PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
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Approfondimento di AgID sulla conservazione delle basi di dati: nella sezione dedicata alla Conservazione del sito di AgID è disponibile un approfondimento sulla preservazione delle basi di dati, a cui hanno contribuito numerosi esperti delle aree archivistica, informatica e giuridica, che illustra nel dettaglio le principali problematiche relative alla conservazione delle basi dati relazionali e alla digitalizzazione e alla tenuta di registri e repertori.
Conservazione delle basi di dati: online l’approfondimento di AgID sulla preservazione delle informazioni -
Webinar sul monitoraggio nei progetti di trasformazione digitale: mercoledì 19 aprile, alle ore 10:00, AgID ha organizzato, in collaborazione con Formez PA, un webinar che illustrerà i principi generali del monitoraggio come strumento di innovazione e racconterà la metodologia seguita per il monitoraggio del progetto “Italia Login – la casa del cittadino”; sarà approfondito anche il monitoraggio del Piano Triennale per l’informatica nella PA.
Il monitoraggio nei progetti di trasformazione digitale: il 19 aprile un webinar di approfondimento
APPALTI E ANTICORRUZIONE
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Legittimo prevedere nel bando criteri premiali per la parità di genere: è legittima la scelta della stazione appaltante di contemplare nel bando l’attribuzione di un punteggio premiale per la previsione di meccanismi atti ad assicurare la c.d. parità di genere, pur in presenza di una gara non finanziata con fondi europei. Ai sensi dell’art. 30 comma 1 del D.lgs. n. 50/2016, il principio di economicità può essere subordinato, nei limiti in cui è espressamente consentito dalle norme vigenti e dal presente codice, ai criteri, previsti nel bando, ispirati a esigenze sociali.
Appalto: legittima la scelta di inserire nel bando criteri premiali per assicurare la parità di genere
Tar Lazio, sez. V, sentenza 8 marzo 2023, n. 3873
RAPPORTO DI LAVORO
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ARAN su progressione verticale e progressione economica: il lavoratore che effettua una progressione verticale dovrà attendere tre anni (ovvero un termine inferiore o superiore definito in contrattazione integrativa) prima di poter partecipare a una procedura di progressione economica. Stessa sorte anche per il dipendente assunto nella nuova area di inquadramento a seguito di procedura concorsuale. È quanto affermato in questi giorni l'Aran nel parere CFC 114b rivolto a una amministrazione centrale.
La progressione verticale «azzera» la permanenza minima dei 3 anni per beneficiare della progressione economica
ARAN - parere CFC114b -
Nuovo Portale Unico ISEE: con il progetto “ISEE Precompilato”, nell’ambito del PNRR, l’INPS ha reso disponibile all’indirizzo https://servizi2.inps.it/servizi/PortaleUnicoIsee il nuovo Portale Unico ISEE, che ha unificato le varie modalità di acquisizione dell’ISEE, precompilato e non, in un unico punto di accesso, sostituendo tutti i portali preesistenti.
Messaggio INPS numero 1345 del 11-04-2023 -
ARAN sul lavoro agile: la possibilità di effettuare una giornata "mista" tra lavoro agile e lavoro in presenza è prevista dal contratto solo in due ipotesi ben delineate che hanno carattere eccezionale, al di fuori delle quali si è fuori dal perimetro della normativa legislativa e contrattuale. Così si esprime l'Aran nel parere CFC118a, rivolto alle pubbliche amministrazioni del Comparto Funzioni Centrali.
Aran, niente mezze giornate in modalità lavoro agile
Parere ARAN CFC118a - Responsabilità del datore di lavoro per i rischi occulti: la valutazione dei rischi è un obbligo fondamentale del datore di lavoro, sotto il profilo della salute e della sicurezza, infatti l'articolo 28 del d.lgs. 81/2008 ha affermato il principio per cui la valutazione deve riguardare tutti i rischi; una portata così ampia pone, però, il problema di definire gli esatti confini di tale obbligo, soprattutto relativamente ai cosiddetti "rischi occulti". La Cassazione (sentenza 9450/2023) conferma il dovere del datore di lavoro di valutare i rischi “per scoprire e gestire eventuali pericoli occulti o non immediatamente percepibili”, che “non può aspettare di scoprire tali pericoli con l'infortunio di un dipendente”.
Datore di lavoro responsabile per i rischi occulti