Raccolta notizie di interesse al 28.10.2022

Raccolta notizie di interesse al 28.10.2022

di Martina Bonazzoli -
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UNIVERSITÀ

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

RAPPORTO DI LAVORO

  • Chiarimenti dell’INPS sul d.lgs. 105/2022 relativo all’equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza: l’INPS fornisce indicazioni amministrative inerenti alle modifiche apportate dal decreto legislativo 105/2022 al decreto legislativo 151/2001, tra le quali, l’introduzione della disciplina del congedo di paternità obbligatorio dei lavoratori dipendenti. Le disposizioni del d.lgs. 105/2022 si applicano, per esplicita previsione normativa, anche ai dipendenti delle pubbliche Amministrazioni, ferme restando le eventuali indicazioni operative fornite dal competente Dipartimento della Funzione pubblica.
    Circolare INPS n° 122 del 27-10-2022

  • Convenzione OIL contro la violenza e le molestie sul lavoro: il 29 ottobre è entrata in vigore anche in Italia la Convenzione OIL (Organizzazione Internazionale del Lavoro) n. 190, che ha il rango di un vero e proprio trattato internazionale. Il testo è ambizioso: si propone infatti, sin dalle premesse, di eliminare definitivamente la violenza e le molestie nel mondo del lavoro, adottando la politica della "tolleranza zero".
    Zero tolerance, in vigore la Convenzione OIL contro la violenza e le molestie sul lavoro
    Convenzione OIL n. 190

  • Istruzioni operative dell’Inps relativamente all’anticipo TFS/TFR: l’Inps, nella sua qualità di gestore del Fondo di garanzia per l’accesso all’anticipo finanziario dei trattamenti di fine servizio e dei trattamenti di fine rapporto da parte dei dipendenti delle Amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 23, comma 1, del decreto-legge n. 4/2019 (tra le quali figurano anche le Università), fornisce le istruzioni operative volte a definire gli aspetti tecnici e procedurali relativi al funzionamento e all’attivazione della garanzia in favore delle banche e degli intermediari finanziari che concedono il finanziamento per l’anticipo dei predetti trattamenti ai sensi dell’articolo 17 del D.P.C.M. 22 aprile 2020, n. 51.
    Circolare INPS n° 119 del 25-10-2022
    Comunicato stampa INPS 27 ottobre 2022

  • Lavoro agile: al fine di consentire ai soggetti obbligati e abilitati di effettuare le comunicazioni di lavoro agile secondo le modalità definite dal Decreto Ministeriale n. 149 del 22 agosto 2022, per assolvere agli obblighi di comunicazione previsti dall'art. 23, primo comma, della Legge n. 81/2017 (come modificato dall'articolo 41 bis del Decreto Legge. n. 73/2022, convertito con modificazioni in Legge 4 agosto 2022, n. 122) il termine per l'adempimento fissato al 1° novembre si intende differito al 1° dicembre 2022.
    Comunicazioni di lavoro agile, nuovo differimento per l’adempimento

  • Modello 770/2022 di dichiarazione dei sostituti d’imposta: scade il 31 ottobre il termine per la trasmissione all’agenzia delle Entrate del modello 770/2022 di dichiarazione dei sostituti d’imposta sulle ritenute operate nel 2021. Anche quest’anno, nel modello troveranno spazio i versamenti sospesi e dilazionati in seguito all’emergenza sanitaria per il Covid. Il modello deve essere compilato dai sostituti d’imposta, comprese le Amministrazioni dello Stato, per trasmettere all’agenzia delle Entrate i dati fiscali relativi alle ritenute operate nel 2021, i correlati versamenti, le eventuali compensazioni effettuate, e il riepilogo dei crediti e degli altri dati contributivi e assicurativi richiesti.
    Nel 770/2022 continua l’indicazione delle ritenute sospese per Covid

  • Ammissibili le modifiche peggiorative che dovute alla successione dei contratti collettivi: la Corte di Cassazione (sezione lavoro, 21 ottobre 2022, n. 31148) ha ribadito che il contratto collettivo rappresenta una fonte eteronoma di integrazione del contratto individuale, perciò la sostituzione di una fonte collettiva con un'altra non può essere validamente ricondotta alle previsioni dell'articolo 2077 del codice civile in tema di efficacia del contratto collettivo su quello individuale, che vietano le modifiche peggiorative. L’orientamento della Cassazione, infatti, prevede che le modificazioni peggiorative che possono interessare il rapporto di lavoro in caso di successione dei contratti collettivi siano sempre ammissibili, con l'unico limite dei cosiddetti diritti quesiti.
    Possibile il cambio di clausole

