Raccolta notizie di interesse al 03.02.2023

Raccolta notizie di interesse al 03.02.2023

di Beatrice Bastianello -
Numero di risposte: 0

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

  • Rapporto tra P.A. e cittadino relativamente all’uso di strumenti digitali: il Consiglio di Stato inquadra la problematica relativa all’utilizzo, apparentemente obbligatorio, di mezzi e strumenti informatici in capo a tutti i cittadini nel rapportarsi con la P.A., specificando che è stata sostanzialmente esclusa la sussistenza di siffatto dovere.
    Tuttavia, il giudice amministrativo si sofferma su una serie di nuove tematiche, correlate all’individuazione del limite dell’onere di diligenza informatica che possa ragionevolmente farsi gravare sul cittadino, distinguendo tra le diverse tipologie di utenti, concludendo che, almeno finché non si codifichi un generale obbligo di alfabetizzazione informatica quale precondizione per continuare a godere dei più elementari diritti civili e si pongano gli utenti in condizione di assolvere a tale obbligo, la P.A. è tenuta a fornire un soccorso istruttorio amplissimo, preventivo e successivo, al cittadino non professionista.
    Collaborazione digitale tra P.A. e cittadino: il CDS chiarisce i rapporti
    Consiglio di Stato, decreto del 21 ottobre 2022, n. 5055

  • Laboratori di supporto dell’AgID ai Responsabili per la Transizione al Digitale: il webinar di presentazione dei laboratori di supporto ai Responsabili per la Transizione al Digitale si terrà il 3 febbraio alle 12. Potranno partecipare RTD, componenti degli uffici Transizione Digitale, referenti delle risorse umane e PA interessate all’individuazione del RTD o ad associarsi per la sua nomina.
    L’obiettivo è quello di favorire la collaborazione con le Amministrazioni e fornire loro supporto per l’attuazione degli adempimenti riguardanti la figura del RTD.
    AgID presenta i laboratori di supporto ai Responsabili per la Transizione al Digitale

  • Webinar sul piano triennale per l’informatica nella P.A.: il 10, 17 e 24 febbraio AgID, in collaborazione con Formez, ha organizzato tre webinar per offrire alle Pubbliche Amministrazioni l’opportunità di condividere i risultati delle attività svolte nel corso del 2022 e di conoscere gli adempimenti richiesti dall’aggiornamento 2022-2024 del Piano Triennale per l’informatica nella P.A.
    Piano triennale per l’informatica nella PA: in programma tre webinar che illustreranno l’aggiornamento 2022-2024

  • Il notificante ha l'onere di rinotificare se la casella PEC del destinatario è piena: la Corte di cassazione, con l’ordinanza n. 2193 del 24 gennaio 2023, si pronuncia sul perfezionamento della notifica a mezzo PEC, nel caso in cui la casella digitale del destinatario sia piena, affermando che il notificante dovrà procedere a rinotificare l’atto presso il domicilio fisico nel termine di cui all’art. 325 c.p.c. ridotto della metà, pena l’inammissibilità del ricorso. La Cassazione ha ribaltato così un proprio precedente secondo cui, in caso di casella piena, la notifica si riteneva perfezionata con la produzione della relativa attestazione, equiparando di fatto la casella piena al rifiuto di ricevere la copia dell’atto.
    Ci si chiede se quest’ultima interpretazione della Suprema Corte varrà anche per le novità apportate dal D.Lgs. 149/2022, in vigore dal 1° marzo 2023, secondo cui la notifica si intende perfezionata nel momento in cui il gestore rende disponibile il documento informatico nella casella di posta elettronica certificata del destinatario.
    La casella PEC è piena... un rischio per chi notifica

