Notizie di interesse al 15.12.2023

Notizie di interesse al 15.12.2023

di Giovanni Zamponi -
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APPALTI E ANTICORRUZIONE

  • Quando un’offerta deve ritenersi rispettosa della lex specialis di gara?: nell’ambito di una procedura ad evidenza pubblica le caratteristiche minime stabilite nella documentazione di gara non debbono intendersi come vincolanti nel quomodo, ma soltanto quoad effectum, nel senso, cioè, che le offerte sono ritenute rispettose della lex specialis laddove siano, comunque, capaci di conseguire il fine ultimo dell’affidamento. Lo stabilisce il Consiglio di Stato, sez. III, sentenza 28 novembre 2023, n. 10210.
    Quando un’offerta deve ritenersi rispettosa della lex specialis di gara?
    Sentenza n.10210/2023 Consiglio di Stato

  • Soggetti aggregatori, nessun obbligo di aderire alle convenzioni se la Pa dimostra il risparmio: la stazione appaltante non è obbligata ad aderire alle convenzioni del soggetto aggregatore (obbligo previsto dall’art. 9 del DL 66/2014 conv. con l. 89/2014) a condizione che dimostri l’inadeguatezza tecnica delle prestazioni ed un risparmio economico. In questo senso il Tar Sardegna, sez. II. con la sentenza n. 840/2023.
    Soggetti aggregatori, nessun obbligo di aderire alle convenzioni se la Pa dimostra il risparmio
    Sentenza n.840/2023 Tar Sardegna

  • Dal 1° gennaio appalto pubblico tutto in digitale: cosa cambia e come ci si deve preparare: affinché tutti gli attori del sistema (stazioni appaltanti, operatori economici, enti pubblici) siano pronti al passaggio, fissato al 1° gennaio 2024, Anac sta lavorando per dotare il Paese delle infrastrutture necessarie per lo svolgimento delle procedure di appalto in modalità digitale.
    Dal 1° gennaio appalto pubblico tutto in digitale: cosa cambia e come ci si deve preparare

  • Appalti digitali dal 1° gennaio: il rischio di un altro flop e di un effetto-imbuto sulle gare: mercato degli appalti verso un rischioso effetto-imbuto a partire dal 1° gennaio 2024. A 15 giorni (festività incluse) dalla scadenza dell’obbligo di rendere digitale l’intero ciclo di vita dei contratti pubblici sarebbero pochissime le stazioni in regola con la necessità di dotarsi di una piattaforma elettronica certificata dall’Agid (Agenzia per l’Italia digitale) e in grado di dialogare con la Banca dati gestita dall’Anac, designata ad assumere il ruolo di hub, per tutti gli adempimenti legati agli appalti dalla pubblicazione dei bandi in poi.
    Appalti digitali dal 1° gennaio: il rischio di un altro flop e di un effetto-imbuto sulle gare

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

  • Corte di giustizia Ue, la Pa può vietare il velo sul luogo di lavoro: una norma di un’amministrazione comunale che vieta al proprio personale di indossare in modo visibile, sul luogo di lavoro, qualsiasi segno che riveli convinzioni filosofiche o religiose può essere giustificata dalla volontà di istituire un ambiente amministrativo totalmente neutro, purché sia idonea, necessaria e proporzionata rispetto al contesto e tenuto conto dei diversi diritti e interessi in gioco. Lo afferma la Corte di giustizia Ue con la sentenza C-148/22 del 28 novembre.
    Corte di giustizia Ue, la Pa può vietare il velo sul luogo di lavoro
    Sentenza C-148/22 Corte di Giustizia UE

  • Agid, aggiornati i pattern di interazione per l’interoperabilità delle Pa: l’Agenzia per l’Italia Digitale ha aggiornato il documento operativo “Pattern di interazione” delle linee guida sull’interoperabilità tecnica delle Pubbliche amministrazioni.
    Agid, aggiornati i pattern di interazione per l’interoperabilità delle Pa
    Determinazione n.300/2023 Agid

  • Accessibilità digitale: al via i corsi di formazione AgID: le lezioni, realizzate nell’ambito della misura 1.4.2 del PNRR, si svolgeranno online e sono previsti diversi livelli - base, intermedio e avanzato – destinati a chi si avvicina per la prima volta al tema dell'accessibilità e a chi invece desidera approfondirne gli aspetti normativi, manageriali e tecnici.
    Accessibilità digitale: al via i corsi di formazione AgID

  • Conflitto d’interesse se si accetta lavoro da privati di cui si è gestito contenzioso per pubblico: può configurarsi una situazione di conflitto d’interessi potenziale se la dipendente di una società pubblica, preposta alla redazione delle relazioni difensive per l’Avvocatura Generale dello Stato, e che abbia ricevuto un’offerta di lavoro da una società privata con la quale l’ente di appartenenza ha una controversia pendente, non si astiene ai sensi dell’art. 7 d.P.R. n. 62 del 2013 dalle attività che coinvolgono l’impresa privata. È quanto ha stabilito Autorità nazionale anticorruzione con Atto del Presidente del 25 ottobre 2023, in risposta a richiesta di parere preventivo.
    Conflitto d’interesse se si accetta lavoro da privati di cui si è gestito contenzioso per pubblico

