Si segnala la circolare n. 3/2020 del Ministero per la Pubblica amministrazione, che fornisce indicazioni per il rientro in sicurezza sui luoghi di lavoro dei dipendenti pubblici, in seguito alle modifiche introdotte in sede di conversione all'art. 263 del Decreto Rilancio (d.l. 34/2020):
In particolare, la circolare mette in evidenza che dal 19 luglio 2020:
a) la presenza del personale nei luoghi di lavoro non è più limitata alle attività ritenute indifferibili ed urgenti (in deroga all'art. 87, comma 1, lett. a, d.l. 18/2020)
b) viene meno l’istituto dell’esenzione dal servizio (art. 87, comma 3, d.l. 18/2020).
L'art. 263 del d.l.34/2020 consente alle amministrazioni di prevedere il rientro in servizio anche del personale non adibito alle attività ritenute " indifferibili ed urgenti", ferma restando la necessità, per le stesse amministrazioni, di aggiornare ed implementare la mappatura di quelle attività che possono essere svolte in modalità agile e rispetto alle quali il lavoro agile dovrà essere applicato nella misura del cinquanta per cento.
Con la stessa circolare 3/2020 viene trasmesso anche un Protocollo quadro per la “prevenzione e la sicurezza dei dipendenti pubblici in ordine all'emergenza sanitaria da Covid-19” sottoscritto con le organizzazioni sindacali, a cui le singole amministrazioni dovranno adeguarsi, ferme restando le specifiche disposizioni adottate nel rispetto della propria autonomia, esercitabile anche attraverso l'adozione di protocolli di sicurezza specifici.
Sul tema vedi anche: