UNIVERSITÀ
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FAQ sulla doppia laurea: iscriversi contemporaneamente alla cosiddetta “doppia laurea” è possibile a partire dal prossimo anno accademico; la doppia laurea è prevista dalla L. 33/2022 e dai successivi decreti ministeriali n. 930 e n. 933 del 29 luglio 2022. Il MUR ha pubblicato le risposte alle domande più frequenti in materia.
FAQ in merito all’applicazione della L. 33/2022 e del D.M. attuativo 930/2022
Doppia laurea: on line le risposte alle domande più frequenti -
Presentazione delle proposte per il fondo italiano per le scienze applicate: si possono presentare le proposte progettuali per accedere alle risorse 2022 del Fondo Italiano per le scienze applicate (FISA) fino al 13 dicembre 2022, sul portale dedicato. Con il FISA si vogliono sostenere proposte progettuali presentate da singoli ricercatori, appartenenti al settore pubblico o privato della ricerca nazionale, in qualsiasi campo della scienza e che mostrino spiccate caratteristiche di originalità e innovatività e siano in grado di favorire ricadute socio-economiche e industriali.
Fondo italiano per le scienze applicate: dal 7 ottobre al 13 dicembre la presentazione delle proposte -
Proroga dei termini per portare in Italia giovani ricercatori: i giovani ricercatori all’estero, vincitori di bandi europei o ai quali sia stato attribuito un Sigillo di Eccellenza, potranno presentare le domande per portare avanti le loro ricerche in Italia fino al 25 ottobre. L’Avviso del MUR n. 367 del 07-10-2022 ha infatti posticipato la scadenza delle candidature e ampliato la platea dei partecipanti
PNRR: prorogati i termini del primo bando per portare giovani ricercatori di eccellenza in italia
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
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Nuovo Allegato AgID sulla comunicazione tra AOO di documenti amministrativi protocollati: l’AgID ha pubblicato il sesto allegato alle Linee guida sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici, relativo alla comunicazione tra aree organizzative omogenee di documenti amministrativi protocollati
Linee guida sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici, Allegato 6 - Comunicazione tra AOO di Documenti Amministrativi Protocollati -
Nota circolare relativa al Portale Piao: la circolare emanata dal Dipartimento della Funzione pubblica fornisce indicazioni operative alle PA sul funzionamento del Portale Piao, lanciato in rete il 1° luglio u.s., e avvia la prima iniziativa di monitoraggio sull’applicazione del Piao con un breve questionario a cui le PA tenute alla compilazione del Piano sono chiamate a rispondere entro il prossimo 31 ottobre. Nella circolare, inoltre, assume grande importanza, il riferimento all’efficientamento energetico.
Nota circolare n. 2/2022 del Dipartimento della Funzione pubblica
Circolare Piao: i chiarimenti sul portale, un questionario e l'uso razionale dell'energia -
Nuovo regolamento per l’accesso agli impieghi e le modalità di svolgimento dei concorsi pubblici: il Dpr approvato, in via preliminare, dal Consiglio dei ministri nella seduta del 5 ottobre, riscrive il testo unico sui concorsi finora in vigore, il Dpr 487 del 1994, rappresentando così uno dei cardini della riforma del lavoro pubblico prevista dal Pnrr; il provvedimento è stato inviato alla Conferenza unificata per acquisirne l’intesa e poi essere trasmesso al Consiglio di Stato per il parere finale.
Le principali novità riguardano la digitalizzazione delle procedure in tutte le fasi di concorso, le concrete e innovative misure a tutela della parità di genere e dei soggetti in situazioni di svantaggio, la rimodulazione dei meccanismi di riserva e dei titoli di preferenza e l’abrogazione delle norme obsolete o incompatibili con la riforma del reclutamento.
Concorsi pubblici e assunzioni, via libera al nuovo regolamento -
Linee guida per la PA sulla parità di genere: le Linee guida riportano gli obiettivi prioritari che le amministrazioni devono perseguire nell’individuare misure che attribuiscano vantaggi specifici, evitino o compensino svantaggi nelle carriere al genere meno rappresentato.
