Notizie di interesse al 26.1.2024

Notizie di interesse al 26.1.2024

di Martina Bonazzoli -
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PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

  • Prime indicazioni operative in materia sulla misurazione e di valutazione della performance individuale: con nota prot. n. 430 del 24/01/2024 il Ministro per la Pubblica Amministrazione ha fornito, a seguito delle nuove indicazioni in materia di misurazione e di valutazione della performance individuale di cui alla direttiva del 28/11/2023, alcune informazioni sugli adempimenti preliminari a carico delle Amministrazioni.
    Prime indicazioni operative misurazione e valutazione performance individuale

  • Gli indirizzi del CIV dell’INPS sulla liquidazione dei Trattamenti di fine servizio: il 23 gennaio scorso, il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell'INPS ha adottato la deliberazione n. 2/2024 riguardante i Trattamenti di fine servizio e fine rapporto dei pubblici dipendenti, comprese le anticipazioni TFS/TFR del Fondo Welfare e le liquidazioni per gli iscritti ai fondi di previdenza Perseo Sirio ed Espero.
    Gli indirizzi del CIV dell’INPS sulla liquidazione dei Trattamenti di fine servizio

  • Concorsi pubblici: sindacabilità della correttezza delle risposte ai quesiti c.d. situazionali. Il Consiglio di Stato afferma che la valutazione delle risposte ai quesiti situazionali nelle procedure selettive è di competenza dell'Amministrazione e rientra nell'ambito della sua discrezionalità. Il giudice amministrativo non può sostituirsi a questa valutazione, a meno che non vi siano vizi come illogicità, irragionevolezza, arbitrarietà o travisamento del fatto. La sentenza sottolinea che nei test situazionali, finalizzati a valutare soft skills, l'Amministrazione deve formulare domande dettagliate che consentano ai candidati di dimostrare le loro abilità in contesti specifici.
    Concorsi pubblici: sindacabilità della correttezza delle risposte ai quesiti c.d. situazionali
    Sentenza n. 579/2024 Consiglio di Stato

  • Pa, posizioni contributive regolarizzate senza versare: la legge di Bilancio 2024 e il decreto Milleproroghe sono intervenuti nuovamente sui termini prescrizionali delle contribuzioni dovute dalle pubbliche amministrazioni, con personale iscritto all’ex Inpdap. In attesa della circolare, con il messaggio n. 292/2024, l’Inps ha fornito le prime indicazioni.
    Pa, posizioni contributive regolarizzate senza versare

  • Concorsi pubblici, titoli di preferenza da valutare anche se non dichiarati: è legittima l’attribuzione, rispetto a due concorrenti risultati primi ex aequo in un concorso pubblico, della prima posizione a quello con maggiori titoli di preferenza, anche se non sono stati dichiarati nella domanda di partecipazione. Lo afferma il Tar Marche con la sentenza n. 51/2024.
    Concorsi pubblici, titoli di preferenza da valutare anche se non dichiarati
    Sentenza n. 51/2024 Tar Marche

UNIVERSITÀ

  • Multiversity lancia “l’assistente” ai corsi con intelligenza artificiale: Multiversity introdurrà un chatbot basato su tecnologia OpenAI presso i suoi atenei digitali. Questo assistente utilizza avanzati strumenti di Intelligenza Artificiale Generativa per fornire supporto agli studenti 24/7, addestrandosi solo sui materiali dei corsi. Con oltre 200.000 studenti coinvolti, il chatbot mira a migliorare l'esperienza di studio, offrendo chiarimenti in tempo reale e supportando sia gli studenti che i docenti nell'approfondimento dei contenuti. La collaborazione tra Multiversity, OpenAI e Bain & Company sottolinea l'innovazione nell'ambito dell'IA educativa.
    Università, Multiversity lancia “l’assistente” ai corsi con intelligenza artificiale

ACCESSO AGLI ATTI

APPALTI E ANTICORRUZIONE

  • Appalti digitali, addio qualificazione per le Pa prive di piattaforma al 31 gennaio: le stazioni appaltanti in Italia devono comunicare entro il 31 gennaio 2024 la proprietà o disponibilità di una piattaforma digitale certificata all'Anac per mantenere la qualificazione ottenuta. La mancata comunicazione comporterà la decadenza della qualificazione. 
    Appalti digitali, addio qualificazione per le Pa prive di piattaforma al 31 gennaio

