culturali (classe 13), Filosofia (classe 29), Scienze storiche (classe 38), Scienze Geografiche (classe 30), Lingue e Culture moderne (classe 11), o di altro titolo conseguito all'estero, riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente.

2.         Per essere ammessi al Corso di Laurea Specialistica in Storia medievale devono essere soddisfatti i seguenti requisiti:

a)      il possesso di almeno 120 crediti utilizzabili all'interno delle attività formative previste dall'Ordinamento del Corso di Laurea Specialistica in Storia medievale;

b)      un voto di laurea non inferiore a 95/110, oppure una media non inferiore a 27/30, acquisita negli insegnamenti del SSD M-STO/01 – Storia medievale.

Per gli studenti immatricolati in un Corso di Laurea triennale nell'A. A. 2000-2001 e 2001-2002 il criterio b) è sospeso, purché abbiano conseguito la laurea triennale entro la sessione autunnale del terzo anno di corso.

3.         Ai sensi dell’art. 9, comma 3 del D.M. n. 509 del 03.11.99 i crediti formativi acquisiti nel corso di laurea triennale in Storia, curriculum di Storia, dell’Università di Padova sono integralmente riconosciuti per il Corso di laurea specialistica in Storia medievale.

Gli studenti che provengono da altri Corsi di Laurea o da altri curricula dell’Università di Padova o di altre Università potranno essere ammessi su deliberazione del Consiglio di Corso di Studio che valuterà i criteri acquisiti e determinerà gli eventuali debiti formativi.

4.         Il recupero di eventuali debiti formativi dovrà avvenire nel corso del primo anno prima del superamento degli esami del curriculum della laurea specialistica.

5.                  Fino al completamento del primo ciclo della laurea triennale in Storia presso l’Università di Padova, i crediti acquisiti con la Laurea quadriennale vengono riconosciuti, fino all’ammontare di 180, agli studenti che abbiano conseguito:

a. almeno 48 crediti in discipline comprese nei seguenti ambiti:

Archeologia cristiana e medievale e iconografia (L-ANT/08 – Archeologia cristiana e medievale; L-ANT/10 – Metodologie della ricerca archeologica;  L-ART/01 – Storia dell’arte medievale); Storia, archivistica, paleografia e diplomatica, storia del libro (L-ANT/03 – Storia romana; L-ART/04 – Museologia e critica artistica e del restauro; M-STO/01 – Storia medievale; M-STO/08 – Archivistica, bibliografia e biblioteconomia); M-STO/09 – Paleografia); Discipline del territorio e dell’insediamento umano (M-DEA/01 – Discipline demoetnoantropologiche; M-GGR/01 – Geografia; SECS-S/01 – Statistica; SECS-S/04 Demografia); Letterature dell’antichità, del medioevo e dell’età moderna (L-FIL-LET/02 – Lingua e letteratura greca; L-FIL-LET/04 – Lingua e letteratura latina; L-FIL-LET/06 – Letteratura cristiana antica; L-FIL-LET/08 – Letteratura latina medievale e umanistica; L-FIL-LET/09 – Filologia e linguistica romanza; L-FIL-LET/13 – Filologia della letteratura italiana).

b. almeno 60 crediti in discipline comprese nei seguenti ambiti:

Storia e didattica dell’antichità, del medioevo e dell’età moderna (L-ANT/03 – Storia romana; M-STO/01 – Storia medievale; M-STO/02 – Storia moderna); Storia religiosa (M-STO/06 – Storia delle religioni; M-STO/07 – Storia del Cristianesimo e delle chiese); Storia del diritto, delle istituzioni e delle dottrine politiche (IUS/11 – Diritto canonico e diritto ecclesiastico; IUS/18 – Diritto romano e diritti dell’antichità; IUS/19 – Storia del diritto medievale e moderno; SPS/02 – Storia delle dottrine politiche; SPS/03 – Storia delle istituzioni politiche); Storia dell’economia della moneta e del pensiero economico (L-ANT/04 – Numismatica; SECS-P/04 – Storia del pensiero economico; SECS-P/12 – Storia economica).

c. almeno 30 crediti in discipline comprese nei seguenti ambiti:

