Notizie di interesse al 16-02-2024

Notizie di interesse al 16-02-2024

di Nikol Reggioni -
Numero di risposte: 0

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

  • Piano Triennale per l'Informatica nella PA 2024-2026: l'Agenzia per l'Italia Digitale ha presentato il Piano Triennale per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione 2024-2026, trattasi di un documento di programmazione strategica per la PA, risultato di consultazioni con università, ricerca e imprese, in cui le PA e le imprese interessate troveranno tutte le informazioni e le azioni da mettere in campo per concorrere allo sviluppo della maturità digitale del Paese nei prossimi tre anni. Le novità includono l'integrazione di principi guida allineati al PNRR, l'attenzione all'IA e una sezione contenente diversi strumenti operativi per le amministrazioni.
    Piano Triennale per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione 2024-2026

  • Libertà di scelta nei metodi di selezione pubblica: il Tar del Lazio con la sentenza n. 2948/2024 ha stabilito che le nuove regole sull'accesso agli impieghi nella PA, introdotte dal D.p.r. 82/2023, promuovendo l'uso dello strumento informatico nelle prove scritte, non sono vincolanti. Gli enti possono scegliere di condurre le prove in modalità cartacea, ma devono motivare questa scelta, dimostrando la coerenza con l'obiettivo di garantire il miglior ed efficiente metodo di selezione. Il giudice ha chiarito che, sebbene la preferenza legislativa sia per l'uso dell'informatica, le modalità di selezione sono a discrezione dell'amministrazione, che, però, deve indicare nel bando le prescrizioni per assicurare imparzialità ed efficienza della procedura.
    Libertà di scelta nei metodi di selezione pubblica
    Tar Lazio, sentenza n.2948/2024

  • Requisiti del controllo pubblico delle partecipate: la Corte dei conti per l'Emilia Romagna, nella deliberazione n. 6/2024, sostiene che non siano necessari atti formali, come i patti parasociali scritti, per qualificare il controllo pubblico delle società partecipate. La Corte ritiene sufficiente che una o più amministrazioni pubbliche, in assemblea ordinaria, dispongano dei voti previsti dall'art. 2359 c.c. Inoltre, la Corte suggerisce la possibilità di prevedere espressamente in sede statutaria o regolamentare il parere dell'organo di revisione durante l'adozione di delibere di riordino periodico delle partecipazioni.
    Controllo pubblico società partecipate: atti formali e ruolo del revisore

  • Principio del contrarius actus e vizio di incompetenza: il "contrarius actus” è un principio che si applica nell'ambito dell'autotutela amministrativa e che stabilisce che l'organo amministrativo che ha emanato un atto ha il potere di revocarlo o annullarlo d'ufficio, anche in caso di vizi come l'incompetenza. La decisione del Consiglio di Stato enfatizza che questo principio si applica uniformemente a diverse categorie di vizi e che l'organo originario è competente a riesaminare e annullare il proprio atto che ha adottato, anche quando il vizio riscontrato è quello dell’incompetenza.
    Principio del contrarius actus e vizio di incompetenza
    Consiglio di Stato, sentenza n. 11307/2023

RAPPORTI DI LAVORO

  • Incompatibilità nel pubblico impiego privatizzato: la giurisprudenza della Cassazione, riguardo al pubblico impiego privatizzato, indica che in caso di incompatibilità, emergono due aspetti rilevanti: la cessazione automatica del rapporto se l'incompatibilità persiste oltre il termine assegnato al dipendente e la responsabilità disciplinare in caso di violazione del dovere di esclusività. La prima è una conseguenza oggettiva, prescindendo da valutazioni sulla gravità dell’inadempimento, mentre la seconda richiede una valutazione di proporzionalità tra fatto contestato e sanzione, considerando tutti gli aspetti sia oggettivi che soggettivi della condotta. Questo principio è stato confermato dal Consiglio di Stato nella sentenza 746/2024.
    Incompatibilità nel pubblico impiego privatizzato e le conseguenze disciplinari
    Consiglio di Stato, sentenza n. 746/2024

  • Controllo dopo lunghe assenze solo per i lavoratori soggetti a sorveglianza sanitaria: solo i lavoratori soggetti a sorveglianza sanitaria sono tenuti a sottoporsi a un controllo medico dopo un'assenza per motivi di salute superiore a sessanta giorni al fin di verificarne l’idoneità alla mansione, come chiarito dall'Ispettorato Nazionale del Lavoro ha nell'interpello n.1/2024 del 6 febbraio scorso che questa norma si applica solo a coloro esposti a rischi specifici sul luogo di lavoro, e non a tutti i dipendenti.
    Sorveglianza sanitaria: controlli dopo lunghe assenze

