Notizie di interesse al 30.06.2023

Notizie di interesse al 30.06.2023

di Beatrice Bastianello -
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PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

  • Tetto del 20% agli idonei solo per i concorsi banditi dopo il 22 giugno: la nota n. 1187/2023 del Dipartimento della Funzione Pubblica precisa che Il nuovo sistema di scorrimento delle graduatorie nel limite del 20% degli idonei decorre solo ed esclusivamente a partire dai concorsi banditi dopo il 22 giugno 2023.
    Personale, tetto del 20% agli idonei solo per i concorsi dopo il 22 giugno

  • Valido il verbale della commissione di concorso non sottoscritto da uno dei componenti: il Tar Lazio (sentenza 9595/2023) è in linea con la prevalente giurisprudenza nello stabilire che la violazione dell’obbligo di sottoscrizione dei verbali da parte di tutti i componenti della commissione di concorso non determina la nullità del verbale.
    Verbale della commissione di concorso non sottoscritto da uno dei componenti
    TAR Lazio, sentenza n. 9595/2023

  • Possibile utilizzare le graduatorie di altri tempi anche se l’organizzazione temporale del rapporto lavorativo è diversa: il TAR Campania (sentenza n. 3879/2023), conformandosi all’orientamento prevalente, afferma che, affinché si possa utilizzare una graduatoria – propria o di altri enti – è sufficiente che vi sia corrispondenza sostanziale tra le categorie professionali di inquadramento del contratto collettivo nazionale di comparto nonché del profilo professionale ricercato, potendosi prescindere da ulteriori elementi di dettaglio e specialmente dall'organizzazione temporale del rapporto lavorativo.
    Concorsi, giusto attingere alle graduatorie di altri enti (anche con differenze tra part time e tempo pieno)
    TAR Campania, sentenza n. 3879/2023

  • Il curriculum vale come autocertificazione dei titoli: secondo il Tar Lazio (sentenza n. 7820/2023) è illegittimo il comportamento della commissione di concorso che si rifiuta di valutare un titolo non allegato dal candidato che però lo ha chiaramente dichiarato nel proprio cv. Quest'ultimo se firmato, datato e accompagnato da copia del documento d'identità assume a tutti gli effetti il valore di una autocertificazione.
    Concorsi, il curriculum vale da autocertificazione dei titoli
    TAR Lazio, sentenza n. 7820/2023

  • La piattaforma WAI che fornisce statistiche relative ai siti web della PA rispetta il GDPR: Web Analytics Italia (WAI) è la piattaforma nazionale, creata da AgID e messa a disposizione delle P.A. per monitorare le statistiche in tempo reale sui visitatori dei propri siti web. Negli ultimi giorni sono pervenute segnalazioni in merito a presunti trasferimenti di dati personali verso Paesi extraeuropei, ma AgID precisa che non si tratta di segnalazioni veritiere e che la piattaforma è conforme alla normativa in materia di privacy.
    Web Analytics Italia

UNIVERSITÀ

  • Aumento del Fondo di finanziamento ordinario: il decreto con i criteri per la ripartizione del Fondo di finanziamento ordinario 2023, approvato dal CUN e dalla CRUI, destina 9,2 miliardi alle università, segnando un aumento del 6,9% rispetto allo scorso anno. Sembra diminuire la quota per le chiamate dirette degli atenei, mentre aumentano le risorse destinate ai giovani, in particolare per placement, tirocini e soprattutto sostegno psicologico agli studenti.
    Finanziamento record agli atenei: in arrivo 9,2 miliardi per il 2023

APPALTI E ANTICORRUZIONE

  • FAQ sulle Regole tecniche per gli appalti digitali: il 26 giugno l’AgID, il Dipartimento per la Trasformazione Digitale e l’ANAC hanno presentato nel corso di un evento pubblico il documento contenente le Regole tecniche e le modalità di certificazione delle piattaforme di approvvigionamento delle P.A., nell’ambito della digitalizzazione degli appalti. Gli interessati hanno ancora l’opportunità di inoltrare ad AgID, entro mercoledì 5 luglio, ulteriori dubbi interpretativi sulle Regole tecniche, a cui le piattaforme di approvvigionamento dovranno adeguarsi entro il 1° gennaio 2024.
    Al link sottostante è possibile reperire anche materiali esplicativi delle Regole tecniche.
    E-procurement: pubblicate le FAQ sulle Regole tecniche per gli appalti digitali

  • Formazione su Syllabus sul nuovo Codice appalti: il 1° luglio 2023 entrerà in vigore il nuovo Codice dei contratti pubblici, pertanto il Dipartimento della funzione pubblica mette a disposizione su Syllabus un nuovo programma formativo dedicato, suddiviso in due parti. Inoltre, sarà dedicato uno spazio al rinnovato ruolo dell’ANAC e alla disciplina anticorruzione nel Codice dei contratti, insieme alla nuova configurazione degli istituti di trasparenza e dei diritti di accesso agli atti di gara, oltre a delineare un quadro generale sulla disciplina speciale del PNRR e su quella transitoria.
    Su Syllabus la formazione sul nuovo Codice dei contratti pubblici

PRIVACY

  • Garante privacy, no al diritto all’oblio per reati gravi: no al diritto all’oblio per chi si è macchiato di reati gravi e la cui vicenda giudiziaria si sia da poco conclusa e sia ancora di interesse pubblico. Non si può infatti procedere alla deindicizzazione di informazioni recenti quando a prevalere è l’interesse generale alla reperibilità delle notizie a causa della gravità delle condotte poste in essere dall’interessato.
    Garante privacy, no al diritto all’oblio per reati gravi

  • Controllo della posta elettronica del dipendente: le prove raccolte dal datore di lavoro con un controllo indistinto su tutte le comunicazioni presenti nell’indirizzo di posta elettronica e senza limitazioni di tempo costituiscono ingiustificata violazione dei diritti di dignità e corrispondenza, tutelati anche dalla disciplina in materia di privacy.
    Il controllo tecnologico richiede, infatti, una plausibile motivazione e l’osservanza delle disposizioni in materia di privacy, a cominciare dall’obbligo di informazione preventiva.
    La Cassazione (sentenza 18168/2023) ha quindi confermato la sentenza della Corte d’appello di Milano, che aveva respinto il ricorso di una banca contro la decisione in primo grado di ritenere inutilizzabili le prove raccolte attraverso il controllo massiccio e indiscriminato della posta elettronica in dotazione al dirigente.
    Il sospetto di un illecito non giustifica il controllo illimitato dell’email