  • Maggiorazione retributiva e prestazioni aggiuntive: nell'ambito del pubblico impiego, il parametro di riferimento per la configurabilità in astratto di una «prestazione aggiuntiva», suscettibile di far sorgere il diritto del dipendente al riconoscimento di una maggiorazione retributiva, non può che essere il sistema di classificazione dettato dalla contrattazione collettiva. Ne consegue che laddove il contratto di comparto sancisce che tutte le mansioni ascrivibili a una categoria di inquadramento sono professionalmente equivalenti, le relative prestazioni sono esigibili dalla Pa e nessuna maggiorazione retributiva è dovuta al pubblico dipendente.
    Niente maggiorazione retributiva per prestazioni «aggiuntive» se il contratto prevede l'equivalenza delle mansioni 
    Cass. civ., Sez. lavoro, Ord., (data ud. 16/06/2022) 28/09/2022, n. 28292

  • Durata massima dell’orario e diritto al riposo sono diritti indisponibili del lavoratore: il Tribunale di Milano (sentenza dell’8 agosto 2022) afferma che il datore di lavoro deve risarcire il dipendente che lavora senza riposi e per un orario giornaliero eccedente i limiti legali, anche nei casi in cui la prestazione avviene con il consenso del lavoratore e anche se tale attività è compensata con una maggiorazione retributiva. I limiti massimi di durata dell'attività lavorativa, infatti, hanno natura indisponibile per via dei pesanti riflessi che la disciplina dei riposi produce sulla salute dei dipendenti. La mancata fruizione del riposo giornaliero e settimanale, in assenza di accordi collettivi che consentano di derogare alle norme di legge o del contratto nazionale, costituisce una fonte di danno patrimoniale che va riconosciuto mediante una semplice presunzione, scaturente dalla tutela offerta dall'articolo 36 della Costituzione.
    Paletti insuperabili di fonte costituzionale e comunitaria 

APPALTI E ANTICORRUZIONE

  • Fascicolo Virtuale dell’Operatore economico: a partire da martedì 25 ottobre 2022, presso la Banca Dati Anac sarà operativo il Fascicolo Virtuale dell’Operatore Economico (Fvoe) che consentirà alle stazioni appaltanti, attraverso un’interfaccia web, di verificare i requisiti di partecipazione agli appalti pubblici. Da metà novembre, sarà obbligatorio per partecipare alle gare di appalto. Mediante il Fascicolo sono effettuati: la verifica dell’assenza dei motivi di esclusione e del possesso dei requisiti per la partecipazione alle procedure di affidamento disciplinate dal codice dei contratti pubblici. Per le procedure di importo inferiore a 40.000 euro l’utilizzo del sistema è facoltativo, previa acquisizione di un CIG ordinario; il controllo della dichiarazione del subappaltatore attestante l'assenza dei motivi di esclusione di cui all'articolo 80 e il possesso dei requisiti speciali di cui agli articoli 83 e 84 del codice; il controllo del possesso dei requisiti di selezione e dell’assenza dei motivi di esclusione ai sensi dell'articolo 80 in capo ai soggetti ausiliari; il controllo in fase di esecuzione del contratto della permanenza dei requisiti.
    Al via il Fascicolo Virtuale dell'Operatore economico

  • Delibera ANAC sul partenariato pubblico-privato nel contesto del PNRR: se non incidono sulla finanza pubblica nazionale e non risultano in qualche modalità o forma a carico della pubblica amministrazione, i finanziamenti a fondo perduto di provenienza euro-unitaria, anche nell'ambito del PNRR, possono ritenersi esclusi dalle valutazioni in merito al "contributo pubblico" e, in particolare, al perimetro del 49% di cui agli articoli 165, comma 2, e 180, comma 6, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 in quanto destinati a "nettare" la quota di investimento. In caso di distinzione tra risorse europee a fondo perduto (grants) e prestiti onerosi soggetti a obbligo di restituzione da parte dello Stato italiano (loans), la predetta indicazione si applica esclusivamente alle risorse europee a fondo perduto (grants).
    Partenariato pubblico-privato nel contesto del PNRR, una nuova delibera ANAC
    Delibera ANAC n. 432 del 20/09/2022

  • Partecipazione all’appalto e autocertificazione: quanto dichiarato dagli operatori economici nella domanda di partecipazione ad una gara d’appalto costituisce documento sufficiente del possesso dei requisiti affermati. E’ su tali dichiarazioni, pertanto, che avviene la relativa valutazione ai fini dell'ammissione e della partecipazione alla gara. La stazione appaltante può in qualsiasi momento richiedere tutti i documenti complementari o parte di essi, qualora questo sia necessario per assicurare il corretto svolgimento della procedura. Risulta invece nulla, per violazione del principio di tassatività delle cause di esclusione, la clausola del bando che richiede, a pena di esclusione, la presentazione, unitamente alla domanda di partecipazione, di documentazione tecnica attestante il possesso di un requisito di partecipazione.
    Per partecipare a un appalto vale l’autocertificazione del concorrente
    Parere di precontenzioso n. 468 del 12 ottobre 2022