  • Permessi retribuiti per tirocini: per i tecnici dell’Aran gli studenti-lavoratori possono utilizzare permessi retribuiti per svolgere tirocini se necessari per il conseguimento del titolo di studio: è, quindi, possibile utilizzare parte del plafond annuo di ore di permesso (150 ore) per l’espletamento di questi tirocini.
    Permessi retribuiti per tirocini

  • Regolamentazione dei tempi nel tirocinio: la normativa attuale sul tirocinio, un percorso formativo on the job, è ancora disciplinata dalle linee guida del 2017, ma il recente art. 1, comma 720 della Legge n. 234/2021 ne ha ridefinito la nozione. Attualmente, mancando nuove linee guida, l'Ispettorato Nazionale del Lavoro conferma l'applicazione delle vecchie. Tuttavia, la regolamentazione sui tempi di esecuzione dell'attività formativa è generica, creando rischi di inadempienza e conseguente contenzioso. Si suggeriscono accorgimenti formali, come evitare regolamenti aziendali standardizzati e comunicare dettagliatamente al tirocinante e a un referente aziendale le modalità operative. Gli accorgimenti sostanziali includono la gestione prudente dell'orario di formazione, la presenza del tutor durante l'attività, evitare riproporzionamenti dell'indennità di partecipazione e precisare nel Piano Formativo Individuale la distribuzione oraria dell'attività formativa.
    Regolamentazione dei tempi nel tirocinio: accorgimenti operativi per evitare inadempienze

  • Scambio dei badge costituisce truffa aggravata ai danni dello stato: la Corte di Cassazione con la sentenza n. 1999/2024 ha dichiarato che sono responsabili del reato di truffa aggravata ai danni dello Stato i dipendenti pubblici che si scambiano i badge al fine di indicare falsamente orari di entrata e uscita dal servizio: tale comportamento può configurare un danno economico all'amministrazione.
    Truffa orari di lavoro: confermata la condanna per i dipendenti pubblici
    Cassazione, sentenza n.1999/2024

  • Flessibilità del demansionamento: la Corte di Cassazione, con sentenza n. 2739/2024, ha stabilito che nel licenziamento per giustificato motivo oggettivo non è necessario sopprimere tutte le mansioni del dipendente, ma è sufficiente una ridistribuzione o diversa organizzazione imprenditoriale tra il personale già esistente. Se il posto viene soppresso solo parzialmente, il datore di lavoro deve valutare l'utilità dello svolgimento dell'attività residuale dal dipendente: tuttavia, per considerare possibile l'utilizzo parziale, le mansioni residue devono essere oggettivamente autonome e non connesse con quelle che sono state soppresse.
    Flessibilità del demansionamento
    Sentenza n.2739/2024 Corte di Cassazione

  • Aggiornamento Uniemens per lavoratori in comando presso PA: questo messaggio dell’INPS fornisce istruzioni specifiche alle aziende riguardo alla corretta segnalazione nel flusso Uniemens dei lavoratori in comando presso pubbliche amministrazioni, con posizione contributiva identificata dal codice CSC 3.01.01.
    Aggiornamento Uniemens per Lavoratori in Comando presso P.A.

  • Assistente virtuale intelligente sull’Assegno Unico Universale: l'INPS ha implementato un Chat Bot informativo sull'Assegno Unico Universale, utilizzando tecnologie di Intelligenza Artificiale Generativa nel contesto del PNRR.. Accessibile dal portale INPS, l'Assistente digitale offre supporto 24/7 per rispondere alle domande dei cittadini in modo immediato e personalizzato. La chat interattiva fornisce informazioni dettagliate sulla normativa e sulla procedura, contribuendo all'allenamento continuo del sistema grazie alle interazioni degli utenti. Il servizio sarà esteso ad altre prestazioni dell'INPS nel corso del primo semestre del 2024.
    Assistente virtuale intelligente sull’Assegno Unico Universale

PRIVACY

  • Sicurezza dei dati nel lavoro: approvato un nuovo Codice di Condotta: il Garante Privacy ha approvato il Codice di condotta promosso da Assolavoro, che definisce le buone pratiche per il trattamento dei dati nelle attività di intermediazione, ricerca e selezione del personale. Il Garante ha, poi, nello stesso provvedimento, accreditato un Organismo di monitoraggio indipendente incaricato di verificare che che le disposizione del Codice vengano rispettate e di gestire la risoluzione dei reclami.Il Codice introduce disposizioni a tutela dei candidati, vietando alle agenzie di lavoro di raccogliere informazioni su opinioni politiche, religiose o sindacali dei lavoratori. Inoltre, limita la raccolta di dati online a informazioni professionali e impone restrizioni sulla comunicazione di referenze professionali senza il consenso esplicito del candidato. Per quanto riguarda le decisioni basate su trattamenti automatizzati, le agenzie devono condurre una valutazione di impatto e garantire ai lavoratori il diritto di intervento umano, di esprimere opinione e di contestare decisioni totalmente automatizzate. Questo Codice è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. 
    Sicurezza dei dati nel lavoro: approvato un nuovo Codice di Condotta
    Provvedimento Garante Privacy dell'11 gennaio 2024 - Codice di condotta per il settore delle APL 

