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Mese della prevenzione - ICTUS CEREBRALE

Mese della prevenzione - ICTUS CEREBRALE

di Silea Masiero -
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Ictus cerebrale, aprile è il mese della prevenzione
Giornate di prevenzione 24 e 27 aprile 2022
Screening gratuito della fibrillazione atriale a Gavello 24 aprile 2022 (h.9,00-12,00; 16,00-18,30)
Screening gratuito della fibrillazione atriale al CUBO, CUR Università di Rovigo 27 aprile 2022 (h.9,00-18,00 orario continuato)
Ogni anno 150 mila italiani colpiti. L'Associazione Alice Rovigo odv nel corso del mese organizza in provincia di Rovigo iniziative di prevenzione, sensibilizzazione e informazione.
Aprile è il mese che A.L.I.Ce. Italia Odv dedica ogni anno alla prevenzione dell’ictus cerebrale che, nel nostro Paese, colpisce circa 150.000 persone ogni anno. “A.L.I.Ce.”, acronimo di Associazione per la Lotta all'Ictus Cerebrale, è una Federazione di associazioni di volontariato diffuse su tutto il territorio nazionale, oltre 80 tra sedi e sezioni regionali e locali, senza scopo di lucro, democratiche, apolitiche le quali, pur autonome e indipendenti nelle proprie attività, collaborano al raggiungimento di comuni obiettivi statutari a livello nazionale, tra cui: diffondere l’informazione sulla curabilità della malattia, sul tempestivo riconoscimento dei primi sintomi e sulle condizioni che ne favoriscono l’insorgenza anche attraverso i media.
A.L.I.Ce. Rovigo ha programmato due giornate di sensibilizzazione contro l’ictus cerebrale puntando il dito contro la fibrillazione atriale e ipertensione due patologie responsabili dell’insorgenza dell’ictus. Infermieri volontari saranno a disposizione per misurare la pressione con i misuratori di pressione Microlife AFIB , certificati per lo screening della Fibrillazione Atriale.
L’ipertensione è un “nemico silenzioso”, perché fino a quando non produce danni evidenti agli organi, non ci sono sintomi che ne segnalino la presenza. Oggi, infatti, molte persone sono affette da ipertensione e non sanno di esserlo. Essere ipertesi vuol dire avere valori di pressione costantemente al di sopra della norma, anche quando si è distesi e tranquilli. È importante, dunque, controllare regolarmente la pressione arteriosa, anche perché se adeguatamente trattata, essa smette di rappresentare un pericolo per la nostra salute. In ogni caso è indispensabile sempre rivolgersi al medico, il quale proporrà al paziente la terapia farmacologica più sicura e più adatta al singolo caso.
La Fibrillazione Atriale è una patologia comunemente associata all’invecchiamento, invece può colpire in qualsiasi momento della vita, anche in giovane età, e lo si è scoperto grazie alla disponibilità di migliori strumenti diagnostici e ad una maggiore consapevolezza rispetto al passato.
Un’aritmia come la fibrillazione atriale, che ha un’origine “elettrica”, può avere diversi fattori di rischio.
In generale, le contrazioni del muscolo cardiaco, vengono innescate dal nodo senoatriale, che si trova nell’atrio destro, e che si comporta come di generatore di elettricità grazie alle sue cellule altamente specializzate. Per mezzo di questa centralina elettrica, il nostro ritmo sinusale (da sinus, seno, appunto) procede secondo una frequenza stabile ma elastica. Il battito accelera quando c’è bisogno di più sangue, ad esempio quando siamo sotto sforzo o quando siamo emozionati, e decelera quando siamo rilassati o dormiamo.
La fibrillazione atriale è dunque la conseguenza di un mal funzionamento del nodo senoatriale, che può essere determinata da diverse cause, sia legate all’età e allo stile di vita, che ad una debolezza cardiaca congenita.
L’associazione ALICe Rovigo aspetta tutti coloro che desiderano sottoporsi ad un controllo DOMENICA 24 APRILE a Gavello presso la sala civica “Prof. Gianfranco Zamboni “ in piazza XX Settembre a Gavello dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 16,00 alle18,30 e MERCOLEDI 27 APRILE A ROVIGO presso il Cubo sede dell’università di Rovigo.
Quest’ultima sarà una giornata dedicata ai giovani dove “ALICe” e gli “AMICI DEL CUORE” uniranno le forze per essere presenti in un luogo importante di incontro, di apertura, di socialità, di dialogo tra persone.
per formare cittadini consapevoli, attenti alla salute e ai corretti stili di vita.
Secondo una recente ricerca della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, solo 4 studenti su 10 seguono le raccomandazioni nazionali per il corretto consumo quotidiano di frutta e solo 2 su 10 quelle relative all’assunzione delle giuste quantità di verdura. Tantissimi, invece, quelli che non svolgono attività fisica (3 su 10), che fumano (ancora 3 su 10) e che consumano settimanalmente vino o birra (4 su 10). Insomma, in facoltà si studia per ottenere più trenta e lode possibile, ma lontano dall’aula l’impegno per la propria salute è ben diverso.
Mercoledì 27 aprile due infermiere dell’unità Coronarica di Rovigo e una dell’unità coronarica di Legnago misureranno la pressione e intervisteranno i ragazzi e i docenti presenti al Cubo per prevenire malattie cardiovascolari e fibrillazione atriale.