Notizie di interesse al 22.12.2023

Notizie di interesse al 22.12.2023

di Beatrice Bastianello -
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UNIVERSITÀ

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

  • Procedimenti a istanza di parte, sempre illegittimo il rigetto per improcedibilità senza prima comunicare i motivi ostativi: ha carattere inderogabile il principio secondo cui nel procedimento a istanza di parte il rigetto per improcedibilità deve essere sempre preceduto da una comunicazione dell’ente recante i motivi che ostano all’accoglimento della domanda, come prescritto dall’articolo 10-bis della legge 241/1990. Ne consegue che, rispetto al procedimento amministrativo, non può trovare in alcun caso applicazione la sanatoria prevista dall’articolo 21-octies, comma 2, della legge 241/1990, ai sensi del quale «non è annullabile il provvedimento adottato in violazione di norme sul procedimento o sulla forma degli atti qualora, per la natura vincolata del provvedimento, sia palese che il suo contenuto dispositivo non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato».
    Procedimenti a istanza di parte, sempre illegittimo il rigetto per improcedibilità senza prima comunicare i motivi ostativi
    Sentenza n.17503/2023 Tar Lazio

  • Nelle nuove Faq dell’Inps sul congedo parentale indicazioni anche per i dipendenti pubblici: se uno dei due genitori è dipendente pubblico e ha fruito di un mese al 100% della retribuzione, l’altro genitore dipendente privato può chiedere la retribuzione di un mese all’80%. Il trattamento di maggior favore (100% per i primi 30 giorni di congedo parentale) previsto per i dipendenti pubblici ha natura contrattuale e, pertanto, non può precludere il diritto del genitore dipendente del settore privato ad una tutela indennitaria prevista per legge. Questo è il chiarimento contenuto nella FAQ n. 20 pubblicata in questi giorni dall’Inps sulla propria pagina web.
    Nelle nuove Faq dell’Inps sul congedo parentale indicazioni anche per i dipendenti pubblici
    FAQ n. 20 INPS

  • Pa, al via l’apprendistato che apre al posto fisso: arriva il decreto attuativo per il reclutamento dei giovani laureati, che contiene i principali criteri di valutazione che le Pubbliche amministrazioni dovranno adottare nella selezione dei nuovi apprendisti. La bozza di decreto attuativo è stata scritta dalla Funzione pubblica insieme al ministero per l’Università per dare gambe alla norma sull’apprendistato nella Pa, introdotta a giugno nella legge di conversione del decreto sulla Pubblica amministrazione della scorsa primavera (art. 3-ter del Dl 44/2023).
    Pa, al via l’apprendistato che apre al posto fisso

  • Circolare di adozione dell’aggiornamento del documento operativo “Pattern di interazione” delle “Linee guida sull’interoperabilità tecnica delle Pubbliche Amministrazioni”
    Determinazione n. 300/2023 del 30 novembre 2023 - Circolare di adozione dell’aggiornamento del documento operativo “Pattern di interazione” delle “Linee guida sull’interoperabilità tecnica delle Pubbliche Amministrazioni”

  • Impugnazione degli atti di concorso: il Tar Molise, sezione I, nella sentenza 25 novembre 2023 n. 314, ha confermato che i bandi di concorso, se contenenti clausole immediatamente lesive dell’interesse degli aspiranti al concorso (perché impongono determinati requisiti di partecipazione) devono essere immediatamente e autonomamente impugnati, con conseguente inammissibilità della impugnazione rivolta solo contro il provvedimento di esclusione, costituente atto meramente esecutivo e applicativo del bando, ovvero della impugnazione del bando unitamente al provvedimento di esclusione, ove siano ormai decorsi termini per il ricorso avverso il bando medesimo; ciò costituisce espressione di uno dei principi cardine della giustizia amministrativa, e cioè quello per cui in sede di impugnazione di un provvedimento non sono più contestabili i vizi di un atto presupposto, ove questo fosse impugnabile ex se, ma non sia stato utilmente impugnato.
    Impugnazione degli atti di concorso
    Sentenza n.314/2023 Tar Molise

