APPALTI IN PILLOLE

APPALTI IN PILLOLE

di Mirco Lunardi -
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1) DECRETO SBLOCCA-CANTIERI

Il Decreto-Legge n. 32/2019 (Decreto sblocca-cantieri è stato convertito dalla legge del 14 giugno 2019, n. 55, recante: "Conversione in legge con modificazioni, del decreto-legge 18 aprile 2019 n. 32 recante disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l'accelerazione degli interventi infrastrutturali di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici".

Si segnalano i principali interventi, rinviando al commento per gli approfondimenti.

  •  NUOVO REGOLAMENTO UNICO RECANTE DISPOSIZIONI ATTUATIVE ED ESECUTIVE DEL CODICE.
  •  AFFIDAMENTI SOTTOSOGLIA.
  •  SUBAPPALTO.
  •  PUBBLICITA' LEGALE DEI CONTRATTI PUBBLICI.
  •  MOTIVI DI ESCLUSIONE
  •  OFFERTE ANOMALE
  •  APPALTO INTEGRATO PER MANUTENZIONI
  •  ANTICIPAZIONE E PAGAMENTO DIRETTI AI PROGETTISTI.
  •  QUALIFICAZIONE.
  •  VARIANTI AL PROGETTO DEFINITIVO.
  •  GARE E IMPRESE IN CRISI
  •  COLLEGIO CONSULTIVO TECNICO.
  •  CONSIGLIO SUPERIORE DEI LAVORI PUBBLICI.
  •  ALTRE SOSPENSIONI.

Si veda anche:
ANALISI ANAC SU NOVITA' E CRITICITA' DEL DECRETO LEGGE 32/2019: il documento esamina alcuni degli aspetti dell'attuale codice dei contratti pubblici così come modificato dal decreto 32/2019. 

2) INTRODUZIONE DEL NODO DI SMISTAMENTO ORDINI

Come previsto dalla Legge di bilancio 2018, a partire dal 7 giugno 2019 tutti gli ordini di acquisto della pubblica amministrazione dovranno essere effettuati esclusivamente in formato elettronico e trasmessi per il tramite del Nodo di Smistamento degli Ordini (NSO). La gestione degli acquisti pubblici, quindi, dovrà avvenire esclusivamente in Rete (APiR).

Le funzionalità di inserimento e di modifica - non ancora attive - verranno rese disponibili non appena saranno pubblicati gli appositi decreti.

Per approfondimenti si rinvia al sito della Ragioneria Generale dello Stato

3) OFFERTA MIGLIORATIVA-ESCLUSIONE DALL'APPALTO

La violazione della legge speciale di gara che consiste in un'offerta finanziariamente migliorativa non produce l'esclusione (automatica) dall'appalto. Nel caso di specie la società partecipante alla gara aveva formulato una proposta di pagamento migliore rispetto a quella fissata nel bando, offrendo perciò un servizio migliore alla PA. Il termine fissato nel bando, si presume a favore del debitore, con la conseguenza che il creditore (committente) non potrà pretendere il pagamento immediatamente, ma il debitore potrà certamente effettuare la prestazione dovuta senza dover attendere esattamente il giorno di scadenza della rata.

PDF ARTICOLO: " L'offerta migliorativa in violazione della legge di gara non esclude dall'appalto".

Da Il Sole 24 Ore-Quotidiano Enti Locali e Pa, del 04-06-2019.

4) BANDI DI GARA - CLAUSOLE LESIVE

Il rapporto tra impugnabilità immediata e non immediata del bando di gara è traducibile nel giudizio esistente tra eccezione e regola, dove l'eccezione riguarda i bandi che sono idonei a generare una lesione immediata e diretta della posizione dell'interessato. Questo è spiegabile nella esigenza di garantire la massima partecipazione alle procedure ad evidenza pubblica e la più ampia apertura del mercato dei contratti pubblici agli operatori dei diversi settori (CONSIGLIO DI STATO, Sezione III, Sentenza n. 2995/2019).

5) REATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE-FRODE IN PUBBLICHE FORNITURE

Deve ritenersi integrata la fattispecie di frode in pubbliche forniture di cui all'art. 356 del codice penale, l'ipotesi in cui l'inadempimento del contratto sia fraudolento, nel senso che si possa rinvenire una malafede contrattuale intesa come espediente malizioso o ingannevole, tale da far apparire l'esecuzione del contratto conforme agli obblighi assunti (CORTE DI CASSAZIONE, Sezione VI penale, Sentenza n. 21777/2019).

PDF ARTICOLO: "Il concetto di frode nell'inadempimento contrattuale nelle pubbliche forniture".
Da il Sole 24 Ore-Quotidiano Enti Locali e Pa, del 27-05-2019.

