Raccolta notizie di interesse al 16.12.2022

Raccolta notizie di interesse al 16.12.2022

di Martina Bonazzoli -
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UNIVERSITÀ

  • Università e società partecipate: tra le altre cose, nella delibera resa a proposito della partecipazione di una università ad una società partecipata si evince che nel caso di costituzione di società partecipate o di acquisto di quote è necessario che vi sia una specifica attestazione anche della copertura dei costi da parte del servizio bilancio (con successiva verifica da parte del Collegio).
    Rassegna normativa e giurisprudenziale CODAU - Novembre 2022
    Corte dei Conti sez. riunite in sede di controllo delibera n. 29/SSRRCO/PASP/2022

  • Qualificazione delle Università e giudizio amministrativo: le Università non possono essere qualificate come organi dello Stato, dovendo essere inquadrate nella categoria degli enti pubblici autonomi, con la conseguenza che nei loro confronti opera non il patrocinio obbligatorio dell'Avvocatura dello Stato. La notifica nulla può essere sanata, per avvenuto raggiungimento dello scopo, solo dalla costituzione in giudizio della parte intimata o convenuta e non anche dalla mera conoscenza eventualmente acquisita dalla parte stessa, cui non segua la costituzione in giudizio.
    Rassegna normativa e giurisprudenziale CODAU - Novembre 2022
    Consiglio di Stato, Sez. VII, 17/11/2022 n. 10111

  • Ddl per attribuire la titolarità dei brevetti all’università: il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge per la revisione del Codice della proprietà industriale già varato dal Governo Draghi, arenatosi a causa della crisi di governo. Il Ddl, che dovrebbe essere approvato entro settembre 2023, assegna in automatico i diritti sull’invenzione non allo studioso, bensì all’università (o ad altro organismo pubblico), al fine di allinearsi al sistema in uso nella maggior parte dell’Ue e di favorire il trasferimento tecnologico tra il mondo pubblico e quello privato.
    Brevetti, la titolarità passa dall’inventore all’università o all’ente

  • I compensi degli specializzandi in medicina non violano le direttive europee: la normativa europea ha stabilito che i medici specializzandi devono ricevere un'adeguata remunerazione. Negli anni ‘90 le direttive europee sono state recepite dal nostro Paese con il riconoscimento di una apposita borsa di studio annuale, ma alcuni medici avevano chiesto la condanna dello Stato al risarcimento del danno da tardiva trasposizione delle direttive comunitarie. La Cassazione ha ricordato che la direttiva europea a cui si fa riferimento non ha carattere innovativo con riguardo alla misura dei compensi degli specializzandi, essendo stata recepita in Italia nell’esercizio di piena discrezionalità da parte del legislatore nazionale: non vi è dunque alcuno spazio per invocare ipotetiche violazioni del diritto dell'Unione Europea.
    Borse di studio specializzandi in Medicina: nessuna violazione delle direttive europee

  • Budget record per la Call 2023 di Erasmus+: nell’ambito della Call 2023 per il progetto Erasmus+, all’Italia sulla carta spettano 298 milioni, di cui 245 per il settore istruzione e formazione. Una novità riguarda la partecipazione a progetti di mobilità per gli allenatori sportivi, estendendo le opportunità di cooperazione europea e l’apprendimento direttamente alle organizzazioni sportive di base locali e al loro personale. Inoltre, continua il sostegno agli studenti e al personale educativo in fuga dalla guerra in Ucraina.
    Erasmus+, budget record per il 2023: all’Italia vanno 298 milioni su 4,2 miliardi

  • Ricerca: presentate le linee programmatiche. Il Ministro Bernini ha presentato alla Camera dei Deputati le linee programmatiche del Ministero in materia di Ricerca applicata.
    Linee programmatiche su ricerca applicata

  • Borse di studio 2024-2025: gli studenti universitari potranno contare su altri 500 milioni di euro per il biennio 2024-2025 per le borse di studio. Le risorse vanno ad aggiungersi agli oltre 500 già previsti dal PNRR. Dovranno avere una borsa di studio per accedere all'università almeno 300 mila studenti entro l'ultimo trimestre del 2023 e almeno 336 mila studenti entro l'ultimo trimestre del 2024 e per raggiungere questo traguardo, sono stati aumentati i limiti massimi di ISEE e ISPE, fissati ora rispettivamente a 24.335,11 euro e a 52.902,43 euro.
    Università: 500 milioni in più per le borse di studio

  • La CGUE sui ricercatori universitari a tempo determinato: la normativa italiana sul reclutamento dei ricercatori universitari a tempo determinato non è discriminatoria in sé ma va verificato che non si creino forme di discriminazione susseguenti tra figure che posseggono le medesime competenze e che svolgono le medesime attività negli Atenei. Come nel caso del reclutamento dei professori associati.
    Non è illegittimo in sé escludere dai professori associati i ricercatori a termine con contratti di tipo A
    CGUE sentenza cause riunite C-40/20 e C-173/20