  • Appalti e obbligo di motivazione: il principio generale secondo cui uno specifico e puntuale obbligo motivazionale circa la rilevanza dell’illecito professionale e la sua incidenza sulla affidabilità del concorrente incombe alla stazione appaltante solo in caso in cui pervenga alla determinazione di escludere il concorrente, e non anche nell’ipotesi opposta di ammissione in quanto la vicenda non è ritenuta rilevante o incidente, non si presenta come assoluto. Non può, infatti, escludersi possano esservi situazioni in cui la motivazione debba interessare anche i provvedimenti di ammissione. La stazione appaltante non è tenuta a motivare le ammissioni dei concorrenti, se su di esse non vi è, in gara, contestazione, mentre può essere tenuta a farlo qualora l’ammissione di un concorrente è stata contestata fin dalla fase procedimentale.
    Appalti, obbligo di motivazione in caso di ammissione di un concorrente
    Consiglio di Stato, sez. III, 21 ottobre 2022, n. 9002

  • Gare e depotenziamento del manager protagonista di episodi di corruzioneun' impresa che in passato si sia resa colpevole di gravi illeciti professionali consistenti in episodi corruttivi imputabili alla condotta di un soggetto che rivestiva una posizione apicale può essere riammessa alla partecipazione alle gare se dimostra di avere adottato misure organizzative idonee a far ritenere che non sussista più un penetrante potere di ingerenza e controllo del soggetto stesso rispetto all'attività aziendale. La valutazione sull'idoneità di tali misure organizzative rispetto all'obiettivo indicato rientra nell'ampia discrezionalità della stazione appaltante, cui il legislatore ha voluto riservare un significativo margine di apprezzamento in merito alla rinnovata affidabilità dell'operatore.
    Gare, ok all'impresa che dimostra di aver depotenziato il manager protagonista di episodi di corruzione
    Consiglio di Stato, Sez. V, 18 ottobre 2022, n. 8864

PRIVACY

  • Convenzione attuativa del protocollo d’intesa tra Garante e Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica: il Garante per la protezione dei dati personali e il CINI hanno sottoscritto una Convenzione attuativa dell’Accordo quadro siglato il 17 gennaio 2022, il quale regola la collaborazione tra le due Istituzioni allo scopo di stimolare occasioni di confronto, di sviluppo e di approfondimento in relazione a tematiche di ricerca di particolare rilievo per il settore dell’informatica e delle ICT nonché della loro applicazione in ogni ambito della vita sociale, nel rispetto dei diritti fondamentali, con particolare riferimento al diritto alla protezione dei dati personali.
    Newsletter Garante Privacy n. 496 del 24 ottobre 2022

  • PA condannata per violazione del Codice privacy: la Cassazione, con Provvedimento n. 29048 respinge il ricorso della Regione contro la sanzione amministrativa di 20 mila euro, emanata dall’Authority per la violazione del Codice privacy. Non è considerata valida, quindi, la tesi della ricorrente sulla buona fede dell’ente e sull’errore scusabile per “ignoranza”. In particolare la Corte ha stabilito che è meritata la sanzione inflitta dal Garante della privacy alla Regione, per aver pubblicato sul suo sito i nomi e i cognomi degli ammessi e degli esclusi in un concorso riservato ai disabili. Con l’indicazione dei nomi e l’espresso riferimento alla legge n. 68/1999 che riguarda le “norme per il diritto al lavoro dei disabili”, si rivela, infatti, un dato sensibile relativo alla salute dei candidati. Circostanza quest’ultima, è costretta a sottolineare la Suprema corte, che la legge non scusa.
    P.A. pubblica i nomi di un concorso per disabili: giusta la sanzione del Garante Privacy
    Cass. civ., Sez. II, Ord., (data ud. 03/02/2022) 06/10/2022, n. 29049

  • Il sito web in cui vengono inseriti dati personali deve essere protetto con protocolli crittografici: il Garante privacy, sanzionando un’Azienda fornitrice di servizi idrici, afferma che, per scongiurare il rischio di furti d’identità e garantire una adeguata tutela dei dati personali, l’interazione degli utenti con un sito web ai fini della trasmissione di dati personali deve essere protetta con protocolli crittografici (come quello “https”).
    Ordinanza ingiunzione nei confronti di Servizio Idrico Integrato S.c.p.a. - 6 ottobre 2022

ACCESSO AGLI ATTI

  • Attestazione degli atti smarriti: nel caso in cui l'amministrazione cui sia stato chiesto l'accesso non riesca in concreto a trovare tutta o parte della documentazione richiesta in visione o copia non è sufficiente rispondere «i documenti reclamati non sono stati trovati». Secondo il Tar Campania-Napoli è invece necessario che l'ente rilasci una vera e propria attestazione che nel dettaglio chiarisca: a) se i documenti richiesti non esistano ovvero siano andati smarriti o comunque non siano stati trovati; b) in questo secondo caso quali ricerche siano state concretamente eseguite avendo riguardo alla modalità di conservazione degli atti ed alle articolazioni organizzative incaricate della conservazione, e quali siano le effettive motivazione del mancato reperimento dei documenti in questione. 
    Accesso agli atti, va rilasciata l'attestazione di quelli smarriti
    T.A.R. Campania-Napoli, sentenza n. 6181 del 2022