  • Il committente e il diritto al risarcimento dei danni: nel contesto degli appalti, se il committente esercita il diritto unilaterale di recesso secondo l'articolo 1671 del Codice Civile, può comunque richiedere la restituzione degli acconti versati e il risarcimento dei danni causati da inadempimenti verificatisi durante l'esecuzione dell'opera e attribuibili all'appaltatore. La sentenza della Corte di Cassazione del 8 gennaio 2024, n. 421, conferma che in questo caso, la contestazione di eventuali difformità o vizi nella parte già eseguita dell'opera non rientra nella disciplina della garanzia per i vizi, la quale richiede normalmente il completo compimento dell'opera.
    Appalto: in caso di recesso, il committente ha diritto al risarcimento dei danni
    Sentenza n. 421/2023 Cassazione Civile

  • Pienamente operativo sul sito Anac il fascicolo virtuale dell’operatore economico, versione 2.0: dal 1° gennaio 2024, la Piattaforma dei Contratti Pubblici utilizza il Fascicolo Virtuale dell'Operatore Economico (FVOE) 2.0 per verificare i requisiti nelle procedure. La versione 2.0 introduce molte novità come, ad esempio, il superamento del PassOE, consentendo l'accesso tramite approvazione dell'Operatore Economico (OE) alle stazioni appaltanti. 
    "Introduzione del FVOE 2.0: Nuove Procedure Digitali per Verificare Requisiti negli Appalti Pubblici"

  • Appalti digitali e flussi finanziari. Ogni trasferimento di denaro deve essere tracciato: con la delibera n. 585 del 19 dicembre 2023, l'ANAC ha fornito aggiornamenti sulla tracciabilità dei flussi finanziari delle stazioni appaltanti in relazione alla digitalizzazione del 1º gennaio 2024. Si evidenzia la necessità di tracciare trasferimenti di denaro al di fuori del perimetro pubblico, come nei casi di subappalti a soggetti privati o acquisti di beni. Le nuove indicazioni riguardano anche i servizi sociali e le concessioni demaniali, delineando le modalità di applicazione della normativa sulla tracciabilità in queste specifiche situazioni.
    ANAC aggiorna normative sulla tracciabilità finanziaria delle stazioni appaltanti in vista della digitalizzazione del 2024

  • Gare, illegittima l’esclusione non adottata dal Rup ma dal suo superiore. Nel nuovo codice non c’è spazio per interpretazioni diverse: abilitato solo il responsabile del progetto. La recente pronuncia del Tar Lazio, sez. III. n. 655/2024, relativa alla competenza del Rup sull’adozione del provvedimento di non aggiudicazione/esclusione, pur relativa al pregresso regime normativo contiene indicazioni che confermano anche l’attuale impostazione del nuovo codice dei contratti (e segnatamente, nell’allegato I.2 relativo alle prerogative/responsabile del responsabile unico di progetto).
    Gare, illegittima l’esclusione non adottata dal Rup ma dal suo superiore
    Sentenza n. 655/2024 Tar Lazio

  • Pubblicità legale dei bandi di gara, ecco come fare tramite la Banca Dati Anac: dal 1° gennaio 2024, la pubblicità legale a livello nazionale dei bandi e degli altri atti di gara è garantita dalla Banca Dati Anac tramite pubblicazione sulla “piattaforma per la pubblicità legale degli atti”. Questa è sostituiva della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale a tutti gli effetti, compresa la decorrenza degli effetti giuridici degli atti pubblicati.
    Pubblicità legale dei bandi di gara, ecco come fare tramite la Banca Dati Anac

  • Caos gare, i bandi spediti ma non usciti in Gazzetta entro il 2023 vanno ritirati e ripubblicati sulla banca dati Anac: nella complicata fase di transizione verso la pubblicazione degli avvisi esclusivamente on line, ANAC interviene ribadendo in pieno i termini e le nuove modalità della pubblicazione degli avvisi, con un ammonimento a tutte le Pa che non avessero dato la pubblicità dei loro appalti con le nuove regole. L’Anac fa salvi solo gli avvisi che siano stati pubblicati sulla Gazzetta italiana successivamente al 31 dicembre ma anche sulla Gazzetta europea prima di tale data. In tutti gli altri casi - sia per gli appalti soprasoglia, che per quelli sottosoglia - l’uscita in Gazzetta rappresenta una forma di pubblicità «inidonea». Si suggerisce pertanto il ritiro in autotutela e la pubblicazione sulla banca dati apposita. Banca dati che, come è noto, è ancora deserta.
    Caos gare, i bandi spediti ma non usciti in Gazzetta entro il 2023 vanno ritirati e ripubblicati sulla banca dati Anac

