Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 17 luglio 2020, è stato approvato il Piano triennale per l'informatica nella pubblica amministrazione 2020 - 2022 ai sensi dell'art. 14-bis, co. II, lett. b), del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82:
Piano triennale per l'informatica nella pubblica amministrazione
Il Piano mira a promuovere la trasformazione digitale del Paese e, in particolare, quella della PA italiana. I principi guida del Piano sono i seguenti:
- digital e mobile first per i servizi, che devono essere accessibili in via esclusiva con sistemi di identità digitale definiti dalla normativa, assicurando almeno l'accesso tramite SPID;
- cloud first: le PA devono adottare primariamente il paradigma cloud, tenendo conto della necessità di prevenire il rischio di lock-in;
- servizi inclusivi e accessibili che vengano incontro alle diverse esigenze e siano interoperabili by design in modo da poter funzionare in modalità integrata e senza interruzioni in tutto il mercato unico esponendo le opportune API (Application Programming Interface);
- sicurezza e privacy by design: i servizi devono essere progettati ed erogati in modo sicura e garantire la protezione dei dati personali;
- user-centric, data driven e agile: le amministrazioni sviluppano i servizi digitali prevedendo modalità agili di miglioramento continuo, partendo dall'esperienza dell'utente e basandosi sulla continua misurazione di prestazioni e utilizzo e rendono disponibili a livello transfrontaliero i servizi pubblici digitali rilevanti;
- once only: le PA devono evitare di chiedere a cittadini e imprese informazioni già fornite;
- dati pubblici un bene comune: il patrimonio informativo della PA è un bene fondamentale per lo sviluppo del Paese e deve essere valorizzato e reso disponibile ai cittadini e alle imprese, in forma aperta e interoperabile;
- codice aperto: le PA devono prediligere l'utilizzo di software con codice aperto e, nel caso di software sviluppato per loro conto, deve essere reso disponibile il codice sorgente.