Parità di genere, Brunetta e Bonetti firmano le linee guida per la Pa
Linee guida sulla “Parità di genere nell’organizzazione e gestione del rapporto di lavoro con le Pubbliche Amministrazioni” -
Diritto all’immagine dei beni culturali: il Tribunale di Firenze (ordinanza del 14 aprile 2022) ha rilevato la configurazione all’interno del nostro ordinamento giuridico dell’esistenza di un “pieno ed effettivo diritto all’immagine” dei beni culturali, atteso che il bene culturale ha un “valore collettivo” individuato “nella sua destinazione ad essere fruito in modo culturalmente qualificato e gratuito da parte dell’intera collettività, secondo modalità che portino allo sviluppo della cultura ed alla promozione della conoscenza, da parte del pubblico, del patrimonio storico e artistico della Nazione”. L’individuazione nel nostro ordinamento giuridico del “diritto all’immagine del bene culturale” si è resa necessaria a seguito di un’attenta analisi dell’”evoluzione della prassi degli operatori economici”.
Un altro riconoscimento del diritto all’immagine dei beni culturali
PUBBLICO IMPIEGO
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Istruzioni applicative dell’INPS sull’estensione ad alcune categorie di lavoratori del bonus 200€: il decreto Aiuti-bis ha previsto all’articolo 22, comma 1, che l’indennità una tantum di 200€ è riconosciuta anche ai lavoratori con rapporto di lavoro in essere nel mese di luglio 2022 e che fino alla data di entrata in vigore del predetto decreto-legge n. 50 del 2022 non hanno beneficiato dell'esonero di cui all'articolo 1, comma 121, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, poiché interessati da eventi con copertura di contribuzione figurativa integrale dall'INPS. L’INPS fornisce istruzione applicative a riguardo.
Circolare INPS n° 111 del 07-10-2022 -
Istruzioni applicative dell’INPS sull’incremento mensile delle pensioni per le mensilità di ottobre, novembre, dicembre 2022 e tredicesima: l’INPS fornisce chiarimenti riguardo all’articolo 21, comma 1, lettera b), del Decreto Aiuti-bis, relativamente all’incremento mensile delle pensioni per le mensilità di ottobre, novembre, dicembre 2022 e tredicesima.
Circolare INPS n° 114 del 13-10-2022 -
Obbligo di annullamento della progressione verticale illegittima: una progressione verticale realizzata sulla base di elementi illegittimi comporta da parte dell'amministrazione l'obbligo di annullamento dell'intera procedura e il conseguente corretto inquadramento del dipendente con recesso al livello inferiore precedente. L'annullamento della procedura ha effetto retroattivo e interessa tutti gli atti che riguardano l'errato inquadramento; è quanto stabilito dal Tar Campania-Salerno.
TAR Campania-Salerno, sentenza n. 2600/2022
Progressione verticale illegittima, Pa obbligata a «retrocedere» il dipendente -
Interpretazione delle clausole dubbie dei contratti collettivi: secondo la Corte di Cassazione (sentenze n. 28549/2022 e n. 28550/2022), gli elementi sui quali si deve basare l'attività ermeneutica relativa gli atti negoziali sono due e si integrano vicendevolmente: il senso letterale delle espressioni utilizzate dalle parti contraenti e la ratio che ispira il precetto contrattuale oggetto di interpretazione; i due parametri devono essere utilizzati dall'interprete parallelamente, andando ad apprezzare l'intero atto negoziale in una maniera che può definirsi armonica. Inoltre, sarebbe sbagliato limitarsi a indagare il senso letterale delle parole con riferimento a una parte soltanto della dichiarazione negoziale. Occorre piuttosto ricercare il senso complessivo del contratto collegando e confrontando tutte le frasi e le parole utilizzate e tenendo conto anche del comportamento successivo delle parti che lo hanno sottoscritto. Infine, in caso di successione nel tempo dei contratti collettivi, le modifiche peggiorative per il lavoratore sono sempre valide e ammissibili, con il solo limite dei diritti quesiti.
Contratti collettivi, i capisaldi dell’interpretazione -
Monetizzazione delle ferie non godute dal dirigente: richiamando il proprio consolidato orientamento, la Cassazione ricorda che, alla cessazione del rapporto, il dirigente pubblico ha diritto all'indennità sostitutiva per ferie non godute, salvo che «il datore di lavoro dimostri di averlo messo nelle condizioni di esercitare il diritto in questione prima di tale cessazione, mediante un'adeguata informazione nonché, se del caso, invitandolo formalmente a farlo». Non vale a escludere tale diritto neppure il potere del dirigente pubblico di organizzare autonomamente il godimento delle proprie ferie, salvo il datore dimostri di aver formalmente invitato il dirigente a fruirne e di aver assicurato che l'organizzazione del lavoro e le esigenze del servizio cui il dirigente era preposto non fossero tali da impedire il loro godimento
Il dirigente pubblico può monetizzare le ferie non godute -
Partecipazione al concorso di coloro che hanno maturato i requisiti dopo la rettifica del bando: la riapertura dei termini per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso deve essere accompagnata dal corrispondente differimento anche del termine utile ai fini della perimetrazione dei requisiti richiesti ai possibili interessati ai posti; sarebbe infatti contrario al principio di proporzionalità di matrice europea escludere coloro che abbiano maturato il possesso dei requisiti richiesti alla nuova data di scadenza fissata dal bando di rettifica. Costituisce regola generale derivante dai principi di imparzialità e trasparenza dell'azione amministrativa prevedere che alla modifica sostanziale di una procedura concorsuale debba far seguito la riapertura dei termini per la presentazione delle domande.
