PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
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Permessi studio, danno erariale al dipendente che falsifica gli attestati di frequenza: configura danno erariale l’ipotesi in cui il pubblico dipendente produca al proprio datore di lavoro certificati falsi comprovanti la partecipazione a corsi di studio e al sostenimento dei relativi esami, con l’intento di poter fruire dei permessi retribuiti per diritto allo studio. È quanto viene affermato dalla Corte dei conti, sezione giurisdizionale per la Puglia, con sentenza n. 341/2023.
Permessi studio, danno erariale al dipendente che falsifica gli attestati di frequenza
Sentenza n.341/2023 Corte dei Conti Puglia -
Concorsi, differire per maternità il corso di formazione finalizzato all’assunzione è discriminatorio: la Corte costituzionale (sentenza n. 211/2023) ha chiarito che le disposizioni sul concorso per vice ispettori della polizia penitenziaria che determinano un’ingiustificata disparità di trattamento delle donne in ragione della maternità sono incostituzionali: comportano non solo il rischio di disincentivare la partecipazione al concorso ma persino la scelta stessa della maternità.
Concorsi, differire per maternità il corso di formazione finalizzato all’assunzione è discriminatorio
Sentenza n.211/2023 Corte Costituzionale -
Il pubblico dipendente non può fare l’avvocato: la Corte di Cassazione con l’ordinanza 15 novembre 2023, n. 31776 ha affermato che l’incompatibilità assoluta tra professione di avvocato e status di pubblico dipendente integra ex se pericolo per l’ente, agli utenti o ai terzi, non essendo necessario allegare e provare da parte dell’amministrazione il concreto pericolo connesso alla violazione dell’obbligo di comportamento, perché tale rischio è già stato valutato dal legislatore all’art. 53, comma 1, del D.Lgs. n. 165/2001 e agli artt. 1, 2 e 3 della L. n. 339/2003, nonché all’art. 3 del D.P.R. n. 62/2013.
Il pubblico dipendente non può fare l’avvocato
Ordinanza n.31776/2023 Corte di Cassazione -
Valutazione della performance individuale: la direttiva del Ministro della Funzione Pubblica stabilisce che ogni amministrazione preveda, nell’ambito dei rispettivi sistemi, che tutto il personale, a partire dal livello dirigenziale, venga valutato anche con riferimento alla capacità di esercitare adeguatamente la propria “leadership”. Tale capacità viene declinata nella direttiva soprattutto in relazione alla necessità di incidere sulla motivazione del personale, da valutare anche secondo comportamenti osservabili. È, quindi, fondamentale stabilire priorità formative sia per il perfezionamento delle competenze personali, sia per l’efficace svolgimento del ruolo dirigenziale, al fine di poter guidare con successo il personale assegnato ed essere protagonisti di un vero cambiamento all’interno delle proprie organizzazioni.
Direttiva ministeriale 28 novembre 2023
APPALTI E ANTICORRUZIONE
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Incentivi tecnici, «sì» alle concessioni solo dal 1° luglio: gli incentivi per le funzioni tecniche introdotti dal Dlgs 36/2023 si applicano anche alle concessioni, ma solo per le procedure avviate a partire dal 1° luglio scorso, senza potersi innestare su quelle nate nel vecchio regime normativo. Queste le conclusioni della Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per l’Abruzzo, nella deliberazione n. 332/2023, che torna a occuparsi di un tema che era stato affrontato alcune settimane orsono dalla Sezione Lombardia con la deliberazione n. 187/2023.