PRIVACY

  • Diritto all’oblio oncologico, impatto anche sui contratti di lavoro: dal 2 gennaio del prossimo anno entrerà finalmente in vigore la legge 193/2023 che tutela il cosiddetto diritto all’oblio oncologico, ossia il diritto delle persone guarite da una pregressa patologia di tipo oncologico di non fornire informazioni né subire indagini in merito alla propria condizione, con importanti effetti anche sulla loro condizione lavoristica. La nuova legge avrà effetti anche sulle procedure concorsuali e selettive.
    Diritto all’oblio oncologico, impatto anche sui contratti di lavoro

ACCESSO AGLI ATTI

  • Accesso agli atti, illegittimo il diniego per la richiesta all’ufficio «sbagliato»: per il Tar Lazio non è legittimo un diniego di accesso che sia opposto all’interessato per l’erronea individuazione da parte di questi della struttura amministrativa competente, essendo una tale motivazione insensata e incongruente. L’Amministrazione, infatti, con canali di comunicazione interna, può sempre indirizzare l’istanza di accesso all’ufficio competente a provvedere.
    Accesso agli atti, illegittimo il diniego per la richiesta all’ufficio «sbagliato»
    Sentenza n. 16915/2023 Tar Lazio

RAPPORTI DI LAVORO

  • «No» al licenziamento del dipendente che, autorizzato a uscire, si fermi pochi minuti a fare la spesa: è illegittimo il provvedimento adottato dalla pubblica amministrazione che licenzia il dipendente che con l’auto aziendale si rechi a cambiare gli indumenti e nel frattempo si fermi al mercato a fare la spesa; per i giudici di legittimità la sottrazione di pochi minuti per fare la spesa non può comportare l’effetto del licenziamento ma una sanzione prevista dal contratto con una misura conservativa; è quanto affermato dalla Corte di cassazione con la sentenza n. 34107/2023.
    «No» al licenziamento del dipendente che, autorizzato a uscire, si fermi pochi minuti a fare la spesa
    Sentenza n. 34107/2023 Corte di Cassazione

  • Legittimo il trasferimento per assistenza di familiare disabile, ancorché deceduto in corso di causa: il trasferimento del pubblico dipendente, una volta disposto per consentire l’assistenza a familiare disabile, non può essere revocato ex abrupto per il solo venir meno delle condizioni fattuali che in origine lo giustificavano (morte dell’assistito nel corso del giudizio di appello), dovendosi invece seguire le regole proprie della mobilità dei pubblici dipendenti ispirate dalla necessità di rispettare le priorità fra più aspiranti e di verifiche sulla disponibilità dei posti (Cassazione civile, Sez. lav., sentenza 6 dicembre 2023, n. 34090).
    Legittimo il trasferimento per assistenza di familiare disabile, ancorchè deceduto in corso di causa
    Sentenza n. 34090/2023 Corte di Cassazione

  • Stabilizzazione precari: l’immissione in ruolo a seguito di concorso non ha efficacia riparatoria dell’illecito: nel lavoro pubblico privatizzato, nelle ipotesi di abusiva successione di contratti a termine, l’avvenuta immissione in ruolo del lavoratore già impiegato a tempo determinato ha efficacia riparatoria dell'illecito nelle sole ipotesi di stretta correlazione tra l'abuso commesso dalla amministrazione e la stabilizzazione ottenuta dal dipendente. Detta stretta correlazione presuppone, sotto il profilo soggettivo, che la stabilizzazione avvenga nei ruoli dell'ente pubblico che ha posto in essere la condotta abusiva e, sotto il profilo oggettivo, che essa sia l'effetto diretto ed immediato dell'abuso. Tale ultima condizione non ricorre quando l'assunzione a tempo indeterminato avvenga all'esito di una procedura concorsuale, ancorché interamente riservata ai dipendenti già assunti a termine (Cassazione civile, Sez. lav., sentenza 15 dicembre 2023, n. 35145).
    Stabilizzazione precari: l’immissione in ruolo a seguito di concorso non ha efficacia riparatoria dell’illecito