  • Accesso ai dati del defunto: in una controversia sulla divulgazione dei dati del beneficiario di polizze assicurative "vita", la Cassazione ha stabilito che il giudice non deve verificare la qualità di erede del richiedente o se il beneficiario abbia diritti ereditari, ma deve solo assicurarsi che la richiesta non sia completamente pretestuosa. L’art. 2-terdecies, comma 5 del d.lgs. n. 196/2003 stabilisce che i dati personali dei defunti possono essere esercitati da chi ha un interesse proprio o da chi agisce a tutela dell’interessato o per ragioni familiari meritevoli di protezione. L’unico vincolo è rappresentato dal divieto espresso dall’interessato attraverso una dichiarazione scritta, ma tale divieto, però, non può pregiudicare l’esercizio da parte dei terzi dei diritti patrimoniali derivanti dalla morte dell’interessato e del diritto di difendere in giudizio i propri interessi.
    Polizze Vita: focus sull'accesso ai dati del beneficiario

UNIVERSITÀ

  • Consolidamento della posizione studentesca: il principio di vantaggio derivante dalla tutela cautelare: la tutela cautelare concessa dal giudice può consolidare la posizione di vantaggio di un individuo nel tempo. Nel caso specifico, il Tar ha stabilito che, data la situazione consolidata nel tempo e il superamento di esami durante il corso universitario, il ricorrente non aveva più un interesse attuale nel ricorso, dichiarandolo improcedibile. Consolidamento della posizione studentesca: il principio di vantaggio derivante dalla tutela cautelare

  • Omissione delle coordinate bancarie causa la perdita della borsa di studio: la sentenza del Tar Lazio n. 1665/2024 stabilisce che uno studente universitario, vincitore di una borsa di studio, perde tale beneficio se omette di compilare il campo delle coordinate bancarie. Anche gli studenti idonei, ma non vincitori, devono essere vigili, poiché potrebbero diventare beneficiari successivamente. La sentenza si basa sul principio che chiunque interagisce con la pubblica amministrazione è tenuto ad esercitare una diligenza almeno media, assumendosi le conseguenze delle proprie distrazioni. L'omissione delle coordinate bancarie, nonostante il chiaro avviso del bando, violerebbe il principio della par condicio.
    Principio di Diligenza: omettere coordinate bancarie causa la perdita della borsa di studio
    Tar Lazio, sentenza n. 1665/2024

  • Nuovi percorsi di abilitazione docente in Italia: l'Anvur ha approvato l'abilitazione degli aspiranti docenti in Italia, in conformità con il d.l. 36/2022 che ha introdotto l'obbligo di possedere 60 crediti universitari o accademici in abbinata alla laurea per abilitarsi in una classe di concorso per poi tentare la strada della cattedra.
    Nuovi percorsi di abilitazione docente in Italia

  • Criteri valutativi per professori universitari: la sentenza 223/2024 del Consiglio di Stato fornisce linee guida per le commissioni di selezione dei futuri professori universitari, sottolineando l'importanza di criteri, parametri e indicatori nella valutazione. Oltre a ciò, le commissioni devono anche giustificare con una congrua motivazione la scelta finale, così da far emergere in modo quanto più preciso ed esauriente possibile le ragioni della prevalenza di un candidato sull'altro, esercitando una discrezionalità, ma nel rispetto di regole e standard riconosciuti. I criteri devono essere chiari ed oggettivi, evitando vaghezze che potrebbero compromettere la coerenza nelle valutazioni all'interno di un medesimo settore concorsuale.
    Criteri valutativi per professori universitari
    Consiglio di Stato, sentenza n.223/2024

  • Divieto di nepotismo applicabile ai professori in pensione con incarichi a contratto: il TAR Piemonte, con la sentenza n. 1042/2023, ha esteso il divieto di "nepotismo universitario" anche ai professori in pensione che rimangono in Ateneo con incarichi a contratto. La normativa proibisce la partecipazione a procedimenti di chiamata di coloro con parentela fino al quarto grado con un professore appartenente al dipartimento o alla struttura che effettua la chiamata; ovvero con il rettore, il direttore generale o un componente del consiglio di amministrazione dell'ateneo.
    Nepotismo universitario: il divieto si estende anche ai professori in pensione con incarichi a contratto
    Tar Piemonte, sentenza n. 10427/2023