Notizie di interesse 17.02.2023

Notizie di interesse 17.02.2023

di Beatrice Bastianello -
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UNIVERSITÀ

  • Decreti del MUR sui posti disponibili a Medicina, Odontoiatria e Veterinaria: il Ministro dell’Università e della Ricerca ha firmato i decreti che definiscono - in via provvisoria, in attesa della definizione dell’accordo da assumere nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni - i posti disponibili per le immatricolazioni al corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e chirurgia in lingua italiana, Odontoiatria e protesi dentaria, e Medicina veterinaria per il prossimo anno accademico, 2023-2024.
    Medicina, Odontoiatria e Veterinaria: i posti provvisori disponibili per il 2023-2024

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

  • Recepimento della c.d. direttiva whistleblowing: è imminente la definitiva approvazione del decreto legislativo - attualmente all'esame delle competenti Commissioni Parlamentari - con cui il Governo intende dare attuazione alla Direttiva UE 2019/1937, riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione (c.d. direttiva whistleblowing). Con provvedimento dell'11 gennaio 2023, il Garante Privacy ha espresso parere favorevole sullo schema di decreto. Nell’articolo sotto riportato sono elencate le principali novità.
    Whistleblowing: l'intervento del Garante della privacy sul recepimento della direttiva Ue

  • Tutela del whistleblower che divulga notizie di interesse pubblico: il whistleblower che divulga informazioni fiscali, contenute in documenti sui quali era tenuto al segreto professionale, è tutelato dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo, dal momento che la lotta all’evasione e l’obiettivo dell’equità fiscale sono questioni di interesse pubblico che prevalgono sull’obbligo di confidenzialità. Secondo la Corte EDU, gli informatori hanno un ruolo centrale nelle società democratiche e quindi vanno tutelati se le informazioni divulgate sono autentiche e agiscono in buona fede e senza scopo di lucro.
    Tutelato il whistleblower che divulga notizie di interesse pubblico

  • Parere del Consiglio di Stato sul codice di comportamento dei dipendenti pubblici: il Consiglio di Stato, con il parere n. 93/2023 sullo schema di codice di comportamento dei dipendenti pubblici, afferma che le nuove regole di condotta devono risultare enunciate in termini essenziali, chiari e inequivoci, atti a rendere immediatamente riconoscibili ai destinatari quali siano i comportamenti sanzionabili, soprattutto in tema di tecnologie informatiche, mezzi di informazione e social media.
    Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, il Consiglio di Stato chiede più «riconoscibilità» dei comportamenti sanzionabili

  • Necessità di controllo umano nel procedimento amministrativo svolto mediante algoritmo: l'uso dell'algoritmo nel procedimento amministrativo consente efficienza e velocità e, in astratto, una maggiore imparzialità, ma bisogna assicurare un controllo del procedimento da parte del funzionario, così da poter intervenire tempestivamente per interloquire con il cittadino e per verificare a monte l'esattezza dei dati. La PA deve rendere conoscibili e comprensibili i parametri sui quali si basa l’algoritmo, perché il suo utilizzo non può abbassare il livello di tutele garantite dalla legge sul procedimento amministrativo.
    L'algoritmo non può sostituire integralmente l'uomo nel procedimento amministrativo
    TAR Napoli, sentenza 7003/2022

  • Online l’ultimo numero di PArliamo, la newsletter per i dipendenti della Pubblica Amministrazione, a cura del Dipartimento della Funzione pubblica.
    PArliamo, n. 3/2023

RAPPORTO DI LAVORO

  • Ricostruzione di carriera: il Consiglio di stato afferma che, se la PA viene condannata alla revisione di una graduatoria di concorso/selezione interna, con aggiudicazione del posto al ricorrente, deve essere operata la ricostruzione di carriera con riguardo agli effetti giuridici e non a quelli economici conseguenti (la restitutio in integrum agli effetti economici, oltre che a quelli giuridici, spetta al pubblico dipendente solo nel caso di riconoscimento dell'illegittima sospensione o interruzione di un rapporto già in corso).
    Ricostruzione di carriera, progressioni verticali, mansioni superiori e accesso al concorso
    Consiglio di Stato, sentenza 1069/2023

  • Compilazione della domanda di concorso mediante format online: se la domanda di partecipazione al concorso su piattaforma online viene compilata in modo errato, eventuali titoli indicati in modo errato anche da un punto di vista sostanziale o non identificabili da parte dell'amministrazione, non possono essere considerati - a meno che l'interessato provi che la mancata osservanza delle modalità informatiche prescritte sia imputabile a circostanze imposte dal sistema informatico.
    Ricostruzione di carriera, progressioni verticali, mansioni superiori e accesso al concorso
    TAR Napoli, sentenza 742/2023

  • Mansioni superiori e accesso al concorso: il requisito di anzianità in una determinata categoria professionale (eventualmente) richiesto per l'ammissione ad una procedura selettiva pubblica non può essere integrato dagli anni di servizio espletati nella stessa in virtù dell'attribuzione di mansioni superiori, poiché nel pubblico impiego contrattualizzato lo svolgimento di mansioni superiori non comporta l'acquisizione della miglior qualifica, ma solo il diritto alle differenze retributive.
    Ricostruzione di carriera, progressioni verticali, mansioni superiori e accesso al concorso
    TAR Reggio Calabria, sentenza 91/2023