  • Personale comandato presso altri enti e inquadramento nei ruoli: il personale comandato a prestare servizio presso altro ente, ai sensi dell’art. 30, comma 2-sexies, del Dlgs 165/2001, anche in caso di superamento dei 36 mesi, non vanta alcun diritto alla “stabilizzazione” nei ruoli dell’ente di destinazione, nel senso che l’amministrazione ha facoltà, e non obbligo, di procedere alla copertura dei vuoti in organico attraverso il passaggio diretto di dipendenti provenienti da enti diversi. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, sezione Lavoro, nell’ordinanza 7 novembre 2023 n. 30978.
    Personale comandato presso altri enti e inquadramento nei ruoli
    Ordinanza n.30978/2023 Corte di Cassazione

  • Procedure comparative per le progressioni verticali: il Tar Campania-Napoli, sezione IV, con la sentenza 4 dicembre 2023 n. 6668 ha ritenuto che nelle procedure comparative per progressione verticale espletate ai sensi dell’articolo 52, comma 1-bis, del Dlgs 165/2001 (testo vigente), a fronte del bando che abbia stabilito il macro-criterio dell’attinenza al profilo professionale da ricoprire ai fini della valutazione dei titoli di studio posseduti dagli aspiranti, sia legittimo che la commissione esaminatrice declini, in dettaglio, le tipologie di titoli ritenute tali.
    Procedure comparative per le progressioni verticali
    Sentenza n. 6668/2023 Tar Campania

  • Procedimento disciplinare, termine del procedimento: «In tema di procedimento disciplinare nel rapporto di pubblico impiego contrattualizzato, ai sensi dell’art. 55 bis co. 4, secondo e terzo periodo, d.lgs. n. 165/01, la data di prima acquisizione della notizia dell’infrazione – dalla quale decorre il termine entro il quale deve concludersi, a pena di decadenza dall’azione disciplinare, il relativo procedimento – coincide con quella in cui la notizia è pervenuta all’ufficio per i procedimenti disciplinari o, se anteriore, con la data in cui la notizia medesima è pervenuta al responsabile della struttura in cui il dipendente lavora.nell’ordinanza 30 novembre 2023 n. 33382.
    Ordinanza n. 33382/2023 Corte di Cassazione

APPALTI E ANTICORRUZIONE

  • Gare, il Rup deve verificare l’operato della commissione e l’idoneità dell’offerta vincitrice: il Consiglio di Stato, sez. V, con la sentenza n. 10629/2023 ribadisce l’ambito dei poteri del Rup che, oltre a poter adottare il provvedimento di esclusione dalla gara, è tenuto a verificare anche l’operato della commissione di gara ed a valutare «sul piano tecnico» l’idoneità dell’offerta già valutata positivamente.
    Gare, il Rup deve verificare l’operato della commissione e l’idoneità dell’offerta vincitrice
    Sentenza n. 10629/2023 Consiglio di Stato

  • L’affidamento diretto non è una procedura comparativa ma solo un confronto tra proposte contrattuali: l’affidamento diretto non si trasforma in una procedura comparativa anche se avviene con criteri di valutazione del preventivo/proposta contrattuale. In questo senso, il Tar Lombardia, Milano, sez. IV, n. 2699/2023.
    L’affidamento diretto non è una procedura comparativa ma solo un confronto tra proposte contrattuali
    Sentenza n. 2699/2023 Tar Lombardia

  • Controlli sulle attività economiche, Cdm approva schema d.lgs che le semplifica: semplifica i controlli, eliminando duplicazioni e sovrapposizioni per alleviare il carico sulle attività economiche, lo schema di d.lgs. approvato in via preliminare dal Consiglio dei ministri.
    Controlli sulle attività economiche, Cdm approva schema d.lgs che le semplifica

  • Gare, il Tar Campania smentisce la circolare Mit: solo negoziate e affidamenti diretti sotto al milione: una sentenza molto recente del Tar Campania, 19 dicembre 2023, n. 7037, affronta il tema degli affidamenti dei contratti sottosoglia con alcune affermazioni di grande interesse sotto diversi profili.
    Gare, il Tar Campania smentisce la circolare Mit: solo negoziate e affidamenti diretti sotto al milione
    Sentenza n. 7037/2023 Tar Campania

