L’INFINITO (Poesia di G.L.)
Sempre caro mi fu quest’ermo
colle,
E questa siepe, che da tanta parte
Dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
Spazi di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo; ove per poco
Il cor non si spaura. E come il vento
Odo stormir tra queste piante, io quello
Infinito silenzio a questa voce
Vo comparando: e mi sovvien l’eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e il suon di lei. Così tra questa
Immensità s’annega il pensier mio:
E il naufragar m’è dolce in questo mare.
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Ne “l’ Infinito” c’è il ritrovamento di una condizione di intatta
felicità, che si porge all’animo nei rari momenti in cui esso riesce a
sottrarsi al freno della riflessione ed al tarlo della coscienza adulta ed a
riportarsi in quel mondo di libera e calda immaginazione che è proprio
dell’infanzia, il che può avvenire solo grazie alla rimozione degli elementi
razionali e di oblio del presente e della realtà.
Appaga il
sentimento del poeta una commozione vissuta nel ricordo e nell’illusione,
nella dolcezza dell’abbandono che è pertanto un temporaneo naufragare nel
mare dei sogni infantili nella compiuta e consaputa dimensione della finzione”.
(commento
di Natalino
Sapegno)
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ARTICOLO
2 della Costituzione italiana
La Repubblica riconosce e garantisce i
diritti inviolabili dell’uomo sia come singolo sia nelle formazioni sociali
ove si svolge la sua personalità e richiede l’adempimento dei doveri
inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale
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L'articolo 2 della Costituzione afferma il principio
personalista che, come ha stabilito la Corte
Costituzionale (167/1999), «pone come fine ultimo dell’organizzazione sociale
lo sviluppo di ogni singola persona umana». La tutela dei diritti dell’uomo,
quindi, rappresenta un tratto essenziale del carattere democratico della
Repubblica. La giurisprudenza sembra ormai concordare con l’opinione secondo
cui il concetto di «inviolabilità» non riguarda solamente la protezione dei
cittadini dalle illecite intromissioni delle autorità nella loro sfera
privata, ma costituisce un invito effettivo affinché le istituzioni si
adoperino per soddisfare le esigenze primarie dei singoli individui. L’articolo,
inoltre, stabilisce altri due principi di grande importanza: quello pluralista (la tutela dei diritti si estende anche a quelle formazioni
sociali – famiglia, scuola, partiti politici, associazioni… – in cui si
realizza la personalità dei singoli individui) e quello solidarista (la Costituzione, cioè, impone ai cittadini il rispetto di
una serie di doveri quali, per esempio, la difesa della patria o il regolare
pagamento delle tasse).
(commento tratto da MondadoriEducation)
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