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Note
Note bibliografiche
In particolare le note bibliografiche contengono l’indicazione di un libro o di un articolo (di cui si parla nel testo o da cui si ricava una citazione), la cui descrizione completa viene poi inserita in ordine alfabetico e/o cronologico nella bibliografia finale.
Es. Le fonti letterarie suggeriscono una versione pittoresca della fine di Ezzelino1 , ma studi più recenti hanno chiarito nel dettaglio il contesto delle sue ultime imprese2 e della battaglia in cui fu ferito mortalmente3 .……….
1 Albertino Mussato, Ecerinide, a cura di Luigi Padrin, Bologna, Zanichelli, 1900, pp. 84-85. 2 Giorgio Cracco, Ezzelino e la chiesa, «Studi medievali», 28 (1974), pp. 47-99. 3 Id., Il fronte dell'Adda, ibid., 29 (1975), pp. 100-121
Ibidem si utilizza quando si cita nella stessa pagina un'opera già citata (e lo stesso numero di pagine) : es. (2) Ibidem. Ivi invece se in una pagina citiamo la stessa oper, a ma ci riferiamo a pagine differenti: es.: (3) Ivi, pagg. 76-80 Se invece ci riferiamo alla stessa opera citata in pagine precedenti, scriveremo: (4) Op. cit. pag.82 Il Cfr. è da utilizzare quando si rinvia genericamente ad un testo (cfr. § 8. Bibliografia)
Ci sono diversi modi di citare e numerosi stili grafici: l'importante è, quando si decide per uno stile, mantenerlo costante per tutto l'elaborato.
Generalmente, nel caso di un libro, si Indicano
- nome e cognome dell’autore,
- titolo del libro in corsivo,
- casa editrice, luogo e data di pubblicazione (informazioni che si trovano nel colophon, sul retro del frontespizio),
- pagine dove trovare il passo riportato
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