MILLEPROROGHE 2020 [d.l. 162/2019 convertito in legge]
AREA SANITARIA
Medici e veterinari in formazione specialistica
L'art. 5 bis, comma 1, reca alcune modifiche alla disciplina che consente, a determinate condizioni, ai medici ed ai veterinari in formazione specialistica di partecipare alle procedure concorsuali per l'accesso alla dirigenza pubblica del ruolo sanitario e che, per i soggetti utilmente collocati nelle relative graduatorie separate, prevede la possibilità di un'assunzione a tempo determinato e con orario a tempo parziale (da parte degli enti ed aziende del Servizio sanitario nazionale) prima del conseguimento della specializzazione. In particolare:
- si estende l'ambito di applicazione della disciplina (finora concernente i medici e veterinari iscritti all'ultimo anno del relativo corso di formazione specialistica, ovvero anche quelli iscritti al penultimo anno nel caso in cui il corso abbia durata quinquennale)anche ai soggetti iscritti al terzo anno. Si ricorda che i soggetti in esame (se risultati idonei) sono collocati in graduatoria separata;
- viene differito dal 31 dicembre 2021 al 31 dicembre 2022 il termine entro cui gli enti ed aziende del Servizio sanitario nazionale possono procedere ad assumere - a tempo determinato e con orario di lavoro parziale - i medici e veterinari in formazione specialistica che, avendo partecipato alle procedure concorsuali in base alla suddetta disciplina, siano utilmente collocati nelle relative graduatorie separate;
- si modifica la procedura di definizione - per i soggetti interessati dai summenzionati rapporti di lavoro a tempo determinato - delle modalità di svolgimento della formazione specialistica (la quale prosegue a tempo parziale) e delle attività formative (teoriche e pratiche)previste dagli ordinamenti e regolamenti didattici della scuola di specializzazione universitaria.
Tali determinazioni sono demandate a specifici accordi tra le regioni, le province autonome di Trento e di Bolzano e le università interessate, sulla base di un accordo quadro adottato con decreto del Ministro dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro della salute, previa intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome.
→Vedi anche le modifiche apportate dalla legge di bilancio 2020