Il Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri ha recentemente emanato un decreto contente le misure per il lavoro agile nella PA durante il periodo emergenziale:
Il decreto stabilisce che il lavoro agile si svolge ordinariamente in assenza di vincoli di orario e di luogo di lavoro, salvo che - in ragione della natura delle attività svolte dal dipendente o di puntuali esigenze organizzative individuate dal dirigente - il lavoro sia organizzato per specifiche fasce di contattabilità.
Per accedere al lavoro agile, fino al 31 dicembre 2020, non è richiesto l’accordo individuale di cui all’art. 19 della legge 22 maggio 2017, n. 81.
In lavoro agile possono essere svolte le attività ordinariamente svolte in presenza dal dipendente e, in alternativa o in aggiunta, attività progettuali specifiche, tenuto conto della possibilità del loro svolgimento da remoto e comunque senza aggravio dell’ordinario carico di lavoro. Di regola il lavoratore agile alterna giornate lavorate in presenza e giornate lavorate da remoto. Si rammenta che i lavoratori che rendono la propria prestazione in modalità agile non subiscono penalizzazioni ai fini del riconoscimento di professionalità e della progressione di carriera.
Per quanto concerne la programmazione del lavoro agile, si deve tener conto delle eventuali disponibilità manifestate dai dipendenti per l'accesso alla modalità di lavoro agile, ove i profili organizzativi lo consentano e secondo criteri di priorità (condizioni di salute del dipendente e dei componenti del nucleo familiare di questi, presenza nel medesimo nucleo di figli minori di quattordici anni, distanza tra la zona di residenza o di domicilio e la sede di lavoro, nonché del numero e della tipologia dei mezzi di trasporto utilizzati e dei relativi tempi di percorrenza).
Le riunioni devono avvenire con modalità a distanza, salvo sussistano motivate ragioni.
Il decreto promuove la flessibilità del lavoro agile disponendo che l'assenza dal servizio del lavoratore, necessaria per lo svolgimento degli accertamenti sanitari, propri o dei figli minorenni così come prescritto dall'autorità sanitaria competente per il COVID-19, è equiparata al servizio effettivamente prestato.
I sistemi di misurazione e valutazione della performance sono adeguati alle specificità del lavoro agile rafforzando i metodi di valutazione, improntati al raggiungimento dei risultati. Il dirigente monitora e verifica le prestazioni rese in modalità agile dal punto di vista quantitativo e qualitativo, coerentemente con i principi del sistema di misurazione e valutazione della performance adottato dall'amministrazione.