  • Question time della Ministra dell’Università: durante il question time la Ministra Bernini ha affermato che affronterà a breve la carenza di personale docente di scuola infanzia e primaria e di docenti sui posti di sostegno. Il Dpcm che definirà il percorso di formazione iniziale dei docenti nella scuola di primo e secondo grado è in via di definizione e prevede un percorso universitario o accademico abilitante.
    Ha annunciato anche che, grazie ai 500 milioni di euro previsti dal PNRR, saranno messe a disposizione più borse di studio e saranno borse con un importo più alto, e che il MUR ha intenzione di dare parere favorevole agli emendamenti della Legge di bilancio che puntano ad abbattere le spese per l'affitto per gli studenti universitari fuori sede.
    Pnrr, Bernini: entro dicembre il Dpcm sulla formazione degli insegnanti di sostegno

  • Cuzzocrea nuovo presidente della Crui: Salvatore Cuzzocrea, rettore dell'Università di Messina, è stato eletto presidente della Crui.
    Salvatore Cuzzocrea è il nuovo presidente dei Rettori: «Ripartire da ricerca e giovani»

RAPPORTO DI LAVORO

  • Comunicazione lavoro agile: sono già disponibili i template in formato Excel per la compilazione dei relativi modelli di comunicazioni di lavoro agile, che sarà possibile inviare dal 15 dicembre 2022, attraverso la nuova modalità alternativa di trasmissione delle comunicazioni, accessibile dall'applicativo web. Per scaricare i template Excel è possibile consultare l'apposita sezione Modulistica del sito istituzionale.
    Pubblicazione template Excel per nuova modalità trasmissione comunicazioni lavoro agile

  • Prospettive previdenziali per il 2023: la legge di bilancio in corso di approvazione conferma nella sostanza il quadro dell’attuale regime pensionistico anche per il 2023, sia per le regole ordinarie basate sulla legge Fornero, sia per il sistema degli anticipi pensionistici, rinviando la riforma di un anno e si passerà da quota 102 a quota 103 con alcune limitazioni relative alla misura massima della pensione anticipata. Opzione donna vedrà incrementato il requisito anagrafico e la limitazione del campo di applicazione a favore di donne fragili o svantaggiate.
    Nel 2023 ci sarà un incremento dell'ammontare delle prestazioni liquidate in virtù della riduzione della speranza di vita che si riflette sulla quota contributiva e dell'aumento della rivalutazione delle pensioni che ha effetti su quella retributiva.
    Pensioni e prospettive previdenziali per il 2023

  • Nuova disciplina per l’erogazione dell’Assegno Unico e Universale: dal 1° marzo del 2023, coloro che nel corso del periodo gennaio 2022/febbraio 2023 abbiano presentato una domanda di AUU per i figli a carico, accolta e in corso di validità, beneficeranno dell'erogazione d'ufficio della prestazione da parte dell’INPS, senza l’onere di presentare una nuova domanda. Potranno, invece, presentare domanda coloro che non hanno mai fruito dell’Assegno Unico e quanti avevano prima del 28 febbraio 2023 trasmesso un'istanza che non è stata accolta o non è più attiva. Per la quantificazione dell’Assegno permane, per tutti i beneficiari, l’onere di procedere alla presentazione della nuova DSU per l’anno 2023.
    Comunicato stampa INPS del 15-12-2022
    Circolare INPS n° 132 del 15-12-2022

  • Nuova Certificazione unica 2023: la bozza di Certificazione unica 2023, reddito 2022, pubblicata ieri dall'agenzia delle Entrate, reca traccia delle modifiche apportate alla disciplina dell'Irpef dalla legge di Bilancio 2022. Le principali novità sono elencate nell’articolo.
    Nella Cu vanno divise per mesi le detrazioni per figli a carico

  • Incarichi extra, sanatoria vietata anche in caso di accordo tra gli enti: linea dura della Corte dei conti in tema di incarichi extraistituzionali, il cui svolgimento presuppone sempre la previa autorizzazione dell'ente di appartenenza in base all'articolo 53, comma 7, del Dlgs 165/2001, con esclusione della possibilità di autorizzazioni postume anche nel caso di accordi di cooperazione istituzionale tra gli enti interessati. Ne è conferma la sentenza n. 251/2022 con cui la Sezione giurisdizionale per la Lombardia, in esito a una rigorosa istruttoria, ha condannato per danno erariale un docente universitario che aveva svolto l'incarico di componente del Cda di una Fondazione dal 21 luglio 2015 al 28 dicembre 2018, in mancanza di apposita autorizzazione per lo svolgimento dell'incarico esterno e con violazione dell'obbligo di riversamento al proprio Ateneo dei compensi percepiti dalla Fondazione.
    Incarichi extra, sanatoria vietata anche in caso di accordo tra gli enti
    Corte dei Conti - sentenza 251/2022

APPALTI E ANTICORRUZIONE

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

  • 3-I s.p.a.: nasce la software house italiana, a capitale e partecipazione interamente pubblica, che avrà il compito di sviluppare, manutenere e gestire le soluzioni software e i servizi informatici di Inps, Istat, Inail, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e delle altre Pubbliche Amministrazioni centrali. Tra gli obiettivi la messa a fattor comune di competenze e servizi informatici degli enti e delle pubbliche amministrazioni centrali, l'ottimizzazione degli investimenti e la garanzia di sempre più elevati livelli di sicurezza e cybersecurity nell'erogazione dei servizi pubblici digitali.
    Nasce 3-I Spa, nuova società pubblica per lo sviluppo di software