Discipline linguistiche e letterarie (L-FIL-LET/02 – Lingua e letteratura greca; L-FIL-LET/04 – Lingua e eletteratura latina; L-FIL-LET/06 – Letteratura cristiana antica; L-FIL-LET/08 – Letteratua medievale e umanistica; L-FIL-LET/09 – Filologia e linguistica romanza; L-FIL-LET/10 – Letteratura italiana; L-FIL-LET/11 – Letteratura italiana contemporanea; L-FIL-LET/12 – Linguistica italiana; L-FIL-LET/13 Filologia della letteratura italiana; L-LIN/03 – Letteratura francese; L-LIN/04 – Lingua e traduzione-lingua francese; L-LIN/05 – Letteratura spagnola; L-LIN/07 – Lingua e traduzione-lingua spagnola; L-LIN/08 – Letterature portoghese e brasiliana; L-LIN/09 – Lingua e traduzione – lingue portoghese e brasiliana; L-LIN/10 – Letteratura inglese; L-LIN/12 – Lingua e traduzione-lingua inglese; L-LIN/13 – Letteratura tedesca; L-LIN/14 – Lingua e traduzione-lingua tedesca; L-LIN/21 – Slavistica); Storia del mondo bizantino, musulmano e slavo (L-ANT/02 – Storia greca; L-FIL-LET/07 – Civiltà bizantina; L-OR/10 – Storia dei paesi islamici; L-OR/11 – Archeologia e storia dell’arte musulmana; L-OR/16 – Archeologia e storia dell’arte dell’India e dell’Asia centrale; L-OR/20 – Archeologia, storia dell’arte e filosofie dell’Asia orientale; M-STO/03 – Storia dell’Europa orientale); Discipline di contesto (L-ART/07 – Musicologia e storia della musica; M-FIL/06 – Storia della filosofia; M-FIL/08 – Storia della filosofia medievale; M-STO/05 – Storia della scienza e delle tecniche); Psicologia sociale e sociologia (M-PSI/05 – Psicologia sociale; SPS/07 – Sociologia generale; SPS/08 – Sociologia dei processi culturali e comunicativi; SPS/11 – Sociologia dei fenomeni politici).

6.         Per l'ammissione al Corso di Laurea gli studenti devono possedere abilità di comprensione di testi in lingua italiana e in lingua inglese e conoscenze nelle seguente aree: lingua italiana e letterature moderne; storia e geografia; economia;  informatica; lingua e letteratura latina o greca.

 

Art. 3 – Iscrizione

1.         La data di scadenza per l'iscrizione al Corso di Laurea specialistica in Storia medievale coincide con l'ultimo giorno lavorativo precedente la data ufficiale di inizio del secondo semestre dell'Anno Accademico.

 

Art. 4 - Organizzazione didattica

1.                  Il Corso di Laurea specialistica in Storia medievale è organizzato in un unico curriculum.

2.                  Le attività didattiche previste per il Corso di Laurea specialistica in Storia medievale, l'elenco degli Insegnamenti e la loro organizzazione in Moduli, nonché i relativi obiettivi formativi specifici, i Crediti Formativi Universitari (CFU) assegnati a ciascuna attività didattica, e l’articolazione negli anni di corso, sono definiti nell'Allegato 2 che forma parte integrante del presente Regolamento.

3.                  Il Corso di Laurea specialistica in Storia medievale adotta l’ordinamento semestrale.

4.                  I programmi degli Insegnamenti ed i programmi delle Altre attività formative, di cui alla tipologia f) dell'art. 10 del D.M. n. 509 del 03.11.99, nonché il calendario degli esami, vengono pubblicati  annualmente dal Consiglio di corso di studio con l'inserimento nel Manifesto degli studi e/o nel Bollettino.

 

Art. 5 - Accertamenti ed esami

1.                  Le attività formative di base, quelle caratterizzanti, quelle degli ambiti affini e integrativi, comportano eventuali accertamenti in itinere e, a conclusione dell’intero percorso previsto per ciascuna attività formativa, un esame finale con attribuzione di crediti e voto espresso in trentesimi. Il voto attribuito concorrerà a determinare il voto finale di laurea. Accertamenti ed esami possono consistere in: esame orale, compito scritto, relazione sull’attività svolta, test,  prova pratica.

2.                  Per le attività formative della tipologia d) di cui all'art. 10 del D.M. n. 509 del 03.11.99, qualora scelte, previa approvazione del Consiglio di Corso di Studio, tra quelle comprese nelle proposte formative di altri Corsi di studio dell’Ateneo, lo studente potrà conseguire, oltre ai relativi crediti,  anche il voto che concorrerà a determinare il voto finale di laurea, assieme a quelli di cui al comma precedente.

3.                  Per tutte le altre attività formative, escluse quelle a scelta dello studente, di cui al comma precedente, e comprese quelle previste nella lettera f) dell’art.10 del DM 509/99, si prevedono accertamenti e/o esami secondo modalità indicate ogni Anno Accademico dal Docente responsabile dell’attività formativa e approvate dal Consiglio di Corso di Studio, prima dell’inizio dell’Anno Accademico.

4.                  Per le attività  formative delle lettere d) ed f), di cui all’art.10 del DM n. 509 del 03.11.99, se svolte al di fuori dell’Ateneo, purché adeguatamente certificate, il Consiglio di Corso di Studio può deliberare il riconoscimento di un numero massimo di 6 crediti per ciascuna delle categorie di cui sopra.

