Notizie di interesse al 29.03.2024

Notizie di interesse al 29.03.2024

by Beatrice Bastianello -
Number of replies: 0

UNIVERSITÀ 

  • Pacchetto università nel Ddl semplificazioni 2024: con il Ddl Semplificazioni, approvato recentemente dal Consiglio dei Ministri, vengono introdotte nuove procedure per gli ex docenti universitari di prima fascia che aspirano a diventare professori emeriti o ordinari, a seconda che abbiano trascorso in cattedra, rispettivamente, 20 o 15 anni: per nominarli non servirà più un decreto del ministro, bensì del singolo rettore, con la possibilità per gli atenei di personalizzare il titolo legandolo al possesso di eventuali requisiti aggiuntivi.
    Inoltre, si prevede che gli statuti e i regolamenti di ateneo debbano essere approvati con decreto direttoriale anziché ministeriale e che servirà un Decreto ministeriale per assegnare la personalità giuridica ai consorzi universitari.
    Si istituisce, poi, un regime unico per la presenza dei rappresentanti del MUR nei collegi dei revisori di università, Afam eccetera.
    Ddl Semplificazioni 2024 (bozza - fonte non ufficiale)
    Atenei, corsia preferenziale per i prof emeriti. Nuovo portale unico per iscrizioni a scuola

  • Via al Fondo per l’Erasmus italiano: il ministro dell’Università e della Ricerca ha firmato il decreto che eroga il finanziamento di 10 milioni di euro per i percorsi di mobilità nazionale degli studenti che partiranno dall’anno accademico 2024-2025. Le risorse sono destinate agli studenti iscritti a percorsi di laurea, laurea magistrale e a ciclo unico, che partecipino a programmi di mobilità sul territorio nazionale e l’importo massimo per ciascuna borsa di studio è di 1.000 euro mensili. Per l’erogazione dei sussidi, ciascuna università provvederà a lanciare una procedura selettiva per individuare gli studenti idonei e successivamente, sulla base delle richieste pervenute, il MUR ripartirà i finanziamenti a disposizione per tutti gli atenei. Il Fondo è destinato a programmi di mobilità sulla base di convenzioni tra università con le quali verranno stabiliti percorsi formativi per i rispettivi studenti.
    Università, al via il Fondo per l’Erasmus italiano. Stanziati 10 milioni di euro per le borse di studio degli studenti

  • Pubblicato l’elenco delle sedi disponibili per corsi sanitari 2024/2025: il MUR ha pubblicato l'elenco delle sedi disponibili per l'anno accademico 2024/2025 nei corsi di Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria, e Medicina Veterinaria. Queste sedi sono riferite alla provincia di residenza o domicilio indicata dai candidati al momento della registrazione per le prove di ammissione ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico.
    Decreto MUR n. 472 del 23-02-2024

ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA

  • Gratuità del mero esame dei documenti amministrativi: il Consiglio di Stato afferma che la normativa statuisce che il diritto di accesso consta di due momenti: quello dell’esame e quello dell’estrazione di copia degli atti. L’esame è gratuito, mentre l’estrazione di copia è subordinato alla corresponsione dei diritti di segreteria. Gli interessati, pertanto, dopo aver formulato l’istanza di accesso hanno diritto di verificare che gli atti messi a disposizione dall’Amministrazione coincidano con quanto di loro interesse; svolta tale verifica e circoscritta la documentazione che intendono acquisire, essi devono corrispondere i predetti diritti di segreteria. Gli oneri conseguenti all’esercizio di tale diritto, per la parte che eccede il mero costo di riproduzione, vanno quindi, finanziati attraverso la fiscalità, in tema di bollo e di diritti di segreteria e di visura, al pari di quanto avviene per gli altri diritti correlati al funzionamento del meccanismo democratico, escludendo che possa istituirsi una specifica e nuova tassa extra ordinem.
    Trasparenza, niente costi per visionare gli atti amministrativi
    Consiglio di Stato, sentenza n. 1366/2024

  • Indicazioni di ANAC sulla nomina del RPCT: con atto del Presidente del 20 marzo 2024, Anac ha ribadito che il RPCT va individuato tra i dirigenti di ruolo in servizio, disponendo eventuali modifiche organizzative necessarie per assicurare funzioni e poteri idonei per lo svolgimento dell'incarico con piena autonomia ed effettività. L’incarico di RPCT dovrebbe essere attribuito ad un soggetto che abbia adeguata conoscenza dell’organizzazione e del funzionamento dell’amministrazione, che sia dotato della necessaria autonomia valutativa e che non si trovi in situazioni di conflitto di interessi. Tale ruolo, pertanto, non dovrebbe essere conferito a soggetti assegnati ad uffici che svolgano attività di gestione e di amministrazione attiva nonché assegnati a settori che sono considerati più esposti a rischio corruttivo.
    La nomina di un dirigente esterno quale RPCT deve considerarsi come una eccezione, che necessita di una motivazione puntuale, anche in ordine all’assenza di soggetti aventi i requisiti previsti dalla legge.
    Infine, la rinuncia all’incarico di RPCT assegnato può ritenersi ammissibile in caso di adeguata motivazione, come situazioni di incompatibilità/inopportunità, ma non per la mancata corresponsione di un compenso aggiuntivo, dato che la legge esclude la possibilità stessa di attribuirlo, fatto salvo il solo riconoscimento di eventuali retribuzioni di risultato legate all’effettivo conseguimento di precisi obiettivi di performance predeterminati.
    Come nominare il Responsabile Anticorruzione. Le indicazioni di Anac