  • Bilanciamento di interessi tra ripetizione dell’indebito e legittimo affidamento: è legittima la ripetizione di quanto indebitamente corrisposto dalla P.A. ai propri  dipendenti, ma con delle limitazioni. La giurisprudenza della Corte EDU, nell’ottica di tutelare il legittimo affidamento del percipiente, non consente che per la ripetizione dell'indebito venga operato un’interferenza sproporzionata nel patrimonio della persona. Tuttavia, la Corte costituzionale afferma che l’ordinamento italiano appresta una serie di tutele le quali, se osservate, non comportano l’illegittimità costituzionale dell’articolo 2033 c.c., relativo alla ripetizione dell'indebito oggettivo, e ammettono quindi la sua esperibilità effettuando un bilanciamento di interessi fra le esigenze sottese al recupero delle prestazioni indebitamente erogate e la tutela dell’affidamento incolpevole del percipiente.
    La ripetizione dell’indebito retributivo soggiace al canone di buona fede oggettiva
    Corte costituzionale, sentenza 8/2023

  • Revoca legittima di procedura concorsuale per sopravvenute ragioni di interesse pubblico: il Consiglio di Stato ritiene legittima la revoca degli atti di una procedura concorsuale e del relativo bando, evidenziando che la PA può revocare procedure concorsuali quando “per sopravvenute nuove esigenze organizzative o per il mutamento della situazione di fatto o di diritto, e quindi per sopravvenute ragioni di interesse pubblico, non si rende più necessaria la copertura del posto messo a concorso”.
    Consiglio di Stato, Sez. VII, sentenza n. 11542/2022

UNIVERSITÀ

  • Cofinanziamento del MUR per l’internazionalizzazione della formazione superiore: università, istituzioni AFAM, soggetti di raccordo delle autonomie accademiche potranno presentare al MUR, a partire dal primo febbraio 2023, richieste di cofinanziamento di progetti di promozione dell'istruzione universitaria e dall'Alta formazione artistica, musicale e coreutica in ambito internazionale. Le domande potranno essere presentate, utilizzando il modulo predisposto e pubblicato sul sito del MUR, secondo quattro finestre temporali.
    Internazionalizzazione della formazione superiore, dal primo febbraio aperti i termini per la richiesta di cofinanziamento del MUR

  • Riesame d’ufficio delle domande per i bonus 150€ e 200€ di dottorandi, assegnisti e co.co.co.: l’Inps ha chiarito che i dottorandi di ricerca, gli assegnisti e i co.co.co. potranno ottenere le indennità una tantum istituite dal Decreto Aiuti e dal Decreto Aiuti-ter anche in assenza di una formale iscrizione alla Gestione Separata. Ai soli fini dell'erogazione dei suddetti bonus, il requisito dell’iscrizione si riterrà soddisfatto se è stata versata la contribuzione connessa all'attività svolta dagli utenti interessati. Per velocizzare i tempi di pagamento, l’INPS ha avviato d'ufficio un riesame centralizzato delle richieste già inoltrate.
    Messaggio INPS n° 317 del 19-01-2023
    Comunicato stampa INPS del 31 gennaio 2023

RAPPORTO DI LAVORO

  • Limite minimo di retribuzione giornaliera e calcolo della contribuzione dei lavoratori dipendenti: l’INPS rende noti i valori del minimale di retribuzione giornaliera, del massimale annuo della base contributiva e pensionabile, del limite per l’accredito dei contributi obbligatori e figurativi, e gli altri valori per il calcolo delle contribuzioni dovute in materia di previdenza e assistenza sociale per tutti i lavoratori dipendenti iscritti alle gestioni private e pubbliche.
    Circolare INPS n° 11 del 01-02-2023

  • Presentazione delle domande telematiche per pensione anticipata opzione donna: le domande possono essere presentate direttamente dal sito internet www.inps.it, accedendo tramite SPID almeno di Livello 2 o CNS, utilizzando i servizi telematici offerti dagli Istituti di Patronato riconosciuti dalla legge, oppure chiamando il Contact Center Integrato.
    Messaggio INPS n° 467 del 01-02-2023