  • L’errore del medico sul protocollo del certificato ricade sul dipendente: nel caso di Covid il certificato deve essere redatto dal medico curante con modalità telematiche, e il lavoratore può verificare presso l'Inps il corretto inoltro, accedendo al sito e autenticandosi, pur non essendo obbligato a farlo. Tuttavia, se il numero di protocollo del certificato venisse comunicato sbagliato o se il medico si scordasse di caricare il protocollo sul sistema informatico, il lavoratore si vedrebbe rifiutato il riconoscimento della malattia sia dall'azienda sia dall’Inps.
    Malattia, l'errore del medico sul numero del certificato ricade sul dipendente senza reale possibilità di appello

  • Lo scarso rendimento non si può dedurre dai precedenti procedimenti disciplinari: la Cassazione, con l’ordinanza 1584/2023, ha affermato che il datore di lavoro non può giustificare il licenziamento del dipendente sostenendo che il suo scarso rendimento si ricava dagli innumerevoli procedimenti disciplinari a cui è stato sottoposto negli anni. Per configurare lo scarso rendimento, infatti, serve una condizione oggettiva, ovvero la dimostrazione di una prestazione costantemente inferiore alla media attesa, e una condizione soggettiva, cioè condotta negligente, richiedendo al datore l’attivazione di un procedimento disciplinare ad hoc.
    Più violazioni non bastano per lo scarso rendimento

  • Applicabilità del congedo parentale all'80% nel pubblico impiego: l'Aran rinvia al Dipartimento della Funzione Pubblica la questione interpretativa sull'estensione al pubblico impiego di un mese di congedo parentale retribuito all'80% se goduto entro i 6 anni di vita del figlio in via alternativa tra i genitori. Il trattamento economico di miglior favore è stato introdotto nel Testo unico della maternità e paternità dalla legge di bilancio con la modifica dell'articolo 34 del D.lgs. 151/2001. Ci si chiede se il beneficio sia aggiuntivo rispetto alle disposizioni contrattuali che si ripetono in ugual modo nei comparti pubblici e che prevedono per le lavoratrici madri, o in alternativa per i lavoratori padri, che i primi trenta giorni di congedo parentale siano retribuiti per intero.
    Aran, rebus congedo parentale all'80% nel pubblico impiego

ACCESSO AGLI ATTI

  • Accesso agli atti di concorso: colui che è stato escluso da un concorso per titoli ed esami da dirigente amministrativo ha diritto di accedere ai verbali della commissione esaminatrice e ad ogni documento istruttorio in base al quale è stata disposta la sua esclusione.
    TAR Napoli, sentenza n. 427 del 19/01/2023

APPALTI

  • Risarcimento per responsabilità precontrattuale in caso di autoannullamento dell’aggiudicazione definitiva: nella procedura di gara d’appalto, l’avvenuta adozione del provvedimento di aggiudicazione definitiva non esclude l’esercizio del potere di annullamento in autotutela, ma va risarcito al concorrente il danno da responsabilità precontrattuale nel caso in cui la procedura fosse invalida fin dal principio per fatto imputabile all’amministrazione e che, per questo, è stata annullata in autotutela. Il risarcimento per responsabilità precontrattuale può riguardare il solo interesse negativo.
    P.A. e responsabilità precontrattuale: come quantificare il danno?
    Consiglio di Stato, sentenza 31 gennaio 2023, n. 1074

  • Il Rup deve decidere sull’offerta anomala: il TAR Lazio afferma che è il Rup a dover gestire il sub-procedimento della verifica della potenziale anomalia dell'offerta, anche sotto il profilo dei soggetti/organi da coinvolgere nella procedura.
    Sull'offerta anomala deve decidere il Rup
    TAR Roma, sent. 2190/2023

  • L'impresa esclusa per la rotazione può partecipare alle procedure negoziate senza pubblicità in raggruppamento con un soggetto invitato: il Consiglio di Stato ha affermato che nell'ambito di una procedura negoziata senza pubblicità, un operatore economico invitato individualmente dall'ente appaltante può presentare offerta in raggruppamento temporaneo con altro soggetto non invitato, che era l'affidatario del precedente contratto; il principio di rotazione risulta totalmente inconferente in relazione al caso in esame, anche perchè non vi è identità soggettiva tra il concorrente che partecipa alla gara (il raggruppamento temporaneo) e il precedente affidatario del contratto (che è un componente di detto raggruppamento).
    Procedure negoziate, l'impresa esclusa per la rotazione può partecipare (e vincere) in team con un soggetto invitato
    Consiglio di Stato, sentenza 532/2023

  • Responsabilità del committente in caso di infortuni: la Corte di cassazione (sentenza 2991/2023) ha affermato che, in caso d'infortunio del personale di ditte appaltatrici o subappaltatrici, sul committente grava la responsabilità solo se egli stesso si sia reso “garante della vigilanza relativa alla misura da adottare in concreto e si sia riservato i poteri tecnico-organizzativi dell'opera da eseguire”.
    Appalti: in caso d’infortunio non è configurabile una responsabilità del committente in re ipsa

  • Applicabilità dell’esclusione automatica emergenziale alla procedura aperta: secondo il Tar Napoli, l'esclusione automatica emergenziale prevista nel comma 3 dell'articolo 1 del D.l. 76/2020 si applica anche nel caso in cui, al posto della procedura negoziata, l'appalto sottosoglia venga aggiudicato con la procedura aperta. L'esclusione automatica emergenziale si applica anche nelle procedure aperte sottosoglia
    TAR Napoli, sentenza n. 905/2023