PRIVACY

  • Avviata una consultazione pubblica del Garante privacy sulla conservazione dei metadati della posta elettronica dei lavoratori: il Garante privacy ha avviato una procedura di consultazione pubblica sul termine di conservazione dei metadati generati e raccolti automaticamente dai protocolli di trasmissione e smistamento della posta elettronica dei lavoratori. I contributi dovranno pervenire entro il 16 aprile 2024: datori di lavoro pubblici e privati ed esperti hanno la possibilità di inviare commenti e osservazioni informazioni, le proposte e tutti gli elementi ritenuti utili, tramite posta ordinaria o alle caselle protocollo@gpdp.it oppure protocollo@pec.gpdp.it., indicando nell'oggetto «Consultazione sul termine di conservazione dei metadati generati e raccolti automaticamente dai protocolli di trasmissione e smistamento della posta elettronica».
    Comunicato in Gazzetta Ufficiale del Garante per l'avvio avvio di una procedura di consultazione pubblica
    Avviata una consultazione pubblica del Garante privacy sulla conservazione dei metadati della posta elettronica dei lavoratori

  • Legittima la ripresa casuale di una persona nel corso di un evento pubblico: secondo l'ordinanza n. 2978/2024 della Cassazione, la diffusione dell'immagine di un minore, casualmente ripreso durante le operazioni di arresto di un latitante, è lecita solo se la sua pubblicazione è giustificata dal collegamento con un evento connotato dall'interesse pubblico. Tuttavia, è necessario che la pubblicazione rispetti l'onore, il decoro e la reputazione del minore ritratto.
    Privacy: legittima la ripresa casuale di una persona nel corso di un evento pubblico

  • Chiarimenti dell’EDPB sullo stabilimento principale delle imprese extra UE: il Comitato europeo per la protezione dei dati ha stabilito che quando un'azienda extraeuropea ha uno stabilimento nei Paesi membri ma prende decisioni sul trattamento dei dati al di fuori dell'UE, il meccanismo dello "Sportello Unico" non si applica. Pertanto, le autorità nazionali possono intervenire direttamente per tutelare i diritti dei cittadini. Il Comitato ha chiarito con questa decisione che il “luogo di amministrazione centrale” di un titolare del trattamento nell’UE può essere considerato stabilimento principale solo se è lì che si prendono decisioni sulle finalità e sui mezzi del trattamento dei dati personali e se si ha il potere di far attuare tali decisioni.
    Autorità privacy Ue contro le imprese extra-UE: maggiore autonomia

  • No al riconoscimento facciale per il controllo delle presenze: il riconoscimento facciale per controllare le presenze sul posto di lavoro viola la privacy dei dipendenti, non sussistendo alcuna norma che consenta l’uso di dati biometrici, come prevede il GDPR, per svolgere una tale attività. Pertanto, il Garante privacy ha sanzionato cinque società che trattavano illecitamente dati biometrici
    Lavoro: no del Garante Privacy all’uso del riconoscimento facciale per controllo presenze

  • Il GDPR si applica anche a una Commissione d’inchiesta parlamentare: la Corte di Giustizia dell'Unione Europea, con la sentenza C33-22/2024, ha stabilito che una commissione d'inchiesta istituita dal Parlamento di uno Stato membro deve rispettare il GDPR, anche se l'inchiesta riguarda questioni di sicurezza nazionale. Se c’è una sola autorità privacy, a essa compete far rispettare il GDPR da parte degli organi dello Stato membro. Questo principio si basa sull'effetto diretto del GDPR e sul primato del diritto dell'Unione, il che implica che le disposizioni nazionali, anche di rango costituzionale, non possono opporsi al GDPR.
    Il GDPR si applica anche a una Commissione di inchiesta parlamentare

INTELLIGENZA ARTIFICIALE

  • Approvato il Regolamento sull'Intelligenza Artificiale (AI Act): il Parlamento europeo ha approvato definitivamente il 13 marzo il Regolamento sulla Intelligenza Artificiale (AIA), la prima legislazione hard law al mondo che regolamenta l'IA. Fondato su un approccio regolatorio basato sul rischio, il regolamento classifica diversi sistemi di IA in base al livello di rischio e impone obblighi specifici ai datori di lavoro che utilizzano tali sistemi. Sebbene susciti critiche per i costi eccessivi e la burocratizzazione, l'AIA solleva importanti questioni sul futuro del lavoro e della società.
    Approvato il Regolamento sull'Intelligenza Artificiale (AI Act)
    Allegati al regolamento sulla Intelligenza Artificiale (AIA)