Concorsi, chi ha maturato i requisiti dopo la rettifica del bando può partecipare
Tar Lazio, sentenza n. 11911/2022 -
Non si può escludere un candidato per pendenza di un procedimento penale: il TAR Lazio censura l'esclusione del candidato dalla procedura concorsuale sulla base della mera pendenza di un procedimento penale al momento della presentazione della domanda di partecipazione, adottata prescindendo del tutto dalla valutazione circa l'esito di tale procedimento quando esso sia favorevole al candidato, nel frattempo pure immesso in servizio, dal momento che ciò costituisce un’irragionevole rigida applicazione delle norme.
TAR Lazio, sentenza n. 12230/2022
Il candidato assolto con formula piena può partecipare al concorso -
Comportamenti vietati durante le prove concorsuali: la diffusione, al di fuori dell'aula d'esame, dei quesiti della prova di concorso da parte di alcuni candidati, così come l'utilizzo del telefono cellulare, integrano comportamenti scorretti imputabili solo agli autori che devono essere sanzionati con l'esclusione dalla prova, ma non sono infrazioni idonee a travolgere l'intera procedura, non costituendo vizi radicali tali da inficiare l'intera fase procedimentale di espletamento della prova o, addirittura, l'intero procedimento.
TAR Puglia, sentenza n. 1261/2022
Incarichi di staff, concorsi e incentivi tecnici per partenariato pubblico-privato -
L’Inl competente per l’impugnazione è quello del luogo dove è stato adottato l’atto: l'Ispettorato territoriale del lavoro destinatario di eventuale ricorso avverso gli atti relativi agli accertamenti degli ufficiali e agenti di polizia giudiziaria è quello competente per il luogo in cui è stato adottato l'atto oggetto di impugnazione. Poiché dall'accertamento potrebbe emergere che i luoghi di commissione delle violazioni in materia di legislazione sociale siano più di uno, il criterio unificante per l'individuazione dell'ispettorato territoriale destinatario del ricorso dovrà essere quello nel cui ambito provinciale operi l'organo di polizia che ha adottato l'atto di accertamento.
Ricorso all'Itl del luogo in cui è stato emesso l'accertamento
APPALTI
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Esclusione delle “offerte plurime” dalle gare d’appalto: il Consiglio di Stato statuisce che sono da escludere le offerte che presentano una idea base con migliorie a parte, poiché si ricade nel caso dell'“offerta plurima”, formulata in violazione del principio della par condicio e comunque contraria all'interesse pubblico perseguito con la procedura ad evidenza pubblica, da identificare nella scelta dell'offerta più conveniente. La pronuncia in esame offre un'applicazione di un principio incontestato e incontestabile delle gare pubbliche: chi vi partecipa può presentare una sola offerta, pena l'alterazione inammissibile del confronto concorrenziale.
Consiglio di Stato, sentenza 21 settembre 2022, n. 8119
Gare, bocciata l'impresa che avanza due soluzioni alternative nella proposta tecnica -
Punteggi identici dei commissari di gara non sono cause di illegittimità: il Consiglio di Stato ha affermato che l'espressione di un punteggio identico da parte dei commissari di gara non costituisce automaticamente causa di illegittimità, ben potendo denotare una convergenza nelle valutazioni, quale fisiologica evoluzione del confronto dialettico in seno all'organo collegiale, non idonea di per sé sola a obliterare l'apprezzamento individuale.