5.                  I crediti acquisiti hanno validità per un periodo massimo di anni sei dalla data dell’accertamento. Dopo tale termine il Consiglio di Corso di Studio dovrà verificare l’eventuale obsolescenza dei contenuti conoscitivi e la conferma, anche solo parziale, dei crediti e dei voti acquisiti.

 

Art. 6 - Prova finale

1.                  La prova finale consiste nella preparazione di una dissertazione scritta. La dissertazione potrà essere redatta anche in una lingua straniera preventivamente concordata.

2.                  La dissertazione dovrà essere presentata in cinque copie presso la Segreteria didattica del Corso di laurea entro scadenze prefissate e comunicate prima dell’inizio delle attività didattiche. La dissertazione dovrà essere approvata preventivamente dal Docente relatore e vidimata dalla sua firma.

3.                  La dissertazione sarà oggetto di discussione pubblica davanti a una commissione d’esame nominata dal Preside della Facoltà che ha assunto la gestione amministrativa del Corso di laurea e composta da cinque Docenti.

 

Art. 7 - Conseguimento della laurea specialistica

1.                  Il voto finale di laurea è costituito dal voto medio degli esami di cui ai Commi 1 e 2 dell'art. 5, espresso in centodecimi, più il numero di centodecimi conseguito nella prova finale.

 

 

 

Titolo II

Norme di funzionamento

 

Art. 8 - Obblighi di frequenza

1.                  L’iscrizione al Corso di laurea specialistica in Storia medievale comporta l’obbligo della frequenza per almeno l’80% delle attività previste. Per gli studenti lavoratori si applicheranno le disposizioni del Regolamento didattico di Ateneo riguardanti la qualifica di studente impegnato a tempo parziale.

 

Art. 9 - Piani di Studio

1.           Lo studente che segue l'ordinamento didattico previsto dal presente regolamento (Allegato 1, comma 5) non è tenuto a presentare il Piano di Studio. Le scelte relative alle attività formative della lettera d) di cui al D.M. n. 509 del 03.11.99 sono effettuate autonomamente dallo studente.

2.           Lo studente che intenda seguire un percorso formativo diverso da quello previsto dal presente Regolamento dovrà presentare il Piano di Studio secondo la normativa vigente. Il Piano di Studio deve essere approvato dal Consiglio di Corso di Studio, previo esame da parte della Commissione per i Piani di Studio.

 

 

Art. 10 - Tutorato

1.                  Il Consiglio di Corso di Studio organizza l'attività di tutorato in conformità al Regolamento di Ateneo per il tutorato. Tale attività è coordinata dal Presidente del Consiglio di Corso di Studio, o da un suo delegato, che provvede a convocare la Commissione per il tutorato nominata dal Consiglio di Corso di Studio e a valutare annualmente la validità delle azioni intraprese.

 

Art. 11 - Valutazione dell'attività didattica.

1.         La valutazione della qualità dell'attività didattica svolta avviene a cura del Nucleo di Valutazione dell'Ateneo.

 

Art. 12 - Valutazione del carico didattico

1.         Il Consiglio di Corso di Studio, previo parere della Commissione Paritetica del Consiglio di Corso di Studio, valuta periodicamente la congruenza fra crediti e obiettivi formativi per ciascuna delle attività formative previste nel Regolamento didattico.

 

 

 

Titolo III

Norme finali e transitorie

 

Art. 13 - Modifiche al Regolamento

 

1.         Le modifiche al presente Regolamento potranno essere proposte dal Presidente del Consiglio di Corso di Studio o da almeno un terzo dei membri del Consiglio e dovranno essere approvate con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio di Corso di Studio.

Con l’entrata in vigore di eventuali modifiche al Regolamento Didattico di Ateneo o di altre nuove disposizioni in materia si procederà in ogni caso alla verifica e all'integrazione del presente Regolamento.


ALLEGATO 1

 

ORDINAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN STORIA MEDIEVALE

 

1. OBIETTIVI FORMATIVI

 

I laureati nel corso di laurea specialistica della classe devono:

  • acquisire una formazione specialistica finalizzata a raffinare gli strumenti dell’indagine storica sul Medio Evo;
  • acquisire le principali metodologie proprie delle scienze storiche e quelle specifiche inerenti all’esame dell’età medievale;
  • acquisire le tecniche di ricerca richieste per il reperimento e l’utilizzo critico delle fonti scritte e di quelle materiali;
  • acquisire una preparazione specifica della cultura della tarda antichità, del medioevo e del rinascimento;
  • acquisire una formazione specialistica approfondita nella storia della tarda antichità, del medioevo e del rinascimento nelle loro differenti dimensioni, compresa quella di genere;
  • dimostrare autonoma capacità di ricerca nel campo della storia della tarda antichità, del medioevo e del rinascimento;
  • essere in grado di utilizzare i principali strumenti informatici negli ambiti specifici di competenza;
  • essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell’Unione Europea oltre l’italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.