Incentivi tecnici, «sì» alle concessioni solo dal 1° luglio
Deliberazione n.332/2023 Corte dei Conti Abruzzo
Deliberazione n.187/2023 Corte dei Conti Lombardia -
Lecito escludere dalla gara chi prevede un costo del lavoro troppo basso: non si può imporre un Ccnl ma si può valutare l’importo della retribuzione in relazione all’articolo 36 della Costituzione. È possibile escludere da una gara pubblica un soggetto che presenta un’offerta economica che presuppone l’applicazione di un contratto collettivo non coerente con le attività previste dal bando, a maggior ragione se i livelli retributivi fissati da questo accordo collettivo sono stati messi in discussione dalla giurisprudenza del lavoro. Con l’affermazione di questo principio il Tar Lombardia (sentenza 2830/2023 del 28 novembre)
Lecito escludere dalla gara chi prevede un costo del lavoro troppo basso
Sentenza n.2830/2023 Tar Lombardia -
Cambiano le norme? La congruità dell’offerta va rivalutata prima dell’aggiudicazione: la recente ordinanza cautelare del giudice campano (Tar Campania, sez. II, n. 1801/2023) presenta una analisi interessante relativa alle problematiche poste dalla verifica della congruità dell’offerta. La questione che si pone al giudice è se la stazione appaltante (il Rup) debba o meno considerare le sopravvenienze che incidono negativamente sull’offerta determinando la sua insostenibilità.
Cambiano le norme? La congruità dell’offerta va rivalutata prima dell’aggiudicazione
Ordinanza n.1801/2023 Tar Campania -
A Roma la Giornata Rpct dedicata al whistleblowing: si è svolta a Roma lunedì 4 dicembre la IX Giornata dei Responsabili per la prevenzione della corruzione e trasparenza (RPCT) organizzata da Anac dal titolo “Rpct e whistleblowing: esperienze e competenze”. Le registrazioni della giornata.
A Roma la Giornata Rpct dedicata al whistleblowing -
Gare, niente silenzio-assenso per la verifica dei certificati delle imprese: non c’è spazio per il silenzio-assenso nella gestione delle gare d’appalto. Dunque nessuna amministrazione può aggiudicare un contratto senza aver acquisito e verificato compiutamente tutta la certificazione in possesso delle varie banche dati sul concorrente primo in classifica. Allora, anche se entro 30 giorni dall’attivazione dei controlli l’ente appaltante non ha ricevuto le risposte dovute non può procedere «come se» la prova sui requisiti dichiarati dall'impresa fosse stata acquisita. È questa la risposta che l’Autorità Anticorruzione ha dato di fronte al quesito posto da parte di due importanti stazioni appaltanti.
Gare, niente silenzio-assenso per la verifica dei certificati delle imprese
Pareri 57 e 57-bis/2023 ANAC
ACCESSO AGLI ATTI
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Il Consiglio di Stato sull’istanza di accesso atti a scopo difensivo: si deve escludere che sia sufficiente nell’istanza di accesso un generico riferimento a non meglio precisate esigenze probatorie e difensive, siano queste riferite a un processo già pendente oppure ancora instaurando, poiché l’ostensione del documento richiesto passa attraverso un rigoroso, motivato vaglio sul nesso di strumentalità necessaria tra la documentazione richiesta e la situazione finale che l’istante intende curare o tutelare. L’amministrazione detentrice del documento e il giudice amministrativo non devono svolgere ex ante alcuna ultronea valutazione sull’ammissibilità, sull’influenza o sulla decisività del documento richiesto nel giudizio, poiché un simile apprezzamento compete, se del caso, solo all’autorità giudiziaria investita della questione, salvo il caso di una evidente, assoluta, mancanza di collegamento tra il documento e le esigenze difensive, e quindi, in ipotesi di esercizio pretestuoso o temerario dell’accesso difensivo stesso per la radicale assenza dei presupposti legittimanti previsti dalla legge.
Accesso agli atti: non è sufficiente un generico riferimento
UNIVERSITÀ
- Test di Medicina, grande prova generale in anteprima. Iscrizioni fino all’11 dicembre: Testbusters, la più grande community italiana per la preparazione ai test di ingresso universitari lancia dal 12 al 17 dicembre una sessione speciale e gratuita di simulazione TOLC MED. La sessione si rivolge a tutte le ragazze e i ragazzi che si volessero cimentare con una simulazione della prova di ammissione a Medicina secondo il nuovo modello TOLC, il sistema di valutazione introdotto lo scorso anno dal Ministero dell'Università e sviluppato dal CISIA, il Consorzio Interuniversitario Sistemi Integrati per l'accesso. C'è tempo fino all'11 dicembre per iscriversi.
Test di Medicina, grande prova generale in anteprima. Iscrizioni fino all’11 dicembre