Notizie di interesse al 03.11.2023

Notizie di interesse al 03.11.2023

by Beatrice Bastianello -
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APPALTI E ANTICORRUZIONE

UNIVERSITÀ

  • Tempo fino al 10 novembre per candidarsi ad avviare i corsi abilitanti all’insegnamento: con la pubblicazione delle linee guida da parte dell’Agenzia Anvur la palla passa ora agli atenei che hanno tempo fino al 10 gennaio per presentare le domanda di accreditamento iniziale, utilizzando la piattaforma telematica disponibile all’indirizzo https://formazione-insegnanti.mur.gov.it/ e le credenziali fornite dal Cineca.
    Candidature degli atenei da presentare entro il 10 novembre

  • Approvato il Bando della valutazione della qualità della ricerca 2020-2024: il Consiglio direttivo dell'ANVUR ha approvato il bando che regola lo svolgimento della Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) per il periodo 2020-2024. Il bando è stato pubblicato in anticipo di un anno e prima della fine del periodo di valutazione, cosicché le Istituzioni valutate possano conoscere per tempo i criteri che guideranno la valutazione stessa. Le regole alla base della valutazione prevedono anche un ampliamento della tipologia di prodotti presi in considerazione.
    Anvur approva il bando della valutazione della qualità della ricerca

RAPPORTO DI LAVORO 

  • La Corte d’appello di Genova sugli assenteisti: occorre chiedersi quali strumenti possano utilizzare le pubbliche amministrazioni per scongiurare comportamenti che sfuggirebbero alla deterrente applicazione del sistema sanzionatorio “classico” in quanto non illeciti. Lo strumento sicuramente utile, in tal senso, è rappresentato dai Codici di comportamento di ente, la cui funzione normativa deriva dalle previsioni del Codice generale, emanato nella versione vigente con il Dpr 62/2013 e di recente modificato con il Dpr 81/2023. Si abbandoni, quindi, la logica dei codici delle amministrazioni che clonano inutilmente il Codice generale, sforzandosi di individuare invece in ciascun ente gli specifici comportamenti da prescrivere o vietare prevedendoli in apposita sezione del codice dell’ente, in una prospettiva di gestione continua del cambiamento dell’etica dei dipendenti pubblici e di creazione del valore pubblico complessivo della pubblica amministrazione.
    Assenteisti, servono codici di comportamento di ente

  • Licenziamento e violazione del codice etico aziendale: la Corte di Cassazione con l’ordinanza 26 settembre 2023, n. 27363 dichiara la legittimità del licenziamento di un dipendente di una Fondazione culturale per comportamenti molesti sotto il profilo sessuale, lesivi dei principi espressi nel Codice Etico della Fondazione. L’ordinanza della Cassazione civile in commento si pronuncia ritenendo legittimo il licenziamento disciplinare determinato dalla violazione di norme di comportamento contenute nel cd. Codice Etico, determinata da condotte di molestia sessuale poste a tutela dei principi di rispetto della dignità personale.
    Legittimità del licenziamento disciplinare per violazione del Codice Etico aziendale
    Cass. civ., Sez. lavoro, Ord., (data ud. 02/03/2023) 26/09/2023, n. 27363

  • Incarichi al personale in pensione: l’incarico retribuito per l’attività di formazione e primo affiancamento del personale neo-assunto affidato ad ex dipendente comunale in quiescenza non ricade nell’ambito di applicazione dell’articolo 5, comma 9, del Dl 95/2012, in quanto non riconducibile alla fattispecie degli incarichi di studio e consulenza. Con il parere n. 62/2023, la Sezione regionale di controllo della Corte dei conti per la Basilicata ammette la possibilità di ricorso a incarichi retribuiti che, al di là del nomen iuris, siano configurabili alla stregua di «formazione iniziale» e di «primo affiancamento».
    Sì a incarichi retribuiti al dipendente in pensione ma solo per la prima formazione dei neoassunti

  • Risarcimento del danno per straining: la Cassazione, con ordinanza 29101/2023, afferma che in caso di accertamento di straining - condotta anche isolata, a differenza del mobbing - sussiste il diritto al risarcimento del danno, sulla quantificazione del quale possono incidere la reiterazione, l’intensità del dolo o altre qualificazioni della condotta.
    Risarcimento del danno se c’è straining

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