  • Sopralluogo obbligatorio, legittimo il no della stazione appaltante a svolgerlo oltre i termini: qualora la stazione appaltante abbia esplicitamente previsto il sopralluogo obbligatorio, stabilendo cioè che la sua effettuazione sia necessaria ai fini della partecipazione alla gara, è legittimo il rifiuto dell’istanza con cui il concorrente chieda di svolgere lo stesso oltre il termine indicato nella documentazione di gara. Il diniego della stazione appaltante deve ritenersi corretto anche alla luce del principio del risultato e del principio della fiducia sanciti dagli articoli 1 e 2 del Dlgs 36/2023. Sono queste le affermazioni operate dal Tar Sicilia, Sez. III, 12 dicembre 2023, n. 3738.
    Sopralluogo obbligatorio, legittimo il no della stazione appaltante a svolgerlo oltre i termini
    Sentenza n.3738/2023 Tar Sicilia

  • Digitalizzazione integrale degli appalti dal 1° gennaio: dal 1° gennaio 2024 la digitalizzazione integrale del ciclo degli appalti acquisisce piena efficacia, dunque verranno meno i regimi transitori di pubblicità legale nei contratti pubblici, le attività riguardanti il ciclo di vita dei contratti pubblici e rientranti nell’ecosistema di approvvigionamento digitale e l’utilizzo delle piattaforme di approvvigionamento digitale certificate da parte delle stazioni appaltanti e centrali di committenza qualificate, anche con riserva. Al fine di consentire il passaggio ai nuovi sistemi, il 31 dicembre 2023, saranno modificate le condizioni di utilizzo del sistema Simog e sarà dismesso il servizio SmartCIG. A decorrere dal 1° gennaio 2024 sarà attivata da Anac la Piattaforma dei Contratti Pubblici che interopererà con le piattaforme di approvvigionamento digitale utilizzate dalle stazioni appaltanti per la gestione di tutte le fasi del ciclo di vita dei contratti pubblici.
    Dal 1° gennaio digitalizzazione integrale degli appalti: arrivano indicazioni congiunte Anac-MIT

  • Registro Piattaforme Certificate (RPC): dal 18 dicembre 2023, sul portale dei dati aperti Anac, viene attivata la sezione Registro Piattaforme Certificate (RPC), consultabile al seguente link: http://dati.anticorruzione.it/#/regpiacert.
    Appalti digitali, registro piattaforme certificate da lunedì 18 dicembre accessibile sul sito Anac

  • Elusione fraudolenta del meccanismo di rotazione se gli operatori economici hanno uno stretto legame di parentela: Anac, nel parere di precontenzioso n. 567 del 6 dicembre 2023, afferma che l’invito (senza giustificazione) e l’aggiudicazione a un operatore legato da uno stretto legame di parentela con il legale rappresentante dell’impresa uscente e detentore di quota di capitale sociale dell’impresa precedente aggiudicataria è elusione fraudolenta del meccanismo di rotazione.
    Rotazione fra operatori economici fratelli. Per Anac è elusione fraudolenta

  • Applicazione della normativa in materia di appalti al PNRR: l’ufficio di supporto del MIT ha affermato che ogni richiamo in disposizioni legislative, regolamentari o amministrative vigenti al d.lgs. 50/2016 o al codice dei contratti pubblici vigente alla data di entrata in vigore del codice, si intende riferito alle corrispondenti disposizioni del codice o, in mancanza, ai principi desumibili dal codice stesso, quindi alle procedure di affidamento relative ad appalti Pnrr e Pnc avviate successivamente al 1° luglio 2023, ivi compresa la successiva fase di esecuzione, si applica il vigente Codice dei contratti di cui al d.lgs. 36/2023, tranne nei casi in cui non sia espressamente richiamato dal 77/2021 il d.lgs.50/2015.
    Inoltre, nel caso di appalti Pnrr/Pnc è possibile procedere all’aggiudicazione nelle more della verifica delle dichiarazioni rese dall’aggiudicatario in sede di gara e provvedere all’esecuzione dell’appalto già in questa fase.
    Gare Pnrr, ok all’aggiudicazione anche a verifica dei requisiti ancora aperta