Consiglio di Stato, Sezione V, sentenza n. 7992/2022
Gara valida se i commissari hanno espresso voti identici -
Compensi dei dipendenti per incarichi di collaudo diversi da quelli degli esterni: l’Anac, nella delibera n. 453 del 5 ottobre 2022, ha stabilito che l’attività affidata al personale interno è premiata esclusivamente con il meccanismo degli incentivi che si aggiunge alla ordinaria retribuzione e non può superare il 50% del trattamento economico complessivo annuo lordo. L’Anac ha quindi richiamato un consorzio piemontese che, in un apposito regolamento per l’affidamento interno dei collaudi, ha previsto il riconoscimento di emolumenti assimilabili ai compensi dovuti ai professionisti.
Incarichi di collaudo, ai dipendenti non vanno gli stessi compensi di professionisti esterni -
Supporto esterno per verificare i requisiti dei concorrenti ad una gara: il servizio giuridico del Mims afferma che è possibile affidare all'esterno il compito di verificare i requisiti tecnici dei concorrenti ad una gara d'appalto, ma bisogna assicurare il rispetto dei principi di pubblicità e di trasparenza per selezionare soggetti aventi le specifiche competenze e dotati di polizza assicurativa e devono mancare nell'organico della stazione appaltante dipendenti in possesso della specifica professionalità necessaria; in ogni caso, l'attività meramente valutativa in ordine al possesso dei requisiti di carattere generale resta sempre in capo alla stazione appaltante e al Rup. Inoltre, in caso di di carenza in organico della stazione appaltante di professionalità adeguate allo svolgimento dell'incarico di Rup, la Sa può individuare un dipendente anche non in possesso dei requisiti richiesti, il quale però dovrà essere affiancato da un adeguato ufficio di supporto, in possesso delle competenze tecniche e professionali richieste.
Gare, supporto esterno per verificare i requisiti dei concorrenti? Ok, ma la valutazione finale tocca al Rup -
Incompatibilità tra il ruolo di componente della commissione giudicatrice e quello di collaudatore dell'opera: il collaudatore o i componenti della commissione di collaudo non devono aver svolto alcuna funzione nei lavori sottoposti al collaudo, nè aver avuto nell'ultimo triennio rapporti di lavoro o di consulenza con il soggetto che ha eseguito i lavori; non possono inoltre fare parte di organismi che abbiano funzioni di vigilanza, di controllo o giurisdizionali.
Appalti, un componente della commissione giudicatrice non può essere anche collaudatore dell’opera -
I tecnici della PA ricevono il bonus del 2% solo se l’appalto viene realizzato: un parere del Mims, in linea con le decisioni della Corte dei Conti, chiarisce che i tecnici della PA che hanno svolto attività di progettazione o programmazione in vista di un appalto non hanno diritto a percepire il bonus del 2% se l'intervento non viene completato o non va a buon fine. I tecnici del Mims spiegano anche che tra le attività di programmazione che danno diritto all'incentivo rientrano solo quelle previste dal codice appalti (piano biennale degli acquisti e triennale delle opere pubbliche) e non altre attività, dal momento che il codice delinea un elenco tassativo di attività incentivabili.
Tecnici Pa, niente incentivo 2% senza il completamento dell'opera -
Nuovo aumento per il prezzo di riferimento della carta in risme per la PA: secondo l'aggiornamento annuale, il coefficiente di rivalutazione dal mese di aprile 2022 è aumentato del 8,753%. I prezzi di riferimento pubblicati dall'ANAC e aggiornati entro il primo ottobre di ogni anno sono utilizzati per la programmazione dell'attività contrattuale della pubblica amministrazione e costituiscono prezzo massimo di aggiudicazione anche per le procedure di gara aggiudicate all'offerta più vantaggiosa. I contratti stipulati in violazione di tale prezzo massimo risultano nulli.
Carta in risme per la Pubblica Amministrazione, aumenta di nuovo il prezzo di riferimento -
Linee guida relative al sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti: sono state approvate le Linee guida recanti «attuazione - anche a fasi progressive - del sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza da porre alla base del nuovo sistema di qualificazione che sarà reso operativo al momento della entrata in vigore della riforma della disciplina dei contratti pubblici».
Delibera numero 441 del 28 settembre 2022 - Linee guida Attuazione del sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti e centrali di committenza -
Distinzione tra migliorie e varianti: in tema di procedure per l'affidamento di contratti pubblici, allorquando si applichi il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, occorre distinguere tra migliorie e varianti. Le prime possono liberamente esplicarsi in tutti gli aspetti tecnici lasciati aperti a diverse soluzioni, rimanendo comunque preclusa la modificabilità delle caratteristiche progettuali già stabilite dall'Amministrazione; le seconde, invece, si sostanziano in modifiche del progetto dal punto di vista tipologico, strutturale e funzionale, per la cui ammissibilità è necessaria una previa manifestazione di volontà della stazione appaltante, mediante la preventiva autorizzazione contenuta nel bando di gara e l'individuazione dei relativi requisiti minimi che segnano i limiti entro i quali l'opera proposta dal concorrente costituisce un aliud, pur tuttavia consentito, rispetto a quella prefigurata dall'Amministrazione.