  • Dalla Funzione pubblica la direttiva per il superamento della violenza contro le donne: la consapevolezza che la lotta a qualsiasi forma di violenza contro le donne può e deve essere combattuta anche sui luoghi di lavoro ha indotto il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, ad adottare una specifica direttiva in materia.
    Dalla Funzione pubblica la direttiva per il superamento della violenza contro le donne
    Direttiva superamento violenza contro le donne Ministro PA

  • Procedimenti penali per dipendenti comandati, vanno comunicati subito all’ente di servizio: costituisce una best practice improntata alla leale collaborazione fra gli enti la comunicazione tempestiva sull’avvio di procedimenti penali o disciplinari per condotte riconducibili a reati contro la Pubblica Amministrazione nei confronti di dipendenti incardinati nei ruoli di un ente ma in servizio presso altri enti. Lo sottolinea Anac con Atto del Presidente del 21 novembre 2023, in un parere richiesto da un Responsabile Prevenzione Corruzione e Trasparenza (Rpct) di una regione autonoma.
    Procedimenti penali per dipendenti comandati, vanno comunicati subito all’ente di servizio

  • Avvocatura interna e autonomia organizzativa: in caso di avvocatura interna, l’ente pubblico deve avere un ufficio legale costituente un’unità organica autonoma e coloro i quali siano ad esso addetti esercitano, con libertà ed autonomia, le loro funzioni di competenza, con sostanziale estraneità all’apparato amministrativo, in posizione di indipendenza da tutti i settori previsti in organico e con esclusione della loro assegnazione a diverse attività di gestione.
    Avvocatura interna e autonomia organizzativa
    Sentenza n.10049/2023 Consiglio di Stato

  • Autorizzazione a dipendente per organizzare un corso: il Tar Lazio-Roma, sezione I-stralcio, con la sentenza 13 novembre 2023 n. 16842 ha ritenuto che il pubblico dipendente che intenda organizzare (per conto di terzi/committente) un corso di preparazione finalizzato alla partecipazione ad un pubblico concorso è tenuto ad ottenere l’autorizzazione dell’amministrazione.
    Autorizzazione a dipendente per organizzare un corso
    Sentenza n.16482/2023 Tar Lazio-Roma

  • Monetizzazione delle ferie al dirigente: il dirigente il quale, al momento della cessazione del rapporto di lavoro, non abbia fruito delle ferie, ha diritto ad un’indennità sostitutiva, a meno che il datore di lavoro dimostri di averlo messo nelle condizioni di esercitare il diritto in questione prima di tale cessazione, mediante un’adeguata informazione nonché, se del caso, invitandolo formalmente a farlo.
    Monetizzazione delle ferie al dirigente
    Ordinanza n.32830/2023 Corte di Cassazione

  • Società pubbliche, la regola dell’amministratore unico non è derogabile per rappresentatività o controllo analogo: la nomina del consiglio di amministrazione in luogo dell’amministratore unico, di una società a controllo pubblico, non può trovare fondamento nella ricerca di una più ampia rappresentatività degli enti partecipanti, in quanto all’organo amministrativo è demandata l’esecuzione della volontà assembleare e degli altri organi sociali (ad esempio quelli istituiti per il controllo analogo) nel limite della legge, dello statuto e dei regolamenti sociali, e nemmeno nell’esercizio del controllo analogo, che deve essere garantito da un organo o da altri strumenti (ad esempio, patti parasociali; articolo 16, comma 2, lettera c) del Tusp), che ne consenta l’esercizio congiunto e, quindi, egualitario da parte degli enti partecipanti. Lo afferma la Corte dei conti Sezione regionale di controllo per l’Abruzzo con la deliberazione n. 333/2023.
    Società pubbliche, la regola dell’amministratore unico non é derogabile per rappresentatività o controllo analogo
    Deliberazione n.333/2023 Corte dei Conti Abruzzo

ACCESSO AGLI ATTI

  • Accesso agli atti, la visione gratuita è sempre consentita: l’estrazione di copia del documento e la presa visione dello stesso costituiscono modalità alternative di esercizio del diritto di accesso senza che l’una escluda l’altra. Su queste basi secondo il Tar del Lazio (sentenza n. 14966/2023), la determinazione di limitare l’accesso alla sola copia a pagamento della documentazione oggetto della richiesta con esclusione della visione gratuita della stessa è illegittima giacché l’esame e l’estrazione di copia sono previste come modalità congiunte non opzionali dell’esercizio del diritto di accesso.
    Accesso agli atti, la visione gratuita è sempre consentita
    Sentenza n.14966/2023 Tar Lazio

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