La "Linea di indirizzo sulla interoperabilità tecnica" è stata pubblica sul sito dell'Agenzia per l'Italia digitale mediante determinazione n. 406/2020 dell'8 settembre 2020, con la quale è stata adottata la circolare n. 1/2020.
Linea di indirizzo sull'interoperabilità tecnica - circolare n. 1/2020
La circolare e i relativi allegati individuano le tecnologie e gli standard che le pubbliche amministrazioni devono tenere in considerazione nella realizzazione dei propri sistemi informatici, al fine di permettere il coordinamento informatico e i dati tra le amministrazioni, nonché tra i gestori di servizi pubblici, i soggetti privati e l'Unione europea.
Nel dettaglio essa provvede a:
- definire le modalità di integrazione tra le PA e tra questa rispetto a cittadini e imprese, indirizzando le scelte architetturali di interoperabilità delle PA;
- individuare le scelte tecnologiche che favoriscano lo sviluppo, da parte di PA, cittadini e imprese, di soluzioni applicative innovative che semplifichino e abilitino l'utilizzo dei dati e dei servizi digitali;
- promuovere l'adozione dell'approccio "API first" per favorire la separazione dei livelli di backend e frontend, con logiche aperte e standard pubblici che garantiscano ad altri attori, pubblici o privati, accessibilità e massima interoperabilità di dati e servizi digitali;
- privilegiare standard tecnologici, de iure e de facto, che soddisfino l'esigenza di rendere sicure le interazioni tra le PA e tra queste, cittadini e imprese;
- favorire l'interazione tra PA e tra queste, cittadini e imprese, attraverso un approccio "contract first".
Per maggiori approfondimenti, si rinvia ai documenti allegati in coda alle citate Linee di indirizzo:
Allegato A "Linea di indirizzo sull'interoperabilità tecnica delle PA"
Allegato B "Documento operativo - Pattern di interazione"
Allegato C "Documento operativo - Pattern sicurezza"
Allegato D "Documento operativo - Profili di interoperabilità"
Allegato E "Documento operativo - Raccomandazioni e implementazione"