RAPPORTO DI LAVORO

  • Nuove regole di congedo parentale nel Pubblico Impiego: le nuove disposizioni per il congedo parentale nel pubblico impiego prevedono che il primo mese sia retribuito al 100% fino ai 12 anni del figlio. Dal secondo mese in poi, nel 2024, la retribuzione sarà all'80% fino ai sei anni del figlio per chi termina il periodo di maternità/paternità dopo il 31 dicembre 2023. I restanti mesi di congedo parentale saranno retribuiti al 30 per cento. Queste norme sono parte della legge di Bilancio 2024.
    Nuove regole di congedo parentale nel pubblico impiego

  • Congedi parentali più retribuiti per i dipendenti neo-genitori: la legge di Bilancio 2024 introduce un'estensione del congedo parentale retribuito all'80% per due mesi nel 2024, destinato ai neo-genitori dipendenti in Italia. Tale misura, volta a sostenere la natalità e migliorare il reddito dei lavoratori con figli, non si applica agli autonomi e ad altre categorie di lavoratori. 
    Congedi parentali più retribuiti per i dipendenti neo-genitori

  • Maternità posticipata e controllo del medico: le lavoratrici in gravidanza possono usufruire del congedo di maternità flessibile previa certificazione medica. L'Inps ha precisato che per potere fruire della flessibilità del congedo di maternità, le certificazioni attestanti che la prosecuzione dell’attività lavorativa durante l’ottavo mese di gravidanza non arrechi pregiudizio alla salute della gestante e del nascituro, devono essere acquisite entro il settimo mese di gravidanza e presentate al datore di lavoro. Mentre per l'astensione post-parto, le certificazioni vanno ottenute dal medico specialista del Servizio sanitario nazionale e dal il medico competente ai fini della prevenzione e tutela della salute nei luoghi di lavoro (se previsto), e devono essere presentate direttamente al datore di lavoro nel settimo mese di gravidanza. Non è più necessario inviare le certificazioni all'Inps.
    Maternità posticipata e controllo del medico

  • Indennità di maternità senza invio di certificato telematico, istruzioni INPS: l’Inps interviene sull'indennità di maternità in assenza del certificato telematico di gravidanza, sottolineando la natura indisponibile del diritto al congedo di maternità e ribadisce che la mancata trasmissione telematica del certificato da parte del medico non può precludere tale diritto. Fornisce istruzioni operative, indicando che in assenza del certificato telematico, la data del parto può essere ottenuta da certificati cartacei, provvedimenti d'interdizione o tramite verifica su piattaforma "ConsANPR" in caso di mancanza di documentazione.
    Indennità di maternità senza invio di certificato telematico, istruzioni INPS

  • Lavoro agile, la direttiva apre allo smart working integrale: ai lavoratori che documentano gravi, urgenti e non altrimenti conciliabili situazioni di salute, personali e familiari, va garantita la possibilità di svolgere la prestazione lavorativa in modalità agile, anche derogando al criterio della prevalenza dello svolgimento della prestazione lavorativa in presenza. Questo l’invito formulato dal Ministro per la Pubblica amministrazione nella direttiva di fine anno sul lavoro agile.
    Lavoro agile, la direttiva apre allo smart working integrale

GDPR

  • Privacy, la Gazzetta Ufficiale risponde per il trattamento dei dati pubblicati: la Corte di Giustizia dell'Unione Europea ha stabilito che il servizio o organismo responsabile della Gazzetta Ufficiale di uno Stato membro è considerato il "titolare del trattamento" dei dati contenuti negli atti e documenti pubblicati, ed è l’unico responsabile delle operazioni, a meno che una contitolarità con altre entità non derivi dal diritto nazionale. Nel caso in questione, la Corte ha affermato che la Gazzetta Ufficiale del Belgio è il titolare del trattamento per i dati personali pubblicati in atti ufficiali, sottolineando la responsabilità unica, a meno che il diritto nazionale non preveda una contitolarità con altre entità.
    Privacy, la Gazzetta Ufficiale risponde per il trattamento dei dati pubblicati

  • Il Comitato europeo per la protezione dei dati identifica le aree di miglioramento per promuovere il ruolo e il riconoscimento dei RPD: il Comitato europeo per la protezione dei dati ha pubblicato i risultati della sua azione coordinata CEF 2023, focalizzata sulla designazione e la posizione dei responsabili della protezione dei dati (RPD). Tra gli ostacoli individuati ci sono la mancata nomina obbligatoria dei RPD, risorse o conoscenze insufficienti e mancanza di un adeguato livello di indipendenza. La relazione sottolinea l'importanza dei RPD nel garantire il rispetto delle normative sulla protezione dei dati e la necessità di rafforzarne il ruolo.
    Relazione EDPB sugli RPD