Verso BabyGòldrake

L’antica consuetudine di permettere a tutti, soprattutto alle persone con limiti fisici, l’accesso alle informazioni contenute nel libro scritto con linguaggio matematico, riassunta dal motto: “Universa Universis Patavina Libertas” negli ultimi anni ha stimolato la sperimentazione di molte nuove tecniche inclusive per permettere a tali studenti di seguire il loro percorso di studi con minore difficoltà. 

L'ultimo di questi esperimenti, avvenuto presso il nuovo complesso didattico di Biologia e Biomedicina, ha permesso negli ultimi mesi a persone con gravi difficoltà logistiche di seguire lo svolgimento delle lezioni del loro corso di studi direttamente da casa attraverso un Tutor e un sistema domotico tecnologicamente evoluto fornendo loro la possibilità di rivedere le lezioni quando vogliono. Naturalmente non tutti potranno usare tale opportunità dato che la partecipazione fisica è da preferire quando possibile ma solo quelli con gravi e acuti problemi motori. 

Ogni studente, dottorando, ricercatore o dipendente con limitazioni fisiche o temporaneamente abile deve sapere che nella lotta contro il male e contro il dolore, con l’aiuto di BabyGoldrake (un avatar robotico, un “corpo di cortesia che combatte con te, dentro te”) la vittoria finale è certa. 

Obiettivi: 

1) Ottimizzare la trasmissione del segnale tra il dispositivo del paziente e il Robot in termini di affidabilità e sicurezza del canale (cavo / ottico / wireless), attraverso la progettazione, la simulazione ed implementazione di algoritmi di elaborazione del segnale, meccanismi di sicurezza e sorgente / di codifica di canale 

2) Definire una "Fase 0", come uscita dal coma / sedazione: vigilanza (apertura degli occhi) con una minima e fluttuante consapevolezza. "Fase 0" è un'estensione delle 3 fasi identificate in letteratura [Costello JM et all 2010]. 

3) Dimostrare la possibilità che il paziente in "Fase 0" (uscito dal coma o sedazione profonda) o "Fase 1" (con veglia stabile e in grado di ottenere l'attenzione e rispondere alle domande si / no), e che non é in grado di completare qualsiasi funzione motoria, tra cui parlare, può ancora teleguidare robot progettati per consentire l’utilizzo di semplici strumenti per la comunicazione aumentativa e alternativa già in fase sub-acuta ovvero in reparti intensivi 

4) Valutare se, in questi pazienti, i Robot umanoidi pediatrici e geriatrici possono accelerare la fase di uscita dal coma/sedazione e favorire in tal modo il lavoro del personale medico e infermieristico, e quindi la qualità delle cure e iniziare molto prima il processo di riabilitazione; 

Poppy è il nome di un cucciolo di robot androide che abbiamo stampato e che fra pochi giorni verrà utilizzato, vestito da Goldrake, presso la "Stanza dei Sogni" del Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino come terapia non farmacologica per la prevenzione e la gestione del dolore procedurale pediatrico. Sviluppato in collaborazione con Inria, il Consiglio europeo francese per la ricerca (CER) e Pierre-Yves Oudeyer, Poppy è il primo robot umanoide completamente open-source. Già questo robot viene utilizzato in ospedali pediatrici francesi per migliorare la qualità di vita dei giovani ospiti (https://www.youtube.com/watch?v=URB1kDDScfM). 

Costello JM, Patak L, Pritchard J. "Communication vulnerable patients in the pediatric ICU: Enhancing care through augmentative and alternative communication." J Pediatr Rehabil Med. 2010;3(4):289-301

Ultime modifiche: martedì, 22 marzo 2016, 13:46