  • Il CdS sul pantouflage: l’organo ha dichiarato infondata l'ipotizzata illegittimità costituzionale della normativa sul divieto di pantouflage. Secondo il giudice di palazzo Spada nel bilanciamento dei contrapposti interessi di rango costituzionale e in una logica comparativa, la norma sospettata di incostituzionalità a ben vedere mira a salvaguardare il buon andamento e l'imparzialità dell'Amministrazione pubblica vietando il meccanismo delle cosiddette revolving doors ("porte girevoli"); nonché ad assicurare il rispetto del principio che impone ai pubblici impiegati di essere al servizio esclusivo della Nazione e di adempiere alle funzioni pubbliche con disciplina ed onore. Proprio come recita la Costituzione repubblicana.
    Il divieto di pantouflage introdotto dalla legge anticorruzione non è incostituzionale
    Consiglio di Stato, sentenza n. 9684/2022

  • Antiriciclaggio e PA: alla luce dei manuali di istruzioni approvati con il Decreto del ministero dell'Interno 22/11/2022, che contengono i modelli delle attestazioni da rilasciarsi da parte del Rup o di altro referente istituzionale, identificato dal soggetto attuatore beneficiario del finanziamento, ci si sta interrogando se gli adempimenti antiriciclaggio si esauriscano con l'identificazione del titolare effettivo. Purtroppo la risposta non può che essere negativa, sia nella gestione ordinaria dell'ente che in quella straordinaria del Pnrr, l'identificazione del titolare effettivo costituisce solo uno degli aspetti della complessa normativa antiriciclaggio. Nell’articolo le maggiori novità.
    Antiriciclaggio e Pa, l'identificazione del titolare effettivo non esaurisce gli obblighi

  • Statistiche sugli occupati della PA relative al 2020: nella sezione Pubblicazioni e Statistiche sono state aggiornate all'anno 2020 le elaborazioni statistiche sulla distribuzione del personale della PA per tipologia professionale.
    Aggiornamento delle elaborazioni statistiche sugli occupati nella PA per tipologia professionale

  • Procedure di mobilità ex art. 30 D.Lgs. 165/2001: la P.A. procedente, anche nell’ipotesi in cui vi sia un solo candidato per il posto da coprire, deve comunque verificare, nel rispetto dei principi di correttezza e buona fede, che egli possieda in concreto i requisiti e le competenze professionali previamente indicati nel bando/avviso. Il bando/avviso di mobilità può prevedere che il superamento di tale procedura sia subordinato all’attribuzione di un punteggio minimo e che questo sia assegnato tenendo conto sia del curriculum dei candidati sia dell’esito di un colloquio con questi ultimi, e ciò anche qualora vi sia un unico candidato da esaminare. In presenza di un avviso al pubblico (bando/avviso di mobilità) che lasci alla P.A. un margine di discrezionalità nella definizione della procedura, l’illegittimità dello stesso avviso per violazione di legge, della contrattazione collettiva o dei principi di correttezza o buona fede consente al dipendente che contesti gli esiti del suo giudizio di idoneità di invocare eventualmente una tutela risarcitoria, con richiesta di condanna alla riparazione per equivalente del pregiudizio sofferto sub specie di danno da perdita di chance, ma non di ottenere l’assegnazione, in forma specifica, dell’incarico oggetto delle dette procedure, a meno che non sia l’originario avviso pubblico di selezione ad adottare meccanismi vincolanti di attribuzione dei punteggi, escludendo ogni sorta di discrezionalità dell’amministrazione.
    Mobilità preventiva: la valutazione di idoneità va fatta anche in presenza di candidato unico?
    T.A.R. Sicilia, Catania sez. II, 6/9/2022, n. 2368

PRIVACY

  • La Cassazione torna sul diritto all’oblio: la Suprema Corte ha accolto il ricorso del Garante della protezione dei dati personali affermando che, in tema di trattamento dei dati personali, la tutela spettante all’interessato, strettamente connessa ai diritti alla riservatezza e all’identità personale dello stesso consente, in conformità alle norme europee, alle autorità nazionali, tra cui anche al Garante per la protezione dei dati personali ed al Giudice, di ordinare ad un gestore di un motore di ricerca di procedere con la deindicizzazione su tutte le versioni del suddetto motore, anche quelle extraeuropee, previo bilanciamento, da un lato, tra il diritto alla tutela della vita privata dell’interessato e alla protezione dei propri dati personali e, dall’altro, il diritto alla libertà di informazione. Resta inteso che tale bilanciamento deve operarsi con riguardo agli standard di protezione dell’ordinamento nazionale - nel caso di specie quello italiano.
    Oblio: il Garante può ordinare la deindicizzazione su versioni extra UE del motore di ricerca 
    Cass. civ., Sez. I, Ord., (data ud. 15/11/2022) 24/11/2022, n. 34658