Curriculum assegnato: Research on Inclusion, Sustainability, Well-Being in Education

Breve presentazione personale e professionale e interessi di ricerca: 


Laurea magistrale in Filosofia con formazione in ambito estetico-analitico.
Borsa finanziata da fondi PNRR in collaborazione con la Federazione Nazionale Il Jazz Italiano col proposito di esplorare la metafora di “Education as Jazz” come concetto capace di trasformare il tradizionale approccio al curriculum didattico.

Abstract progetto di dottorato:

Il lavoro affonda le radici in un contesto problematico, caratterizzato da un sistema scolastico italiano statico e orientato ai risultati, che mostra scarso interesse nell'analizzare i processi dai quali questi risultati derivano. Tale atteggiamento di rigidità, derivante dall'essere intrappolati in una struttura eccessivamente predeterminata e ostile ai naturali cambiamenti della vita quotidiana, diventa evidente nel dover seguire ciecamente programmi prestabiliti. Il fine è di far raggiungere agli studenti il massimo dei voti, ottenuti attraverso la somministrazione di test in cui si dimostra di aver assimilato le informazioni solo attraverso un processo passivo di mera memorizzazione meccanica (Sawyer, 2010) attraverso risposte preconfezionate come unico modo per risolvere i problemi. Questo stile di insegnamento monologico (Pasgaard, 2009) costituisce una tradizione radicata e difficile da sradicare, ma senza dubbio poco compatibile con l'intrinseco dinamismo del presente.
Il progetto fa appello alla necessità di rivalutare e ripensare il processo di insegnamento e apprendimento attraverso la promozione di una postura “jazzing” (Santi, Zorzi, 2016). Più specificamente l’obiettivo della ricerca è quello di portare alla luce e valorizzare gli effetti benefici di elementi quali l’improvvisazione (Santi, 2008; Zorzi, 2020), la libertà e l’ascolto, nella direzione di un’educazione creativa, inclusiva, dialogica ed esplorativa.
Il progetto intende rispondere ad interrogativi quali: che cosa significa portare il jazz a scuola? In che modo si “jazza” come forma educativa (
Jazz(ing) Teaching/Learning)? Per rispondere a queste domande e allo scopo esplorativo della ricerca, si è optato per la scelta di una metodologia qualitativa; l'intervista semi-strutturata è stata scelta come metodo di raccolta dati, collaborando con musicisti e referenti della Federazione Nazionale Il Jazz Italiano.

Ci si aspetta che a partire da questo percorso di ricerca sia possibile delineare gli elementi costituenti una “jazzing attitude”, così da esplorare nuovi elementi generativi che possano arricchire quello improvvisativo, offrendo un contributo rivoluzionario anche in campo didattico-pedagogico, in visione di una postura più libera, ovvero flessibile e aperta all’inarrestabile e perenne trasformazione che caratterizza il presente. 


3 parole chiave identificative del progetto di dottorato: pedagogia jazz, improvvisazione, Grounded Theory

Supervisore: Prof.ssa Marina Santi

Co-supervisore: Dott.ssa Eleonora Zorzi


Assigned Curriculum: Research on Inclusion, Sustainability, Well-Being in Education

Brief personal and professional presentation and research interests:

Master's degree in Philosophy with a background in aesthetics-analytics.
Scholarship supported by NRRP funds in collaboration with Federazione Nazionale Il Jazz Italiano (National Association of Italian Jazz) with the aim of exploring the metaphor of "Education as Jazz" as a concept capable of transforming the traditional approach to the teaching curriculum.

Abstract PhD project:

The work is rooted in a problematic context, characterised by a static and results-oriented Italian school system that shows little interest in analysing the processes from which these results derive. This attitude of rigidity, resulting from being trapped in an excessively predetermined structure that is hostile to the natural changes of everyday life, becomes evident in having to blindly follow pre-established programmes. The aim is to make students achieve top marks, obtained by administering tests in which they are shown to have assimilated information only through a passive process of mere mechanical memorisation (Sawyer, 2010) through pre-packaged answers as the only way to solve problems. This monological style of teaching (Pasgaard, 2009) constitutes a deep-rooted tradition that is difficult to eradicate, but undoubtedly not compatible with the intrinsic dynamism of the present.

The project appeals to the need to re-evaluate and rethink the teaching and learning process through the promotion of a 'jazzing' posture (Santi, Zorzi, 2016). More specifically, the aim of the research is to bring to light and enhance the beneficial effects of elements such as improvisation (Santi, 2008; Zorzi, 2020), freedom and listening, in the direction of a creative, inclusive, dialogic and explorative education.

The project aims to answer questions such as: what does it mean to bring jazz to school? How does it 'jazz' as an educational form (Jazz(ing) Teaching/Learning)? In order to answer these questions and the exploratory purpose of the research, a qualitative methodology was adopted; the semi-structured interview was chosen as the method of data collection, in collaboration with musicians and referents of the Federazione Nazionale Il Jazz Italiano.
The expectation is that, starting from this research pathway, it will be possible to outline the constituent elements of a "jazzing attitude", so as to explore new generative elements that can enrich the improvisational one, offering a revolutionary contribution also in the didactic-pedagogical field, in a vision of a freer posture, i.e. flexible and open to the unstoppable and perennial transformation that characterises the present.

3 key words identifying the PhD project:
jazz pedagogy, improvisation, qualitative research

Supervisor: Professor Marina Santi

Co-supervisor: PhD Eleonora Zorzi

Ultime modifiche: giovedì, 1 febbraio 2024, 19:03