6) CORRISPONDENZA TRA QUOTE DI PARTECIPAZIONE ED ESECUZIONE NEI RTI

Negli appalti di servizi e forniture, diversamente da quanto accade per gli appalti di lavori, non vige ex lege il principio di necessaria corrispondenza tra la qualificazione di ciascuna impresa e la quota della prestazione di rispettiva pertinenza, essendo la relativa disciplina rimessa alle disposizioni della lex specialis della gara. Con la conseguenza che, di fronte ad una lex specialis che prevede soltanto i requisiti di capacità tecnica per l’intero raggruppamento, senza previsione di soglie minime di requisiti in relazione ai componenti e in assenza di una norma imperativa con valenza eterointegrativa, non può disporsi l’esclusione del concorrente (CONSIGLIO DI STATO, SEZ. III – sentenza 22 maggio 2019, n. 3331)

7) RESPONSABILITA' PRECONTRATTUALE DELLA PA

La Pubblica amministrazione che ha individuato, come affidataria definitiva per l'aggiudicazione di un bando di gara, un'associazione temporanea di imprese con la quale poi non ha stipulato il contratto d'appalto, incorre nella responsabilità precontrattuale se con il proprio comportamento ha ingenerato nell'interlocutore il legittimo affidamento sulla futura conclusione del contratto. In questa ipotesi si configura la lesione della altrui libertà negoziale, realizzata attraverso un comportamento doloso o colposo, ovvero mediante l'inosservanza del precetto della buona fede (TAR MOLISE, Sentenza n. 117/2019).


PDF ARTICOLO: "Responsabilità precontrattuale alla Pa che dopo aver individuato l'affidatario non conclude il contratto".
Da il Sole 24 Ore-Quotidiano Enti Locali e Pa, del 24-05-2019.

8) ACQUISTI ENTRO I 5 MILA EURO-RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO

Il Consiglio di Stato, in merito al nuovo schema di linee guida n. 4 dell' Anac, conferma che nell'ambito dei 5 mila euro (nuova soglia affrancata dall'obbligo di acquisto dal mercato elettronico), il responsabile unico del procedimento può derogare al criterio della rotazione, e quindi anche ribadire l'affidamento diretto al vecchio affidatario, purchè la determinazione di affidamento contenga la determinazione di questa scelta (CONSIGLIO DI STATO, Parere n. 1312/2019).

PDF ARTICOLO: "Consiglio di Stato: acquisti entro 5 mila euro senza rotazione ma il Rup deve motivare la deroga".
Da il Sole 24 ore-Quotidiano Enti Locali e Pa, del 15-05-2019.

9) ANAC-RESPONSABILE UNICO NEI PICCOLI APPALTI

Le disposizioni sulla verifica dei progetti impediscono al responsabile unico del procedimento di effettuare attività di progettazione e di direzione lavori per appalti di valore inferiore ad un milione di euro.
L 'Anac ha inviato al Governo e al Parlamento l'atto di segnalazione n. 5/2019, richiedendo un intervento normativo che coordini le previsioni contenute negli art. 26 e 32 del Dlgs 50/2016.
PDF ARTICOLO: "Responsabile unico nei piccoli appalti: l' Anac chiede al Parlamento correttivi sulle incompatibilità".

Da il Sole 24 ore-Quotidiano Enti Locali e Pa, del 08-05-2019.

10) PUBBLICITA' E TRASPARENZA PER GLI APPALTI SOTTO-SOGLIA DI INTERESSE TRANSFRONTALIERO

Parere del Consiglio di Stato n. 1312/2019: Le amministrazioni devono assicurare adeguate garanzie di pubblicità alle procedure per l'aggiudicazione di appalti di valore inferiore alle soglie Ue, ma che possiedono carattere transfrontaliero e la valutazione di questa caratteristica deve essere effettuata sulla base di vari parametri.
PDF ARTICOLO: "Obblighi di pubblicità e trasparenza per gli appalti sotto-soglia di interesse transfrontaliero".

ANAC-SOSPENSIONE PROCEDIMENTO SANZIONATORIO
Sentenza Tar Lazio, Roma, Sezione I, 4729/2019: E' logica e ragionevole la disposizione secondo cui il termine per la conclusione del procedimento in tutti i casi in cui il Regolamento prevede l'assegnazione di un termine alle parti o a terzi per le produzioni istruttorie sino alla scadenza del termine stesso e per il periodo necessario allo svolgimento dell'audizione. 
PDF ARTICOLO: "L' Anac può sospendere  il procedimento sanzionatorio per l'audizione dell'inquisito".

Da il Sole 24 ore-Quotidiano del Diritto-Enti Locali e Pa, del 06-05-2019.

11) MENDACIO NELLE GARE DI APPALTO

Si segnala la sentenza:

TAR CAMPANIA – NAPOLI, SEZ. IV – sentenza 4 novembre 2019 n. 5232

Il TAR ha ritenuto legittimo il provvedimento con il quale la P.A. ha escluso una ditta da una gara, per gravi illeciti professionali ex art. 80, comma 5 lett. f bis), D. lgs 50/2016, motivato con riferimento al fatto che la medesima ditta ha omesso di dichiarare un precedente provvedimento di risoluzione del contratto di appalto stipulato con altra P.A., la cui esistenza è stata accertata dall’Amministrazione in sede di verifica dei requisiti di partecipazione. In tal caso, infatti, si è al cospetto di una dichiarazione mendace resa consapevolmente dal concorrente, idonea a determinare l’automatica esclusione dello stesso.

(LEXITALIA, Mendacio nelle gare di appalto)