 

Le competenze richieste vengono acquisite, nell’ambito del quinquennio, oltre che attraverso lezioni frontali, attraverso attività seminariali e di esercitazioni pratiche nelle quali gli studenti acquisiscono ed elaborano conoscenze teorico-pratiche nel campo dell’analisi della documentazione storica medievale e altomedievale, della critica delle fonti narrative e documentarie. Il Corso di Laurea favorisce stages in archivi pubblici e privati e stagespresso cantieri di scavi archeologici espressamente dedicati all’indagine di contesti medievali e altomedievali.

 

 

I laureati specialisti potranno svolgere funzioni di elevata responsabilità in attività connesse ai settori dei servizi e dell’industria culturale e degli istituti di cultura e ricerca; nei centri studi e di ricerca, pubblici e privati, in istituzioni governative e locali, nei settori dei servizi culturali e del recupero di attività, tradizioni e identità locali; nell’editoria specifica ed in quella connessa alla diffusione dell’informazione e delal cultura storica

 

2. QUADRO GENERALE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE E RELATIVI CREDITI

 

Il piano di studi del corso di laurea specialistica in Storia medievale prevede 300 crediti complessivi, 120 dei quali da acquisire nel biennio finale. Il quadro generale delle attività formative è il seguente:

 

 

  • 81 crediti: attività formative di base

a. 18 crediti riservati all’ambito Archeologia cristiana e medievale e iconografia (L-ANT/08, L-ANT/10, L-ART/01);

b. 36 crediti riservati all’ambito Storia, archivistica, paleografia e diplomatica, storia del libro (L-ANT/03, L-ART/04, M-STO/01, M-STO/09, M-STO/08);

c. 12 crediti riservati all’ambito Discipline del territorio e dell’insediamento umano (M-DEA/01, M-GGR/01, SECS-S/01, SECS-S/04);

d. 6 crediti riservati all’ambito Letterature dell’antichità, del medioevo e del rinascimento (L-FIL-LET/02, L-FIL-LET/04, L-FIL-LET/06, L-FIL-LET/08, L-FIL-LET/09, L-FIL-LET/13)

e. 9 crediti riservati all’ambito di sede (Storia contemporanea, M-STO/04)

 

 

  • 81 crediti: attività caratterizzanti

a. 51 crediti riservati all’ambito Storia e didattica dell’antichità del medioevo e dell’età moderna (L-ANT/03, M-STO/01, M-STO/02);

b. 21 crediti riservati all’ambito Storia religiosa (M-STO/06, M-STO/07);

c. 6 crediti riservati all’ambito Storia dell’economia, della moneta e del pensiero economico (SECS-P/04, SECS-P/12, L-ANT/04);

d. 3 crediti riservati all’ambito Storia del diritto, delle istituzioni e delle dottrine politiche (IUS/11, IUS/18, IUS/19, SPS/02, SPS/03);

 

 

  • 60 crediti: attività affini o integrative

a. 18 crediti riservati all’ambito Discipline linguistiche e letterarie (L-FIL-LET/02, L-FIL-LET/04, L-FIL-LET/06, L-FIL-LET/08, L-FIL-LET/09, L-FIL-LET/10, L-FIL-LET/11, L-FIL-LET/12, L-FIL-LET/13, LIN/03, L-LIN/04, L-LIN/05, L-LIN/07, L-LIN/08, L-LIN/09, L-LIN/10,  L-LIN/12, L-LIN/13, L-LIN/14, L-LIN/21);

b. 27 crediti riservati all’ambito Storia del mondo bizantino, musulmano e slavo (L-ANT/02, L-FIL-LET/07, L-OR/10, L-OR/11, L-OR/16, L-OR/20, M-STO/03);

c. 9 crediti riservati all’ambito Discipline di contesto (L-ART/07, M-FIL/06, M-FIL/08, M-STO/05);

d. 6 crediti riservati all’ambito Psicologia sociale e sociologia (M-PSI/05, SPS/07, SPS/08, SPS/11).

 

 

  • 15 crediti: a scelta dello studente;
  • 48 crediti: prova finale;
  • crediti: ulteriori conoscenze linguistiche (L-LIN/03, L-LIN/05, L-LIN/13);
  • crediti: abilità informatiche e relazionali (Inf./01);
  • crediti: tirocinio di paleografia.

 

Il Consiglio di Corso di Studio attiva un indirizzo temporaneo, definito ‘generale’, per consentire i passaggi dal vecchio ordinamento quadriennale al nuovo Corso di Studi. le condizioni di accesso e il piano degli studi saranno definiti dalla struttura.

Ultime modifiche: venerdì, 14 febbraio 2014, 11:00