  • La prestazione lavorativa resa in base a un contratto viziato all'origine da false dichiarazioni non crea vantaggio per la Pa: la Corte dei conti (Sezione giurisdizionale per la Regione Toscana, sentenza n. 23/2023) ha stabilito che si incorre in responsabilità amministrativa per l'indebito ottenimento di un contratto di lavoro a seguito di false dichiarazioni. Il danno erariale va determinato sulla base della documentazione acquisita nell'ambito delle indagini penali e agli atti del giudizio contabile, ai fini della valutazione autonoma da parte del collegio giudicante, e la sua qualificazione deve essere effettuata al lordo delle ritenute fiscali Irpef operata a titolo di acconto, dal momento che i contributi previdenziali ed assistenziali versati dal datore di lavoro non si risolvono in un vantaggio per l'Erario, ma sono destinate all'esclusivo vantaggio del dipendente.
    La prestazione lavorativa resa in base a un contratto viziato all'origine da false dichiarazioni non crea vantaggio per la Pa

DIRITTO DI ACCESSO

  • Ostensibilità degli atti interni: gli atti interni sono sempre ostensibili, anche se non sono stati concretamente utilizzati nel procedimento ai fini della decisione finale. L'interesse ostensivo del soggetto valutato prevale, di regola, sulla tutela della riservatezza degli altri candidati anche per gli atti delle procedure di "progressione economica orizzontale".
    T.A.R. Lazio Roma - Ordinanza n. 788 del 16/01/2023

APPALTI

  • Risoluzione del contratto d’appalto per illeciti professionali dell’appaltatore: l’ANAC, con il parere n. 69/2023, ha affermato che la stazione appaltante può risolvere il contratto d'appalto e/o di concessione nel caso in cui l'affidabilità morale e professionale dell'appaltatore risulti compromessa da fatti penalmente rilevanti, integranti una fattispecie di grave illecito professionale, anche quando i reati non siano stati accertati con sentenze e/o condanne definitive.
    Gare, risoluzione contrattuale per illecito professionale anche senza condanna definitiva
  • Applicazione dell’imposta di bollo su verbali e certificati: l'Agenzia delle Entrate, con la risposta a interpello n. 130 del 20 gennaio 2022, ha chiarito che va applicata l'imposta di bollo sul verbale di avvio dell'esecuzione del contratto, di sospensione e di ripresa dell'esecuzione del contratto, sul certificato di ultimazione delle prestazioni e di verifica di conformità in materia di appalti pubblici.
    Contratti pubblici, imposta di bollo da applicare anche su verbali e certificati

  • Variante in corso d’opera per fronteggiare l’aumento dei prezzi: l’Anac con il parere di funzione consultiva n. 67 dell’11 gennaio 2023 afferma che la stazione appaltante e l’appaltatore possono proporre una variante in corso d’opera - che non deve alterare la natura del contratto né pregiudicare la funzionalità dell'opera - per assicurare risparmi da utilizzare esclusivamente per compensare i costi più onerosi dovuti al considerevole aumento dei prezzi dei materiali.
    Aumento prezzi e costi più alti, si può fare una variante in corso d’opera

  • I requisiti per partecipare all’appalto devono essere posseduti fino all’esecuzione finale: l’ANAC, con il parere con funzione consultiva n. 69 dell’11 gennaio 2023, ha chiarito che i concorrenti devono possedere i requisiti di idoneità richiesti per partecipare ad una gara d’appalto senza soluzione di continuità a partire dalla presentazione della domanda di partecipazione alla gara e fino al termine del periodo di esecuzione del contratto (quindi anche durante l’intera procedura e al momento della stipula del contratto). Pertanto, se in corso di esecuzione del contratto d’appalto interviene la perdita dei requisiti, la stazione appaltante è tenuta a valutare l’opportunità di procedere alla risoluzione del contratto d’appalto.
    I requisiti per partecipare all’appalto devono essere posseduti fino all’esecuzione finale

  • La modifica dei documenti di gara riapre i termini per la partecipazione: l’Anac, nel parere di precontenzioso n. 5 dell’11 gennaio 2023 chiarisce che, nel caso in cui i documenti di gara venissero modificati in modo così significativo da incidere sulla platea degli operatori economici potenzialmente interessati a partecipare alla procedura, la Stazione appaltante dovrebbe ripubblicare gli atti di gara e riaprire tutti i termini previsti per la partecipazione, non essendo sufficiente il chiarimento del Responsabile unico del procedimento (RUP), pubblicato sulla piattaforma telematica per la gestione della procedura di gara
    Se l’amministrazione cambia i documenti di gara, deve riaprire i termini per partecipare