  • Autorità indipendente nazionale per l’IA: il Garante privacy ricorda che la recente approvazione dell’AI Act da parte del Parlamento europeo impone agli Stati membri alcune scelte essenziali sulle norme di adeguamento degli ordinamenti interni. L’incidenza dell’IA sui diritti suggerisce di attribuirne la competenza ad Autorità caratterizzate da requisiti d’indipendenza stringenti, come le Authority per la privacy. Il Garante per la protezione dei dati personali afferma dunque di possedere i requisiti di competenza e indipendenza necessari per attuare il Regolamento europeo sull’intelligenza artificiale coerentemente con l’obiettivo di un livello elevato di tutela dei diritti fondamentali.
    Intelligenza artificiale: il Garante privacy scrive a Parlamento e Governo. Necessario individuare Autorità di vigilanza indipendenti e imparziali

  • Dipendenti pubblici e intelligenza artificiale: utilizzo e impatto: la ricerca evidenzia che la stragrande maggioranza dei dipendenti pubblici italiani ha già utilizzato strumenti basati sull'IA e ne vede principalmente i benefici in termini di automatizzazione dei compiti ripetitivi, miglioramento della produttività e sviluppo delle competenze. Tuttavia, sorgono preoccupazioni riguardo alle sfide organizzative, etiche e sulla privacy legate all'implementazione dell'IA. Nonostante ciò, le preoccupazioni riguardo alla perdita del posto di lavoro o alla dequalificazione sono limitate.
    Dipendenti pubblici e intelligenza artificiale: utilizzo e impatto

RAPPORTO DI LAVORO 

  • Il part-time nella valutazione delle progressioni orizzontali: la Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 4313/2024, ha deciso che nei casi di part-time, la valutazione dell'anzianità di servizio per la progressione economica dei dipendenti non può essere ridotta in proporzione al regime orario ridotto, poiché dipende dalle circostanze specifiche di ciascun caso, come la natura del lavoro svolto e l'esperienza acquisita durante le ore effettive di lavoro.
    Il part-time nella valutazione delle progressioni orizzontali

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

  • Ddl Semplificazioni: in data 26/03/2024, il Consiglio dei Ministri ha approvato, su proposta del ministro Paolo Zangrillo, un disegno di legge che interviene in diversi settori. Tra le altre cose, il Ddl prevede una riduzione da 12 a 6 mesi dei termini entro cui l’amministrazione può provvedere all’annullamento, in autotutela, dei provvedimenti illegittimi.
    Zangrillo presenta Ddl Semplificazioni, regole più semplici per farmacie e scuola

  • Termine per la pubblicazione degli obiettivi di accessibilità: le PA devono comunicare ad AgID gli obiettivi di accessibilità per rendere i propri strumenti informatici accessibili e lo stato di attuazione del piano per l’utilizzo del telelavoro a tutti entro il 31 marzo di ogni anno, come stabilito dal Decreto legge n. 179/2012 e dalle Linee Guida sull’accessibilità. Questi obiettivi riguardano diversi ambiti, come siti web, app, intranet, documenti pubblicati online, servizi e formazione del personale. La comunicazione avviene tramite l'applicativo AGID Form, utilizzando lo SPID per l'accesso. È possibile salvare una bozza prima della pubblicazione definitiva e sono disponibili manuali e guide per assistere nel processo. 
    Termine per la pubblicazione degli obiettivi di accessibilità da parte delle PA entro il 31 marzo

  • Equiparazione dei titoli di studio superiore nei concorsi pubblici: il Tar Puglia ha stabilito, nella sentenza n. 211/2024, che nei pubblici concorsi in cui la laurea triennale è il requisito minimo richiesto, è illegittimo per l'amministrazione non valutare i titoli di studio superiori come la laurea vecchio ordinamento, laurea magistrale, laurea specialistica. Questo perché ciò comporterebbe un trattamento disparato tra candidati con percorsi formativi diversi e competenze acquisite in modo sostanzialmente diverso.
    Equiparazione dei titoli di studio superiore nei concorsi pubblici

  • Incompatibilità delle cariche politiche nelle commissioni di concorso: il Consiglio di Stato ha stabilito che l'incompatibilità dei titolari di cariche politiche a far parte delle commissioni di concorso deve essere considerata solo se la carica politica interferisce direttamente con l'imparzialità necessaria a garantire la parità tra i partecipanti al concorso. Questo significa che non sussiste incompatibilità se il membro della commissione non occupa una carica politica correlata all'amministrazione che indìce il concorso e alle sue competenze.
    Incompatibilità delle cariche politiche nelle commissioni di concorso