Consiglio di Stato, sentenza 21 settembre 2022, n. 8123
DIRITTO DI ACCESSO
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Serve un interesse qualificato per avere accesso agli atti del test di Medicina: il candidato ai test per Medicina che ha avanzato una richiesta di accesso agli atti deve avere un interesse concreto, attuale e diretto all’accesso, che preesista all'istanza di accesso e non ne sia invece conseguenza; inoltre, la domanda circostanziata, motivata e soprattutto precisa.
Test per Medicina, vietate le richieste di accesso agli atti con finalità esplorative
Tar Lazio, sentenza n. 4470/2022 -
Consentito l’accesso al nome del collega che ha reso dichiarazioni nel corso dell’ispezione: il Consiglio di Stato ha affermato che non può essere negato l'accesso alle relazioni ispettive sulle quali il dipendente ritiene che si fondi il trasferimento disposto nei suoi confronti e che le dichiarazioni rese dai colleghi di lavoro nell'ambito di una ispezione rientrano tra i cosiddetti dati sensibili. Il diniego di accesso, infatti, inciderebbe sul pieno esercizio del diritto alla tutela giurisdizionale che ben può essere esercitato anche nei confronti di dipendenti pubblici.
Consiglio di Stato, sentenza n. 8106/2022
Via libera all'accesso al nome del collega che ha «segnalato» durante l'ispezione -
Istanza di accesso a documenti inesistenti o smarriti: qualora non sussista certezza in ordine alla esistenza dei documenti richiesti o al loro smarrimento, l’Amministrazione deve eseguire ulteriori ricerche dei documenti mancanti e, ove queste ricerche diano un esito infruttuoso, di questa circostanza deve essere rilasciata al richiedente apposita attestazione di cui si assume la responsabilità, in cui chiarisca se i documenti richiesti non esistano ovvero siano andati smarriti o comunque non siano stati trovati; in questo secondo caso, vanno indicate quali ricerche sono state eseguite, con riguardo alla modalità di conservazione degli atti richiesti e alle articolazioni organizzative incaricate della conservazione, e quali siano le concrete ragioni del mancato reperimento dei documenti.
T.A.R. Napoli, sentenza n. 6181/2022 -
Accesso agli atti relativi ai contributi previdenziali: il titolare di trattamento pensionistico ha diritto, ai sensi della Legge 241/1990, di conoscere dall’INPS se effettivamente il datore di lavoro abbia adempiuto all’obbligo di pagamento dei contributi previdenziali e, in caso affermativo, il motivo per il quale l’Istituto abbia omesso di accreditare tali somme.
T.A.R. Reggio Calabria, sentenza n. 636/2022 -
Diritto di accesso alla prova concorsuale: il partecipante ad un pubblico concorso ha diritto di accedere, ai sensi della L. 241/1990, al file log della prova concorsuale e non può ritenersi adempiuto l'obbligo di ostensione con la sola produzione di una relazione riportante i contenuti dello stesso, dovendosi disporre, con particolare riferimento al codice sorgente e ai files di log, che l'amministrazione intimata assicuri il pieno accesso al file; a prescindere dalla formula utilizzata nella richiesta, si tratta di accesso a fini difensivi. Così si esprime sulla questione il TAR Lazio.
TAR Lazio, sentenza n. 12465/2022
Incarichi di staff, concorsi e incentivi tecnici per partenariato pubblico-privato
PRIVACY
- Premio Stefano Rodotà: studenti e ricercatori europei hanno tempo fino al 30 novembre per inviare le loro candidature per lo Stefano Rodotà Award; il premio, giunto alla quinta edizione, è rivolto a chiunque abbia pubblicato ricerche accademiche, studi o articoli nell’ambito della protezione dati. Il regolamento del Premio e le modalità per candidarsi sono disponibili sul sito del Consiglio d’Europa: https://www.coe.int/en/web/data-protection/2023-rodota-award.
Quinta edizione del Premio Stefano Rodotà. Il Consiglio d’Europa sostiene progetti di studio innovativi nel campo della privacy